Primi confronti, per cominciare a conoscersi e iniziare a costruire insieme un nuovo percorso comune. La prima settimana di allenamenti del nuovo Cagliari di Davide Nicola nel ritiro estivo di Asseminello sta per giungere al termine. Troppo presto, ovviamente, per fare i primi bilanci anche perché la strada prima dell’inizio del campionato è ancora lunga. Tuttavia, fin dall’inizio della sua avventura in Sardegna, lo stesso Nicola ha parlato chiaro ai suoi nuovi tifosi. “Voglio rendere orgogliosa questa gente”, ha dichiarato il nuovo allenatore del Cagliari al suo arrivo all’aeroporto di Elmas soltanto pochi giorni fa.
Primi segnali
Dopo le prime parole e la successiva presentazione alla stampa alla Domus, in cui il tecnico del Cagliari non ha affatto nascosto il suo desiderio latente di sedersi sulla panchina rossoblù del dopo Claudio Ranieri, Nicola si è messo subito al lavoro sul campo, torchiando il suo Cagliari fin dai primi giorni di ritiro ad Asseminello. Concetti chiari quelli che l’ex allenatore di Salernitana ed Empoli tra le altre ha voluto inculcare al suo gruppo. Corsa, fatica, intensità, velocità ma anche fluidità tattica e pressione. Il nuovo allenatore rossoblù, inoltre, ha curato molto fin dai primi giorni di ritiro i rapporti con ognuno dei suoi giocatori. Dal “Quando parte il pressing ci devono sentire fino a Olbia” rivolto agli attaccanti Pavoletti e Kingstone al “Non potete ancora avere i principi di gioco dopo soli tre giorni, ma potete già avere la mentalità”, rivolgendosi a tutto il gruppo sui tempi di apprendimento e adattamento dei principi di gioco. E proprio dalla conoscenza diretta con la sua rosa, in particolare dalla seconda parte del ritiro estivo in Valle d’Aosta, Nicola trarrà le sue conclusioni anche in chiave mercato, che ha portato finora Luperto dall’Empoli, fedelissimo di Nicola, per la difesa in luogo di Dossena, ceduto al Como, e Felici dalla Feralpisalò per rinforzare le corsie laterali.
Unità di intenti
Se da una parte Nicola torchia sul campo i suoi giocatori in ritiro, dall’altra il diesse Bonato lavora in piena sintonia con l’allenatore originario di Luserna San Giovanni per quanto riguarda il mercato. “Con il mister ci siamo confrontati anche sulla rosa e sul mercato e abbiamo avuto subito unità di intenti. Qualcosa abbiamo già seminato e prima dell’ufficialità del mister non potevamo annunciare anche i giocatori”, sono state le parole di Bonato nel corso della conferenza stampa di presentazione dello stesso Nicola. Ora, però, il Cagliari, dopo Luperto e Felici e in attesa degli atalantini Zortea e Piccoli, navigherà a vista, dopo aver coperto gli slot lasciati liberi da alcuni giocatori in partenza, primo fra tutti l’uruguaiano Nahitan Nández, che ha scelto i sauditi dell’Al-Qadisiyya.
Cambio di passo
La strategia del passo dopo passo in casa Cagliari non vale solo per il mercato ma anche sul campo. Dopo una prima infarinatura sui concetti del Nicola pensiero, per i rossoblu sarà tempo di passare alla seconda fase di avvicinamento alla prossima stagione. Per il gruppo di Davide Nicola aumento dei ritmi e dei carichi di lavoro in quel di Asseminello com le doppie sedute, per poi concludere la prima parte di ritiro il 19 luglio con la prima sgambata della stagione contro la Primavera di Fabio Pisacane. Successivamente, a partire dal 22 luglio, il Cagliari inizierà la seconda parte della preparazione in Valle d’Aosta. Ancora allenamenti ad alta intensità e soprattutto altre tre amichevoli in vista contro Como, Catanzaro e Modena. Da questi tre impegni, si potrà conoscere ancora meglio il nuovo Cagliari di Davide Nicola che, un mattoncino alla volta, vuole presentarsi nel migliore dei modi ai nastri di partenza della prossima stagione di Serie A, che per il Cagliari inizierà il prossimo 18 agosto alla Domus contro la Roma di Daniele De Rossi.
Fabio Loi