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Dinamo | Dalla delusione all’opportunità FIBA Europe Cup: cosa lascia il QR di Antalya

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Non era il finale a cui tutti ambivano in casa Dinamo Sassari, ma lo si dovrà accettare. La squadra di Markovic ha fallito la qualificazione alla Basketball Champions League, primo obiettivo di una stagione che ripartirà con il campionato e la sfida a Scafati di sabato 28 settembre, con il club di Via Nenni che però prenderà parte alla FIBA Europe Cup, unico trofeo vinto a livello continentale nel 2019.

Saper ripartire
Sin da questa estate su cui ormai stanno scorrendo i titoli di coda, si sapeva che la qualificazione alla Basketball Champions League non sarebbe stata facile sia per la qualità degli avversari che per una formula one shot che non lasciava spazio agli errori. E di errori in quel di Antalya se ne sono visti, vuoi per una squadra ancora in “work in progress” vuoi per qualche acciacchino fisico che ha condizionato alcuni giocatori. Dopo l’ottima preseason da imbattuti, la Dinamo ha iniziato a zoppicare nella semifinale contro la Juventus Utena, con degli up & down che hanno caratterizzato una gara che poteva essere più agevole sulla carta. Dopo il match con i lituani Markovic aveva lanciato un piccolo grido d’allarme sulla non perfetta gestione del match, non raccolto o almeno non nella sua interezza dai suoi nella finale contro Bonn. Nella finale decisiva del mini-torneo di Antalya i biancoverdi (per usare i colori sociali dedicati all’Europa) hanno alternato attimi di attacco fluido e difesa intensa, superati di gran lunga da quelli in cui si è abusato di soluzioni individuali che hanno portato a poche gioie. A questi si sono aggiunte scelte sbagliate in difesa con largo spazio ai tiratori (su tutti lo statunitense dal nome e cognome italiano Angelo Allegri) che hanno fatto precipitare fino a 16 punti di svantaggio una Sassari che per poco non è riuscita nella rimonta in un quarto finale giocato nuovamente a buoni livelli. Era ormai troppo tardi per una Dinamo che ha dovuto fare a meno tra l’altro nel finale di Halilovic uscito per falli, con Renfro ieri non all’altezza della situazione. L’ex Peristeri e Brian Fobbs, in parte anche Sokolowski sul piano realizzativo, sono i giocatori che sono mancati maggiormente ad Antalya, con Markovic che dovrà recuperarli per la prima giornata di campionato in programma sabato 28 settembre contro Scafati, con i campani che hanno annunciato in giornata l’accordo con l’ex Milano e Reggio Emilia Andrea Cinciarini. Due giornate di campionato, la seconda che assume i contorni della mission impossible in quel di Milano, poi sarà già tempo di FIBA Europe Cup per i sassaresi.

Vetrina
Competizione minore, da alcuni snobbata, ma è pur sempre una vetrina europea. La FIBA Europe Cup sarà ancora una volta il palcoscenico continentale della Dinamo Sassari che ha vinto l’edizione 2018-2019 in quel di Wurzburg, in una delle serate da ricordare nella storia biancoblù al primo e finora unico trofeo fuori dai confini italiani. Come quest’anno era un Banco di Sardegna reduce dalla mancata qualificazione ai playoff, con l’avvicendamento Esposito-Pozzecco in panchina che aveva poi portato l’attuale tecnico della nazionale a gioire per il trofeo conquistato. La Dinamo avrà l’obbligo di ben figurare anche quest’anno e cercare di arrivare fino in fondo a una competizione che vede tra le squadre più blasonate il Saragoza di Marco Spissu, il Paok Salonicco affrontato anche al City of Cagliari, i turchi del Tofas Bursa, i francesi di Cholet e Le Portel, oltre che alle due tedesche Riesen e Braunschweig. Il primo scoglio sarà il girone della Regular Season che inizierà il 7-8 ottobre: Sassari è stata inserita nel Gruppo D, con i polacchi dell’Anwil Wlocawek finora certi avversari: le altre due contendenti sarà la vincitrice dello spareggio tra Sporting Lisbona e Spirou Charleroi, poi una delle lucky losers dei preliminari FIBA Europe Cup.

Matteo Porcu

 
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