Negli ultimi anni sono stati punti fermi del Cagliari Primavera, prima guidato da Max Canzi e poi da Alessandro Agostini. Tra loro c’è qualcuno che già da tempo è passato al calcio “dei grandi”, mentre per altri questa stagione sarà quella del debutto in una Prima squadra ma lontano dalla casa madre.
Verso la Serie B: Gagliano e Ladinetti
Iniziamo con uno dei talenti più cristallini del passato recente del settore giovanile rossoblù, Luca Gagliano: passato in pochi mesi dal gol in Serie A a un certo Gigi Buffon, durante l’interregno targato Zenga, al prestito poco fruttuoso a Olbia fatto di 19 presenze e un solo gol, peraltro decisivo per i tre punti contro il Renate. Ci si aspettava ben altro rendimento dal centravanti classe 2000, ma il Cagliari punta ancora fortemente su di lui per il futuro, tanto da mandarlo in prestito al Brescia di Pippo Inzaghi e Cellino, con la speranza che l’aria della cadetteria possa farlo esplodere. Visite mediche in corso, si attende solo l’ufficialità della sua cessione in prestito secco. Se Gagliano era il braccio del Cagliari Primavera 2019-20, Ladinetti era la mente: a differenza del coetaneo algherese, Lado è reduce da un’ottima annata a Olbia che ha convinto il Cagliari a portarlo in ritiro con Semplici a Pejo. Il play di Sanluri proverà a giocarsi le sue carte in Val di Sole, ma al momento la soluzione più probabile anche per lui è un prestito in Serie B per continuare il processo di maturazione e crescita in vista di un futuro ritorno alla base.
Tra Pejo e Buddusò
In ritiro andranno sicuramente anche i due centrali di difesa che spesso hanno brillato in Primavera 1, Carboni e Boccia. Con un destino che però sembra differente: il tonarese è un punto fermo di questo Cagliari e, a meno di novità, sarà il centrale mancino nel 3-4-2-1 tanto caro a Leonardo Semplici. Che a Pejo avrà modo di valutare anche l’ultimo capitano dei giovani rossoblù: vista anche la penuria di centrali attesa nella prima parte del ritiro, Boccia avrà l’occasione di farsi apprezzare dal tecnico fiorentino ma con l’ipotesi Olbia sempre sullo sfondo. Chi certamente farà il salto dal Primavera 1 alla Lega Pro è Giuseppe Ciocci. Il portiere classe 2002, già a Pejo nel 2019 con Maran in panchina, ha impressionato anche nella stagione appena conclusa, confermandosi uno dei migliori talenti per il ruolo. Per lui è pronta la maglia numero 1 del club gallurese, prenotata dalla scorsa estate ma il brutto infortunio alla spalla nel ritiro con la Prima squadra costrinse Marino e Tatti a puntare sull’esperienza di Tornaghi. Con Ciocci prenderà la via della 131 Dcn anche Ivan Michelotti: reduce da un’ottima stagione da fuoriquota, il terzino arrivato un anno e mezzo fa da Torino ha convinto la dirigenza rossoblù e andrà a rinforzare il gruppo allenato da Canzi che, salvo imprevisti, riabbraccerà anche Gianluca Contini, assoluto Mvp dell’annata rossoblù appena conclusa. Il poliedrico attaccante toscano, capocannoniere del Primavera 1 con 18 reti. Il suo profilo stuzzica tante squadre, ma alla fine dovrebbe prevalere l’interesse comune di Cagliari e Olbia rispetto a un prestito fuori dall’Isola. A Olbia troveranno quasi certamente Nunzio Lella, candidato al terzo anno consecutivo in Gallura dopo due buone stagioni.
Per ora il Trentino, poi si vedrà
Destino opposto rispetto a Francesco Cusumano, che a Olbia è già stato e che nell’ultimo anno ha giocato spesso da titolare al centro della difesa. Per lui è pronta la cessione in prestito a un club di Lega Pro, ma non nel club satellite: destino condiviso con Federico Marigosu, che torna a Cagliari dopo l’annata tra luci e ombre vissuta in Gallura. Anche per l’estroso fantasista di Decimomannu, pupillo di Walter Zenga, è facile ipotizzare un prestito annuale fuori dall’Isola. Chiusura dedicata ad altri due ex bianchi, iniziando da Roberto Biancu. Il trequartista sassarese è stato nettamente tra i migliori nella cavalcata dei ragazzi di Canzi all’inseguimento dei playoff, con gol spettacolari e, soprattutto, decisivi. Il Cagliari punta molto su di lui, tanto da portarlo nuovamente in ritiro in Val di Sole con la Prima squadra. Nel 2019 Biancu non fece male nelle due settimane a Pejo, ma gli arrivi di Rog, Nainggolan e Nandez ovviamente convinsero il club di via Mameli a optare per un altro anno di prestito. Stavolta, con due campionati di Serie C in più sul groppone, le aspettative sono alte e il classe 2000 si candida a possibile sorpresa del ritiro, dove ritroverà Simone Pinna, reduce dall’esperienza ad Ascoli non esattamente in linea con le aspettative di Cagliari e del suo entourage per quanto riguarda l’impiego in campo. Il terzino di Zeddiani sarà l’alternativa a Zappa nel ruolo di terzino destro, in attesa di capire il futuro di Faragò: eventuali offerte sarebbero valutate, ma al momento il Cagliari non vuole lasciarlo andar via a cuor leggero.
Francesco Aresu