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Dinamo: dalla FIBA Europe Cup una piccola boccata d’aria, ora gli esami più duri

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Aspettato e atteso, il primo successo della Dinamo Sassari 25/26 ĆØ finalmente arrivato. Il 94-73 dei biancoblù contro i romeni del Valcea 1924 ha sbloccato lo score alla voce vittorie di una squadra a cui serviva come l’ossigeno un risultato per provare a risalire la china dopo un avvio di stagione avaro di soddisfazioni.

Scintilla
La premessa ĆØ d’obbligo. L’avversario del secondo turno del girone non era di quelli insormontabili, tutt’altro, ma una vittoria ĆØ pur sempre una vittoria. A maggior ragione dopo quattro sconfitte iniziali, delle quali tre con squadre più che alla portata di un Banco di Sardegna che ha comunque avuto la meglio sul Valcea solo nella seconda parte di gara. La partita del Pala Serradimigni ĆØ infatti stata in equilibrio per tre quarti, con Gabriel e compagni che fino a 14′ dalla fine si trovavano sul -3 e la Dinamo che ĆØ stata capace di andare via solo mettendo in campo la giusta aggressivitĆ  e intensitĆ  difensiva. Come era fisiologico, non era facile imprimere da subito queste componenti con la partita che ha veleggiato su ritmi da preseason o da All Star Game con 47 punti segnati a testa all’intervallo; al rientro dagli spogliatoi la squadra di Bulleri ha piano piano cambiato registro fino a scappare definitivamente nel quarto finale. Un cambio di passo che ĆØ arrivato nella metĆ  campo difensiva che, combinato a un calo di rendimento di Valcea, ha permesso di chiudere con un perentorio +21, divario che ĆØ un’altra piccola iniezione di fiducia a una squadra che vivrĆ  nelle prossime settimane partite giĆ  chiave. Tornando alla gara di FIBA Europe Cup chi ha risaltato di più ĆØ stato sicuramente Desure Buie: 38 i punti realizzati dal numero 4 di casa che ha tirato con un 14/18 dal campo, segnando da ogni posizione, ma servendo anche 6 assist. Una prestazione top, senz’altro difficile da ripetere contro avversari più quotati, che comunque fa ben sperare per il futuro, con l’ex Neptunas che comunque non aveva poi fatto male anche nelle primissime uscite. Chi invece non ĆØ ancora a pieno regime ĆØ il suo ex compagno giĆ  l’anno scorso nella squadra lituana: Nate Johnson ha faticato a entrare in partita anche ieri, forse ancora condizionato dall’infortunio alla mano, anche se alla fine il suo apporto ĆØ stato importante nella metĆ  campo difensiva. Nel complesso però ĆØ stata una prova del gruppo: nella rotazione dei lunghi, ancora a tre con Mezzanotte out, Thomas si ĆØ esaltato nella prima parte di gara, poi alla distanza sono usciti fuori McGlynn e Vincini, con Gabriel e Uta che si sono spenti nel finale. Segnali positivi anche da Marshall che ha trovato con regolaritĆ  il canestro, approfittando anche della natura della partita, mentre Beliauskas e Zanelli hanno portato il loro contributo alla causa dalla panchina.

Futuro
Vincere aiuta a vincere ĆØ il classico adagio che si ripete dopo un successo, ed ĆØ da questo più che dalla prestazione in sĆ© che la squadra di Bulleri deve ripartire verso i prossimi impegni. A cavallo tra la fine del mese di ottobre e l’inizio di novembre infatti ci saranno una serie di incontri che possono giĆ  essere chiave. Si inizia dalla Virtus Bologna domenica 26 ottobre: sfida sulla carta impossibile, ma il parquet potrebbe dire altro come insegna la Vanoli Cremona che ha sbancato nel posticipo della terza giornata del lunedƬ proprio il PalaDozza. Approfittando anche dalla vicinanza della partita di Eurolega contro il Panathinaikos, in programma domani venerdƬ 24 ottobre, la Dinamo potrebbe cercare di dire la sua due giorni dopo la dura sfida contro i greci. Sassari potrĆ  lottare senza pressione, consapevole però che la posta in palio delle due partite successive in Serie A sarĆ  ben più alta: l’anticipo del 1° novembre contro Udine del grande ex Eimantas Bendzius sarĆ  uno snodo importante, cosƬ come la seconda gara casalinga di seguito in campionato contro Cantù nell’infrasettimanale del 6 novembre. Due gare da non sbagliare di fronte ai propri tifosi contro due concorrenti a quella che potrebbe essere la lotta salvezza, con il fattore campo che dovrĆ  essere decisivo anche in Europa: tra le partite contro Bologna e Udine, ci sarĆ  infatti lo scontro con il RASTA Vechta, imbattuto nel girone di FIBA Europe Cup, e martedƬ 4 novembre il ritorno con lo Sporting CP per cercare di ribaltare il -3 di Lisbona. Un calendario impegnativo, ma anche stimolante per una Dinamo che finalmente ha potuto gioire della prima vittoria.

Matteo Porcu

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