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CIES | Linea verde Cagliari, rossoblù tra le squadre più giovani in Italia

Matteo Prati in Fiorentina-Cagliari | Foto Valerio Spano
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Seconda sosta per le Nazionali per la Serie A e tempo di primi veri bilanci. C’è chi ha deciso in coda di cambiare come la Salernitana (ufficiale l’arrivo di Pippo Inzaghi sulla panchina campana) e chi ha non ha nemmeno messo in discussione la propria guida tecnica come il Cagliari, nonostante l’ultimo posto in classifica. Difficile fare altrimenti, con Ranieri chiamato a risollevare la squadra dopo un inizio complicato, vuoi per un calendario decisamente penalizzante vuoi per un organico ancora in fase di rodaggio, tra giocatori alle prime esperienze in Serie A e per la giovane età di alcuni di questi.

Speranze
Vogliamo crescere senza rivoluzioni, stiamo lavorando sui giovani e serve tempo“. Così Nereo Bonato nella conferenza stampa post ko contro la Roma a ribadire un concetto più volte sottolineato dallo stesso direttore sportivo e da Ranieri in diverse occasioni. Puntare sui giovani è indubbiamente uno dei dogmi di questo Cagliari, fatto confermato non solo dalle parole ma anche dai numeri. Il nuovo rapporto CIES (International Centre for Sports Studies) ha analizzato l’età dei giocatori scesi in campo in termini percentuali di minutaggio in 53 leghe professionistiche, suddividendoli in fasce d’età. L’età media più giovane in assoluto è quella del FK Minsk in Bielorussia (20,97 di media) seguita dai bulgari dell’Energetik e dagli slovacchi dello Zilina, con il quarto posto occupato dal  Red Bull Salisburgo, squadra partecipante alla Champions League (21,96), mentre tra le Top5 leghe europee sono i francesi del Tolosa con 24,97 i più “green”.

Il caso Cagliari 
Nicolas Viola e Leonardo Pavoletti sono gli unici over30 schierati fin qui dal tecnico romano, facendo registrare fin qui un basso minutaggio (il 2,5% complessivo) con gli altri calciatori della rosa che hanno superato i 29 anni che non sono ancora scesi in campo per via di infortuni o scelte tecniche come nel caso del terzo portiere Aresti. L’età media del Cagliari di 25,52 è tra le più basse in Serie A per questo motivo, ma non quella in assoluto visto che quasi il 50% dei giocatori ha un’età compresa tra i 26-29 anni (47,7%), dato che fa scendere la squadra di Ranieri al terzo posto in questa graduatoria comandata da Frosinone (24,87%) e Lecce (25,00). La squadra più “vecchia” è l’Inter con 29,48 anni, seguita dalla Lazio e dalla Roma.

A completare il quadro della distribuzione dell’età rossoblù, sono il 26,5% dei giocatori che hanno un’età compresa tra i 22 e i 25 anni, mentre gli under 21 hanno fatto registrare il 23,3% del minutaggio complessivo. Quest’ultimo dato è quello più alto dell’intera Serie A, con i vari Prati, Sulemana, Obert, Luvumbo e Oristanio che hanno avuto modo di passare in campo più minuti rispetto ai pari età del campionato. Se si va ad isolare quest’ultimo dato nelle Top5 leghe europee, il Cagliari è la decima squadra a concedere più minuti in campo ai propri Under 21: meglio dei sardi fanno meglio solo Strasburgo (36,1%), Chelsea, Burnley, Lille, Lione, Le Havre, Valencia, Rennes e Barcellona. Statistiche e classifiche che lasciano il tempo che trovano, ma oltre al Cagliari solo due società (Burnley in Premier League e l’insospettabile Lione) si trovano in zona retrocessione a questo punto dei rispettivi campionati. La speranza in casa rossoblù è quella che anche i più giovani possano dare una sterzata, utilizzando quell’incoscienza e quella freschezza nominate da Ranieri dopo il ko di Firenze e gli ingressi in campo positivi di Oristanio e Prati.

Matteo Porcu

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