Rumors e voci. Intrecci e obiettivi. Cessioni, acquisti e prestiti. Il mercato del Cagliari è ufficialmente entrato nel vivo. E come in una gara olimpionica, a una settimana esatta dall’inizio dei giochi di Tokyo, la corsia mancina rossoblù potrebbe presto far registrare l’iscrizione di un nuovo atleta. Quel Dalbert che, in Sardegna, spera di riscattare l’ultima deludente avventura in prestito al Rennes e un passato italiano caratterizzato da troppe ombre.
Ritrovarsi
Tredici presenze in Ligue 1, quattro in Champions League e una in Coppa di Francia. Più di un passo indietro per un giocatore che sembrava aver finalmente ritrovato sé stesso dopo le 31 apparizioni in Serie A raccolte in maglia Fiorentina nella stagione 2019-2020. Ossigeno puro per Dalbert, sbarcato in Italia con addosso la costosa etichetta da 20 milioni tipica del talento cristallino ma mai realmente esploso nel biennio interista tra 2017 e 2019. Soltanto 26, infatti, i gettoni totali con i nerazzurri e la tanto sognata continuità mai centrata dal brasiliano cresciuto tra Fluminense, Flamengo, Académico de Viseu e Vitória Guimarães ed esploso in maglia Nizza.
“Stiamo cercando un esterno mancino sul mercato in entrata”, aveva dichiarato Tommaso Giulini nella conferenza stampa del 15 luglio a Pejo. Parole dal retrogusto dell’investitura per il ’93 di Barra Mansa, pronto ad abbracciare la proposta del club rossoblù e mettersi subito a disposizione di Leonardo Semplici nel ritiro pre campionato. La chance giusta al momento giusto per ripartire di corsa dopo le delusioni francesi e offrire nuove opzioni tattiche al tecnico ex Spal.
Opzioni
Non solo Lykogiannis, dunque. Fondamentale nel finale della scorsa stagione – vedere, per credere, la strepitosa magia tolta fuori dal cilindro greco in casa del Benevento -, il laterale ventisettenne è uno dei fedelissimi dell’allenatore toscano. Un terzino fisico destinato probabilmente a vestire ancora una volta la maglia da titolare e pronto a indossare anche l’abito più difensivo di centrale in caso di necessità. Caratteristiche diverse rispetto al quasi rossoblù Dalbert, esterno di maggiore spinta e rapidità. Qualità certificate da un curriculum fatto di otto assist all’ombra del Franchi quando la maglia era ancora quella della Fiorentina e il ruolo in campo quello di esterno nel 3-5-2 viola. Con il giovane Tripaldelli ancora in cima alla lista dei laterali in uscita dal Cagliari – nonostante sia sfumata l’ipotesi Spal-, l’imminente arrivo di Dalbert arriverebbe così ad offrire soluzioni più offensive ad un Semplici che vedrebbe così occupare tutte le caselle mancine nella sua difesa.
Prestito con diritto di riscatto a 7 milioni. Cifre di un affare che il brasiliano spera possano significare rivincita dopo le delusioni francesi e un’avventura italiana mai realmente decollata.
Alessio Caria