Momento delicato quello che si sta vivendo in casa Torres. Da un lato sotto l’aspetto dei risultati, con le ultime due sconfitte consecutive che non hanno consentito ai sassaresi di approcciare nel modo giusto al nuovo campionato. Dall’altro considerate le diverse assenze a cui deve far fronte mister Michele Pazienza, che tra squalificati e infortunati, ha perso diverse pedine di valore in queste prime tre tappe del girone B della Serie C.
Assenze e condizione
Un inizio di campionato nel segno delle assenze: dall’infortunio occorso al capitano Giuseppe Mastinu, costretto a un operazione al ginocchio, passando per il nuovo arrivato Lorenzo Di Stefano, con l’attaccante catanese arrivato dal Modena che ancora non ha recuperato appieno dal problema accusato nelle scorse settimane ed ĆØ stato schierato in campionato per poco meno di 30 minuti in occasione della sconfitta esterna a Campobasso. Per passare poi a quello di Zaccagno, con il leader dei pali di mister Pazienza che a causa di una frattura di una falange della mano destra, rimarrĆ ai box per diverse settimane. Come se non bastasse si ĆØ aggiunto anche Riccardo Stivanello, con l’ex JuventusU23 alle prese con una lesione al menisco mediale dello stesso ginocchio sinistro operato lo scorso settembre per la rottura del crociato. Defezioni che si aggiungono anche a una condizione ancora da trovare per alcuni dei rinforzi arrivati in estate, come Ernesto Starita, Matteo Sala o Mateo Scheffer. Ai quali si somma anche il forfait di Michael Brentan costretto a fare da spettatore nel prossimo turno per il doppio giallo rimediato al Vanni Sanna contro la Pianese nell’ultima giornata.
Porta
Assenze che, come detto, non permettono alla Torres di esprimere al meglio tutto il potenziale, ma che allo stesso tempo consentono a chi partiva dalle retrovie di avere spazio e modo per mettersi in mostra e mandare segnali all’indirizzo del tecnico di San Severo. L’assenza più pesante, non ce ne voglia capitan Mastinu, ĆØ quella però dell’estremo difensore Zaccagno. Reduce da due stagioni di alto livello, sia per qualitĆ delle prestazioni fornite che per continuitĆ di rendimento. A ereditare i guantoni del titolare sabato 6 settembre ĆØ stato Danilo Petriccione che sebbene non sia il principale responsabile della sconfitta contro la Pianese e nonostante alcune belle parate contro i bianconeri, deve acquisire maggiore sicurezza nel ruolo di titolare. Attenzione anche a Michele Marano, con il classe 2004 che ha dimostrato abilitĆ e personalitĆ tra i pali nella scorsa annata al Latte Dolce e che potrebbe in questo senso essere una piacevole sorpresa in questo periodo senza il numero 12 rossoblù.
Soluzioni
Guardando invece al centrocampo l’assenza di Mastinu ĆØ ovviamente di quelle che hanno un grande peso specifico, sia perchĆ© ĆØ il capitano della Torres, sia perchĆ© le qualitĆ tecniche del numero 10 sassarese consentono ai rossoblù di avere un’inventiva differente dalla cintola in su. Ma in questo senso Giorico e Brentan hanno dimostrato sia nella precedente annata, sia nelle prime due uscite di essere di sicuro affidamento. Certo il vuoto che lasceranno contro il Bra due titolari come il centrocampista veneto e Mastinu, per leadership e applicazione, non ĆØ di poco conto. Però se si guarda la rosa a disposizione di Pazienza, sono diverse le soluzioni in quel reparto. A partire dal metronomo algherese, passando per Michele Carboni o Sala, ma anche il sempre pronto Masala che in una gara del riscatto come quella in programma domenica alle 15 in Piemonte può ritagliarsi il suo spazio da protagonista. Guardando al reparto avanzato, sarĆ anche interessante capire lo stato di avanzamento della condizione di Starita e Di Stefano, perchĆ© avere giocatori della qualitĆ come quella dell’ex Benevento e dell’ex Modena di fianco a Musso, possono dare maggiori soluzioni al reparto avanzato di Pazienza al posto di un Bonin diligente, ma ancora acerbo. Insomma assenze e condizione che pesano, ancor di più in un momento delicato sotto l’aspetto dei risultati per una Torres che dopo due sconfitte di fila ĆØ chiamata al successo per vivere con uno spirito rinnovato un prossimo futuro tutt’altro che semplice.
Andrea Olmeo














