Il Cagliari di Claudio Ranieri, dopo la disfatta in Coppa Italia (4-1) contro il Milan in quel di San Siro (qui la cronaca integrale del match), si rituffa nel campionato di Serie A. I rossoblù, dopo aver guadagnato solo un punto negli ultimi due scontri salvezza contro Hellas Verona (sconfitta per 2-0 al Bentegodi) ed Empoli (pareggio 0-0 all’Unipol Domus), sono chiamati – sabato 6 gennaio 2024 con calcio d’inizio fissato per le ore 18.00 – a dare una risposta importante in trasferta al Via Del Mare contro un’altra diretta concorrente come il Lecce di Roberto D’Aversa.
Numeri e precedenti
Lecce e Cagliari, a livello di precedenti ufficiali in Serie A, hanno pareggiato le ultime due partite disputate nella competizione (stagione 2019-20), un solo pareggio in meno di quelli registrati nelle precedenti 16 gare (sei successi salentini e sette vittorie sarde completano lo score). Se invece si analizzano i precedenti più recenti tra i pugliesi e isolani, si nota come il Lecce, dopo aver vinto cinque delle prime sei partite casalinghe contro il Cagliari in massima divisione, non abbia poi vinto nessuna delle successive tre: in questo caso, il bilancio recita due pareggi e una sconfitta, con un totale di cinque gol segnati e sette subiti. Venendo, invece, allo scontro salvezza del Via del Mare del prossimo 6 gennaio, i giallorossi salentini vorranno sfruttare il fattore campo a loro favore. Statistiche alla mano, infatti, il Lecce ha guadagnato 15 punti su 9 gare casalinghe fin qui disputate in questo campionato (4V, 3N, 2P): in caso di vittoria in questo match, salirebbe a quota 18. Uno score importante per i Lupi che, nelle precedenti 10 stagioni di Serie A, non hanno mai ottenuto 18 punti dopo 10 partite casalinghe (nella stagione 1999-20 ne aveva ottenuto 21). Il Cagliari, invece, è chiamato a fare un passo in avanti alla voce gare esterne in questa stagione. I rossoblù, analizzando i numeri, sono la formazione che ha guadagnato meno punti in gare esterne nella competizione: sono infatti due i punti conquistati su nove gare disputate lontano dall’Unipol Domus.
Attacco contro difesa
In vista del diciannovesimo turno di campionato, Lecce e Cagliari proveranno a risolvere i rispettivi problemi per quanto concerne le due fasi di gioco. Nello specifico, i pugliesi, per la prima volta dallo scorso settembre, non hanno segnato per due match di fila (vs Juventus e Napoli in quel caso, contro Inter e Atalanta in questo): i salentini hanno fatto peggio in questo fondamentale in cinque partite della scorsa stagione – nel mese di aprile – sotto la guida di Marco Baroni (oggi allenatore dell’Hellas Verona). I sardi, invece, cercheranno continuità nella tenuta difensiva. I cagliaritani sono reduci da un clean sheet nell’ultima sfida di campionato all’Unipol Domus contro l’Empoli, chiudendo una striscia di 13 gare consecutive in cui hanno preso almeno un gol a partita. L’ultima volta, prima del confronto contro gli azzurri di Aurelio Andreazzoli, in cui il Cagliari ha tenuto la propria porta inviolata è stato lo scorso settembre nello 0-0 dell’Unipol Domus contro l’Udinese (all’epoca guidata da Andrea Sottil).
Generazione di bomber
Tredicesima contro diciottesima in classifica generale, separate da appena 6 punti (20 contro 14). Lecce e Cagliari vorranno portare a casa l’intera posta in palio per proseguire il loro percorso verso una salvezza tranquilla e senza patemi. Per questa sfida così importante, giallorossi e rossoblù punteranno quasi certamente sui loro bomber principali. Da una parte, il Lecce cercherà di sfruttare il buon momento di forma di Roberto Piccoli. Il 22enne centravanti bergamasco, che ha già segnato contro il Cagliari in Serie A (20/03/2021 con la maglia dello Spezia), ha realizzato cinque reti nel 2023: tra i giocatori italiani con almeno cinque marcature nel periodo solo Lorenzo Colombo del Monza (classe 2002) è più giovane del 2001 giallorosso. In casa Cagliari, invece, si spera nel magic moment in fase realizzativa di Leonardo Pavoletti. Il capitano dei sardi, assente contro il Milan in Coppa Italia, ha realizzato quattro gol in 13 partite in questo campionato, a una sola rete di distanza da quanto fatto nella Serie A 2021/22 (cinque gol in 33 presenze). Il numero 30 livornese, inoltre, è l’attaccante italiano meno giovane tra quelli che hanno segnato almeno quattro reti nella Serie A 2023/24 (considerando tutte le nazionalità è superato solo da Olivier Giroud del Milan).
Fabio Loi














