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Da Nainggolan ai contratti in scadenza: i temi del Cagliari che verrà

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La fine che diventa l’inizio, quello delle trattative lasciate a mezz’aria e che con il raggiungimento dell’obiettivo tornano al centro delle attenzioni. Non acquisti e nemmeno cessioni, piuttosto i rinnovi contrattuali e i legami temporanei da trasformare in definitivi o in valigie pronte come i saluti.

Tempo di firme

Sono quattro i giocatori della rosa del Cagliari con scadenza del contratto il prossimo 30 giugno, mentre due sono quelli con l’accordo fino al giugno 2022. Nel primo caso si tratta di Simone Aresti, Ragnar Klavan, Luca Ceppitelli e Kwadwo Asamoah, nel secondo di Alessandro Deiola e Charalampos Lykogiannis. Tra gli elementi più vicini alla fine del rapporto con la società rossoblù l’unico che sembra sicuro di firmare l’allungamento del contratto appare Luca Ceppitelli. Ormai come da tradizione il difensore umbro potrebbe rinnovare per un altro anno. Il rapporto con il presidente Giulini è di massima fiducia reciproca, le parti come annunciato dovrebbero sedersi al tavolo dopo la gara contro il Genoa e mettere le basi per continuare assieme. Non dovrebbero esserci problemi nemmeno per Simone Aresti, uomo spogliatoio e utile anche per il discorso relativo alla lista da 25. Dovrebbero invece essere ai saluti sia Klavan che Asamoah. Il difensore estone sia per età che per l’ingaggio abbastanza pesante sarà libero di cercarsi una nuova destinazione, il tuttofare ghanese arrivato da svincolato lo scorso gennaio ha qualche speranza di permanenza anche grazie all’opzione per il rinnovo in caso di salvezza, resta da capire se la società di Via Mameli la eserciterà o meno.

Futuro prossimo

Tra i protagonisti della rincorsa salvezza, sia Deiola che Lykogiannis hanno il contratto in scadenza nel giugno 2022. Se fino alle ultime gare il loro futuro appariva in dubbio, il contributo importante dato alla causa nella battaglia per la permanenza in Serie A dovrebbe aver garantito ai due giocatori l’allungamento dell’accordo con la società rossoblù. Il centrocampista di San Gavino è stato la sorpresa targata Semplici, il legame con la maglia è evidente e non dovrebbero esserci problemi per il rinnovo di almeno un anno. Discorso identico per Lykogiannis che sia personalmente, sia attraverso le parole del suo agente ha respinto nel recente passato le avances dell’Olympiacos escludendo un possibile ritorno in Grecia. E proprio in queste ore società ed entourage del giocatore stanno mettendo le basi per il rinnovo fino al 2023, dunque un altro anno rispetto alla scadenza prevista.

Tra acquisto e saluti

Telenovela delle ultime due sessioni di mercato estive, Radja Nainggolan sarà nuovamente tema di discussione tra Inter e Cagliari anche nelle prossime settimane. Il prestito non potrà più essere una soluzione visto il contratto del Ninja con l’Inter in scadenza nel giugno del 2022. Sul tavolo, al contrario, un accordo di massima per l’acquisto definitivo già impostato lo scorso gennaio, quando Nainggolan è tornato in Sardegna dopo il nulla di fatto di ottobre. La valutazione data dai nerazzurri è di 6 milioni di euro, ma tra il contratto in scadenza e la volontà del giocatore di restare in maglia rossoblù, il Cagliari proverà senza dubbio ad abbassare la cifra. Resta viva l’opzione di inserire il belga in altri affari, anche se i nomi di Cragno, Nández, Walukiewicz e Ladinetti non sono più vivi come nell’autunno del 2020. Difficile al contrario la permanenza di Rugani e Duncan. Il difensore di proprietà della Juventus ha un ingaggio importante, il desiderio di restare in Sardegna, inoltre, potrebbe essere diminuito a seguito delle tante gare passate in panchina dopo l’inizio che aveva fatto ben sperare per la permanenza in maglia rossoblù. Il ghanese, invece, ha un diritto di riscatto troppo elevato – 13 milioni di euro – perché il Cagliari possa esercitarlo, a maggior ragione con il ritorno di Marko Rog all’orizzonte.

Dubbi

Infine Riccardo Sottil e Arturo Calabresi, in bilico tra permanenza e addio. Il classe ’99 di proprietà della Fiorentina ha attraversato un periodo buio a causa dell’infortunio al retto femorale, sono sì aperti i discorsi tra Commisso e Giulini, ma la volontà del giocatore è quella di potersi giocare le proprie carte a Firenze. Resta viva la possibilità di un rinnovo del prestito che, al momento, ha il diritto di riscatto in favore del Cagliari e il controriscatto in favore della Fiorentina. Per quel che riguarda il terzino del Bologna, lo scambio definitivo con Faragò resta una soluzione – accordo alla pari già sul tavolo da gennaio – ma tra le condizioni dell’ex Novara e la necessità di un terzino più affidabile non è detto che i due giocatori non possano fare nuovamente le valigie per tornare ai rispettivi club.

Matteo Zizola

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