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Da Prati a Viola, i sacrificati di Ranieri per un Cagliari più operaio

Matteo Prati durante Roma-Cagliari | Foto Valerio Spano
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QualitĆ  o quantitĆ , verticalitĆ  o gestione, fisicitĆ  o agilitĆ , sostanza oppure estro. Sono tutti dilemmi che probabilmente sono stati a lungo nella mente del tecnico del Cagliari Claudio Ranieri nelle ultime tre gare di campionato. Partite contro Udinese, Napoli ed Empoli che hanno consentito ai rossoblù di riemergere con forza nella corsa salvezza. L’allenatore romano ha voluto, in particolare, rimodulare quella che ĆØ stata per buona parte della stagione la sua filosofia di centrocampo, passando da un tipo di disposizione maggiormente votata alla fantasia e al gioco diretto a una più improntata sulla concretezza e l’incisivitĆ .

Svolta

La gara di Udine pareggiata per 1-1 lo scorso 18 febbraio ha rappresentato sicuramente per il Cagliari la gara spartiacque di questa fase di campionato. Per i rossoblù non solo il ritorno a fare punti in campionato dopo 4 sconfitte consecutive nelle precedenti 4 partite disputate, ma anche un nuovo tipo di scelte in mediana. Ranieri, infatti, per cercare di imbrigliare le fonti di gioco dei friulani, ha deciso di optare per una coppia maggiormente di sostanza formata da Antoine Makoumbou e Alessandro Deiola. Il tandem composto dal congolese e dal sardo, giĆ  proposto da Ranieri nel 4-0 dell’Olimpico contro la Roma del 5 febbraio, ha dato le giuste garanzie da un punto di vista dell’equilibrio. In nome proprio del non rischiare e del non essere eccessivamente spregiudicati in fase di costruzione della manovra offensiva, lo stesso Ranieri ha quindi deciso di rinunciare a quelli che sono erano fino a quel momento i due alfieri della verticalitĆ  rossoblù, ovvero Matteo Prati e Nicolas Viola. L’ex gioiellino della Spal – 18 presenze in stagione di cui ben 16 nell’undici iniziale – ĆØ stato schierato nel confronto contro la Roma del suo mentore De Rossi mentre il numero 10 – 20 presenze ufficiali complessive, di cui 10 da titolare, 8 da subentrato e 9 in panchina – ha giocato la sua ultima partita ufficiale con il Cagliari nella sfida persa per 3-1 contro la Lazio. Proprio il match contro i biancocelesti, che ĆØ stato probabilmente il momento più delicato della stagione dei sardi con l’elettroshock di mister Ranieri e le conseguenti dimissioni poi rientrate per la ferma volontĆ  del gruppo di andare avanti insieme e di lottare per la salvezza. Da quel momento in poi ĆØ partita la rivoluzione voluta dallo stesso tecnico romano, che ha dato cosƬ un segnale forte anche in termini di scelte.

Sacrificio

Dopo Udine, sono arrivati il pareggio casalingo (1-1) della Domus contro i campioni in carica del Napoli e soprattutto il primo successo esterno in campionato (1-0) contro l’Empoli nella cornice del Castellani. Anche nelle sfide contro i partenopei dell’ex rossoblù Calzona e gli azzurri toscani di Nicola (che prima della gara con i sardi erano reduci da 6 risultati utili di fila), Ranieri ha voluto optare per il fattore continuitĆ , ribadendo in sede di undici iniziale per la terza volta consecutiva la propria fiducia al duo più operaio e muscolare formato da Deiola e Makoumbou. Numeri alla mano il centrocampista azzurrino con la 16 sulle spalle ĆØ rimasto in panchina per 4 volte consecutive nelle ultime 4 partite disputate nella Serie A attualmente in corso (9, invece, sono quelle totali). Un subentro (contro il Napoli) e due panchine (contro Udinese e appunto Empoli) ĆØ invece il bilancio del fantasista originario di Oppido Mamertina. “Nel calcio ci sono gli alti e bassi. Io comunque sono sereno, da tempo sto lavorando molto e bene. Il mio obiettivo ĆØ quello di allenarmi sempre al meglio e dare sempre il massimo. Poi, ovviamente, le scelte le fa il mister. Io dovrò essere pronto quando lui mi chiamerĆ  di nuovo in causaā€, ha dichiarato recentemente Prati in un’intervista a Radiolina. Una risposta decisa di chi vuole comunque mettersi a disposizione della squadra nonostante un minutaggio in discesa nelle ultime giornate di campionato. Con le voci sul bonus sulle presenze da pagare alla Spal che ĆØ circolato in cittĆ  nelle ultime ore. Sicuramente sul regista rossoblù pendono una serie di bonus sulle prestazioni stagionali, che il Cagliari a giugno dovrĆ  versare ai ferraresi, ma ĆØ alquanto strano e improbabile che un club alla disperata ricerca della salvezza faccia esclusivamente questo tipo di ragionamenti rinunciando a una sua risorsa in questa fase cosƬ delicata. Sulla stessa lunghezza d’onda di Prati, a livello di mentalitĆ  , ĆØ anche Viola che in un’intervista a DAZN Talks dello scorso dicembre, sottolineò come il suo obiettivo primario sia ancora quello di essere incisivo e decisivo sul rettangolo verde: “Voglio giocare ancora, ho tanti obiettivi da calciatore e che mi richiedono ancora il campo. Ho 34 anni, ma mi sento veramente benissimo”. Per entrambi non si tratta comunque di una bocciatura. Difatti mister Ranieri, nella conferenza d’antivigilia pre Napoli, aveva espresso delle parole importanti per i suoi due centrocampisti di qualitĆ . “Viola? Come Prati, anche lui aveva bisogno di rifiatare. Sono tutti giocatori utilissimi. Non perdo di vista nessunoā€. Segnale importante quello lanciato dal tecnico del Cagliari che avrĆ  bisogno, nella corsa salvezza, anche dei suoi giocatori di maggiore talento e fantasia.

Fabio Loi

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