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Dinamo | Carota e bastone: il metodo Restivo per far crescere le Women

Sara Toffolo Dinamo Sassari Women Foto L.Canu
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Un percorso di netta crescita quello compiuto dalla Dinamo Sassari Women di Antonello Restivo in questa stagione. Si è passati dalle difficoltà dovute ai tanti cambiamenti nel roster fatti rispetto allo scorso anno, alla quadra trovata dopo alcune sconfitte in campionato grazie all’ottimo percorso nei gironi di EuroCup. Una scalata costante che si è tramutata poi nei quattro successi consecutivi ottenuti in campionato, con la ciliegina messa sulla torta in occasione del 79-73 rifilato al Namur Capitale ieri 14 dicembre. 

Atteggiamento

Entusiasmo la parola d’ordine in quel di via Pietro Nenni quando si parla della Dinamo Women. Atteggiamento che si è tramutato in bel gioco sul parquet e che, da ormai due anni a questa parte, è diventato un marchio di fabbrica della squadra di coach Restivo. Quella che vien fuori dalla sfida vinta contro le belghe del Namur Capitale è una squadra con maggiori sicurezze, non solo per l’ottimo risultato ottenuto contro una delle migliori della classe dell’EuroCup, ma più in particolare per come questo successo è arrivato. Se la prestazione fornita da Carangelo e compagne non è stata sicuramente una delle migliori stagionali, quello che ha stupito maggiormente nell’ultima sfida è stata la personalità dimostrata da parte dei singoli nel prendersi sulle spalle la squadra durante i vari momenti del match. 

Singoli

Un passaggio di testimone tra le biancoblù che ha permesso a Sassari di aggiudicarsi la vittoria nel match di andata di EuroCup. A partire da Sara Toffolo, il cui ingresso nel primo quarto ha permesso alle biancoblù di allungare per la prima volta dopo alcuni minuti in cui regnava l’equilibrio. Passando poi per il talento e la personalità di Ivana Raca che, al primo tentativo di reazione da parte del Namur, a suon di triple e canestri pesanti, ha rimesso le cose in chiaro in avvio della seconda frazione. Poi nel terzo e quarto parziale è salita in cattedra l’anima del Banco, ovvero il capitano Debora Carangelo. Triple come se piovesse, grinta in fase difensiva e palle rubate. Una prestazione Nazionale della numero 5 biancoblù. Una prova morale che dà maggiori certezze alle Women che, grazie al gioco di squadra, sono riuscite ad andare oltre la stanchezza dovuta ai tanti impegni fatti fino a questo momento.

Futuro

“La vittoria aiuta a vincere, ma a volte la vittoria ti imborghesisce un po’. A volte vinci contro Bologna e pensi di essere invincibile, ma io voglio vedere grinta non supponenza”. Consapevolezza nei propri mezzi, ma con i piedi ben saldi per terra. Carota ma anche bastone, questo il metodo utilizzato dal tecnico delle sassaresi che sta lavorando per insegnare alla squadra non solo come vincere, ma anche come metabolizzare un successo. Uno step in avanti importante per compiere definitivamente la trasformazione da sorpresa dello scorso campionato a certezza durante questa stagione. Un passaggio fondamentale, per raggiungere la giusta maturità, che dovrà essere compiuto non solo dal punto di vista della mentalità, ma anche sotto l’aspetto dell’atteggiamento durante i 40 minuti. Un gradino da scalare per evitare in futuro quegli up and down che non hanno permesso alla Dinamo di mettere in cassaforte l’ampio vantaggio maturato contro il Namur.

Andrea Olmeo

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