Weekend più che positivo per il ciclista di Guspini Gabriele Porta: il giovane si è messo in mostra con la sua squadra, la Delio Gallina Colosio Eurofeed, alla “In the footsteps of the Romans”, corsa di due giorni disputata in Bulgaria.
Il classe 2000 sardo ha lavorato per il suo team, in particolare per l’ungherese Ferenc Szollosi (già terzo a un campionato nazionale nonostante i 21 anni), centrando comunque un risultato personale gratificante al termine della gara: nella prima tappa è arrivato un buon 16° posto assoluto nel secondo gruppetto principale della corsa a 28″ dal vincitore di tappa e del giro il polacco Banaszek, poi nella seconda giornata Porta si è messo ancora a disposizione della squadra concludendo nel gruppo principale nella frazione disputata nella località sciistica di Bansko.
Alla fine è giunto comunque un buon risultato di squadra col 5° posto assoluto in classifica generale di Szollosi e un 6° posto tra i giovani per il guspinese: “Si poteva fare un po’ di più- ci racconta Gabriele- avevamo il nostro compagno in alto in classifica e volevamo provare a fare ancora meglio: la squadra principale del leader (la polacca Mazowsze Serce) ha tenuto chiuso la corsa. Abbiamo provato a smuovere la situazione, ho cercato di anticipare nel finale per favorire qualche contropiede di un mio compagno, ma non ci siamo riusciti: abbiamo comunque raccolto dei buoni risultati. Penso che queste corse siano utili per crescere, le 2.2 offrono la possibilità di confrontarsi giovani e ciclisti più esperti, a volte prendi qualche sberla ma son quelle che ti aiutano a crescere. Penso sia un grande vantaggio correre qui, cambiare ambiente rispetto all’Italia dove spesso ti ritrovi ad affrontare gli stessi avversari”.
L’avventura nell’Est Europa della Delio Gallina Colosio Eurofeed proseguirà col Tour of Bulgaria: “Ci sarà anche una squadra Professional come la Delko-Marseille, quindi sarà una gara ancora più dura. La squadra ha scelto di venire qui per far correre tutta la rosa a disposizione, alcuni sono andati all’ExtraGiro, io e altri 5 compagni invece qui in Bulgaria. Potremmo fare anche il Cycling Tour of Szeklerland in Romania (dal 4 agosto ndr), ma dobbiamo vedere come si evolve la situazione; nel caso non rientreremmo in Italia, ma andremo direttamente là. Al rientro a quanto pare dovremo fare la quarantena, ma non c’è tanta chiarezza sulle regole. Speriamo di no, perché fare 14 giorni di quarantena ti comprometterebbe la preparazione. Correre all’epoca del covid? C’è un protocollo, in Italia ci sono delle zone prescritte che vanno dal bianco al verde e al giallo a seconda della concentrazione di gente, qui abbiamo svolto un tampone con risultato immediato prima di iniziare a correre. Poi ovviamente siamo muniti di mascherina quando non siamo in corsa”.
Matteo Porcu