Un mazzo a testa, una carta per Fabio Liverani e una per Stefano Capozucca. Gli ultimi giorni di calciomercato per il Cagliari vedono come protagonisti l’allenatore e il direttore sportivo rossoblù, con uomini di fiducia dell’uno e dell’altro già arrivati in Sardegna o con le valigie pronte per imbarcarsi verso l’Isola. Marco Mancosu, punto di riferimento del Lecce del tecnico romano, è stato il primo innesto a sorpresa. Antonio Barreca, già portato a Cagliari da Capozucca nel 2015, il terzino sinistro che mancava all’appello.
Effetto domino
L’ultimo prescelto sulla via della causa rossoblù risponde al nome di Kevin Agudelo, colombiano classe ’98 in forza allo Spezia. Pupillo di Capozucca che lo portò in Italia nell’agosto del 2019 prelevandolo dall’Atlético Huila, era già stato vicino al Cagliari dodici mesi fa per poi spostarsi di pochi chilometri da Genova a La Spezia. Agudelo potrebbe così essere la chiave per risolvere la grana Pereiro, aprendo un effetto domino nelle ultime ore di trattative che separano la società di Via Mameli dalla fine del mercato prevista per le ore 20 del primo settembre. Come anticipato dal collega Alberto Masu dell’Unione Sarda – e confermato da Gianluca Di Marzio – l’affare con lo Spezia vedrebbe infatti il colombiano trasferirsi in Sardegna, mentre sarebbe pronto a fare il percorso inverso il fantasista uruguaiano. Pereiro, cercato negli ultimi giorni anche dall’Hellas Verona, ritroverebbe così la Serie A, mentre il passaggio di Agudelo in rossoblù potrebbe aprire una serie di movimenti in attacco che rivoluzionerebbero la batteria di esterni offensivi a disposizione di Liverani. Dal mazzo del tecnico romano resta ancora dentro la manica l’asso Filippo Falco, in stand-by in attesa dell’uscita del Tonga. Dopo la risoluzione del contratto che lo legava alla Stella Rossa Belgrado, il mancino calabrese aspetta solo un segnale per mettere la propria firma sul contratto con il Cagliari e ritrovare così l’allenatore con il quale disputò le sue migliori stagioni a Lecce. Agudelo, però, potrebbe escludere proprio l’arrivo di Falco o, al contrario, essere un innesto ulteriore grazie alla sua duttilità , utile come ala del tridente o come interno di centrocampo d’inserimento.
Nodo Nández
A determinare il futuro di Falco potrebbe essere l’uomo mercato per eccellenza del Cagliari. Nahitan Nández è rimasto per ora con il cerino in mano, la volontà di tornare a calcare i campi di Serie A si è scontrata con offerte mai vicine alle richieste del presidente Tommaso Giulini. Il punto resta sempre quello noto da tempo, la formula. Tra proposte di prestito oneroso con diritto di riscatto e una domanda ferma alla cessione definitiva o, al massimo, all’obbligo di riscatto incondizionato senza se e senza ma. Con l’avvicinarsi della chiusura del mercato, però, e con quel contratto in scadenza nel 2024 che Nández non ha intenzione di rinnovare, ecco che il Cagliari potrebbe accettare nelle fasi finali proposte meno stringenti e abbassare le pretese per il León. A quel punto, con Agudelo e Mancosu spendibili anche in mezzo al campo, per Falco si potrebbe riaprire la possibilità di ritrovare LIverani, creando le ormai note coppie per ogni ruolo con Millico e Mancosu a sinistra, Falco e Luvumbo a destra e Agudelo, mancino pure lui, come jolly tra centrocampo e attacco. Che Nández resti in Sardegna o arrivi la cessione – Napoli e soprattutto Torino, ma occhio al Monza – il destino di Jacopo Desogus appare sempre più lontano da Cagliari. Olbia in prima fila, oppure una prima parte di stagione ancora ad Asseminello per poi valutare il da farsi a gennaio. Destino comune a quello di Kourfalidis, anche lui con un futuro prossimo da minutaggio ridotto e davanti la scelta tra provare a raccogliere scampoli in rossoblù oppure andare a trovare maggiore spazio in prestito, con la Gallura come destinazione numero uno anche per il centrocampista greco.
In un’estate non senza sorprese e dai movimenti improvvisi e imprevedibili, anche l’affare Agudelo attende la fumata bianca per poter passare da idea concreta a certezza. Anche perché dall’entourage del giocatore non arrivano conferme, con il colombiano che dovrà sciogliere le riserve sulla possibile discesa dalla Serie A alla Serie B dopo aver disputato da titolare tutte le prime tre partite dello Spezia in massima serie. Un altro, nuovo, intrigo, dal quale in un modo o nell’altro dipenderanno i destini incrociati di diversi giocatori, da Pereiro a Falco, da Desogus a Nández. Cantiere aperto, ancora per poco meno di sessanta ore, poi toccherà solamente al campo dare le sentenze sulla rivoluzione rossoblù dell’estate 2022.
Matteo Zizola














