Cagliari nel caos. La sconfitta 2-1 in casa del Palermo porterà i rossoblù a vivere un nero Natale in Serie B, specie dopo la retrocessione della passata stagione che ancora brucia tra dirigenza e ambiente. Pavoletti e soci dopo l’ennesimo passo falso, stavolta in Sicilia, sono a una partita di vantaggio sulla zona playout, mentre il treno playoff è distante quattro punti. A preoccupare però dopo la gara ai rosanero sono soprattutto la mentalità e la continuità di gioco di una squadra che non sa trovare un’identità neanche in cadetteria, dopo le ultime annate al ribasso in Serie A. Sconfitta del Barbera che allunga pesantemente infine le ombre sul futuro di Fabio Liverani in Sardegna.
Nodo allenatore
Partendo dalla fine: il 2-1 subito da Brunori e soci ha messo la dirigenza spalle al muro. Su Liverani saranno ore di riflessione, da qui fino alla ripresa di mercoledì 21 dicembre. A confessarlo è stato lo stesso direttore sportivo Nereo Bonato al termine della partita in sala stampa. La società non è contenta della situazione, sia di classifica che dal punto di vista prestazioni, e si prenderà qualche ora per decidere il futuro del progetto tecnico. Con 5 vittorie, 7 pari e 6 sconfitte Liverani è lontano dalle attese di inizio stagione, nonostante il club avesse dato il via al campionato scegliendo il low profile e usando lo slogan “no ai proclami”. Ma di fatto quasi nessuno dopo circa un girone d’andata si sarebbe aspettato di trovare una delle rose più care per valutazione e per monte ingaggi del torneo più vicina alla Serie C che alla Serie A. Il Cosenza potrebbe essere anche l’ultima occasione per l’ex Lecce e Parma, tra le altre, vista la particolare situazione con il Natale di mezzo, ma è anche vero che anticipare l’eventuale cambio in panchina prima dell’inizio di gennaio e del mercato di riparazione darebbe al nuovo allenatore più tempo per disegnare uscite ed entrate con il direttore sportivo e la società. Il profilo in cima alla lista dei desideri dei tifosi è noto ormai a chiunque: Claudio Ranieri. Il nome del 71enne romano da tempo corre di bocca in bocca nella tifoseria rossoblù, come l’unica possibile soluzione a una situazione che peggiora settimana dopo settimana. Ranieri sarebbe la scelta migliore per esperienza, charme e personalità, tanto che negli ultimi giorni si rincorrono le voci sul ritorno a Cagliari di Sir Claudio. Un aspetto mediatico e di cuore che conosce bene anche il presidente Tommaso Giulini, ma con una piazza disillusa e da rianimare non è semplice trovare il giusto equilibrio tra desiderio e realtà.
Ritiro
Intanto però la mossa di pancia, subito evidente, in attesa degli sviluppi sulla panchina rossoblù è la punizione inflitta allo spogliatoio e comunicata alla stampa sempre dal direttore sportivo Bonato nella pancia del Barbera. Niente Natale con la famiglia per il Cagliari. Giocatori e staff a partire dalla ripresa del 21 staranno in ritiro fino alla sfida di Santo Stefano alla Unipol Domus contro il Cosenza. Tutti dentro Asseminello a smaltire, o accumulare, rabbia e rimpianti lontano dalla propria famiglia. Va detto che la gara al 26 avrebbe portato sicuramente i rossoblù a passare il 25 sera nel centro sportivo, ma con questo provvedimento di fatto i giocatori passeranno la vigilia e la mattina di Natale tra i campi e le stanze di Sa Ruina. Una mossa non certamente indolore, ma che sarà tutta da valutare per una squadra che fin qui dal punto di vista della coesione e del carattere è stata sicuramente carente in questa prima parte di stagione.
Roberto Pinna