Incidente di percorso o serata storta. Si può definitivamente archiviare così la sconfitta di Verona, dopo la vittoria schiacciante (più di quanto dica il punteggio) contro Treviso nel lunch match pre-pasquale che ha permesso alla Dinamo Sassari di salire a quota 30 punti al quarto posto in classifica, staccando di 2 punti Varese caduta a sorpresa contro Reggio Emilia.
Mai in discussione
È bastato un primo quarto da Dinamo a mettere in discesa la partita contro gli uomini di Marcelo Nicola, decisamente non nel loro miglior momento di forma ma quintetto sempre difficile da affrontare (vedi sconfitta dell’andata al Pala Verde). Aggressività difensiva, spaziature giuste in attacco, l’intesa solida e puntuali tra lunghi-esterni, hanno fatto subito precipitare i veneti a oltre 15 punti di svantaggio, divario che ha reso ancora più difficile la loro trasferta in Sardegna. Guidato dai quasi perfetti Dowe e Robinson, dall’esplosività di Diop e dalla saggezza difensiva di Kruslin, il Banco di Sardegna ha controllato la gara, subendo inevitabilmente dei cali fisiologici dato l’andamento della partita nei quarti centrali: il parziale nel quarto finale di Treviso è servito solamente a rendere meno amara la sconfitta della Nutribullet che ripartirà dagli ultimi 10′ per le prossime gare decisive per la permanenza in Serie A. L’alzare prima il piede dall’acceleratore e qualche problema di falli (alcuni evitabili) nel comparto lunghi rimangono però gli unici nei di una partita praticamente da manuale dei ragazzi di Bucchi.
Ritorni
“Kruslin è stato strepitoso su Banks”. L’affermazione di Bucchi nella conferenza del post-partita basterebbe per sottolineare l’importanza del croato nella macchina Dinamo. Limitare quella che è storicamente una bestia nera per i colori sassaresi, prima con i colori di Brindisi poi con quelli di Trieste, e nella stessa gara d’andata con Treviso quando ha messo a segno 29 punti, è stata l’ennesima prova maiuscola in difesa del numero 6 biancoblù. Se poi ci aggiungiamo il continuo viaggiare a oltre il 50% dall’arco, si capisce quanto l’assenza di Kruslin si sia fatta sentire a Verona. Il suo ritorno e quello parziale di Jamal Jones sono ulteriori due buone notizie per il Banco di Sardegna. L’utilizzo dell’ala ex Bahcesehir è stato limitato a 14′ in momenti in cui la contesa non era altissima: “Jamal ha avuto un po’ di risentimento sulla caviglia durante la gara, non credo sia niente di grave. Oggi aveva bisogno di giocare alcuni minuti. Ha chiesto lui il cambio però mi ha rassicurato, ho preferito non rischiarlo“- ha spiegato Bucchi nel post-partita, segno che i suoi problemi fisici non sono del tutto risolti, ma l’equilibrio raggiunto e la posizione in classifica permetteranno a coach e staff di non forzare i tempi per averlo al pieno della forma per i playoff che, a meno di clamorosi e disastrosi tonfi, sembrano sempre più blindati. Domenica 16 aprile un altro esame per la Dinamo contro l’Happy Casa Brindisi in piena bagarre per la parte bassa del tabellone playoff; all’andata è stata larga vittoria per i colori sassaresi (111-93), la prima di quei capolavori biancoblù del 2023 che hanno lanciato la squadra di Bucchi tra le prime quattro del campionato.
Matteo Porcu














