La nostra intervista alla medaglia di bronzo mondiale Carolina Orsi, portacolori del circolo Aniene di Roma e tra le principali giocatrici nel panorama europeo del padel, particolarmente legata a Cagliari e alla Sardegna.
Cagliari e World Padel Tour, il matrimonio continua anche nel 2022. La nuova edizione della massima manifestazione mondiale è alle porte, con 24 tappe ospitate da 13 diverse nazioni, ma la notizia è la conferma del capoluogo isolano come sede della tappa italiana, in programma dal 5 all’11 settembre prossimi. Da una parte vive il movimento del padel un’espansione senza freni, con nuovi “mercati” e nazioni, dall’altra ci sono le certezze e Cagliari rappresenta una di queste. Con il primo torneo di Miami in avvicinamento – dal 22 al 27 febbraio, prima volta negli USA per il WPT – abbiamo intervistato Carolina Orsi, numero 1 italiana e 56esima nel ranking mondiale, per parlare della stagione agonistica in arrivo che la vedrà subito protagonista nel Cuadro principale con la sua nuova compagna la spagnola Sandra Bellever (numero 35 al mondo).
Il 2021 ti ha visto vincere il titolo di campionessa italiana con il Circolo Canottieri Aniene e, soprattutto, la medaglia di bronzo ai Mondiali di Qatar 2021 con la Nazionale azzurra, che si aggiunge all’argento europeo del 2019. Come vedi la nuova stagione?
“Il 2022 sarà un anno ancora più ricco di tornei e impegnativo, sarà una stagione davvero dura. Ci saranno ben 6 nuovi challenger e cercherò di giocare il maggior numero di tornei, ovviamente fisico permettendo. L’obiettivo è quello di scalare la classifica il più possibile: è un obiettivo ambizioso, perché salire in classifica significa far bene nei tornei, essere sempre al top fisicamente e mentalmente in campo con la propria compagna”.
Come va con la tua nuova compagna di doppio Sandra Bellver?
“Sandra è una giocatrice molto forte, con lei mi sto trovando benissimo. È venuta qui a Madrid da Barcellona per prepararci al meglio e sincronizzare il nostro gioco. Abbiamo un progetto di lungo periodo per giocare il miglior padel possibile: allenandomi insieme a lei in questi giorni ho avuto un’ottima sensazione in vista di questa stagione”.
Anche nel 2022 ci sarà un’unica tappa italiana nel WPT e sarà a Cagliari: come ti trovi a giocare in Sardegna?
“Vengo a giocare a Cagliari ormai da due anni, devo dire mi trovo benissimo. Ho fatto 4 o 5 tornei compresi i FIP più le Cupra Fip FInals, mi piace molto la città e soprattutto come sono organizzati i tornei, per me è un piacere tornare ogni volta”.
Com’è cambiata Carolina Orsi negli ultimi due anni?
“Direi tanto, innanzitutto perché mi sono trasferita a Madrid per provare l’esperienza padelistica spagnola: devo dire che oltre ai risultati che parlano da soli, mi vedo molto migliorata sia dal punto di vista del gioco e del fisico, ma soprattutto a livello di mentalità. C’è ancora lavoro da fare, perché sono qui da marzo 2021 e mi rendo conto che non è tanto, ma lavorando così fin dalla preparazione spero che i risultati possano arrivare, magari anche meglio dell’anno scorso”.
Le due coppie dominanti nella stagione scorsa, ovvero Lebrón-Galán nel maschile e Triay-Salazar nel femminile, si confermeranno secondo te? Chi vedi tra i possibili antagonisti?
“Nel maschile non ci sono stati molti cambi tra le coppie più forti. Vedo sempre Lebrón-Galán come numeri uno, ma Di Nenno e Paquito Navarro proveranno a insidiarli. Ovviamente ci saranno sorprese in qualche torneo, come sempre succede. Anche in ambito femminile ci sono stati pochi cambiamenti tra le big, ma tanti in fasi di Previa ed entrata Cuadro: questo significa che il padel femminile è più equilibrato a livello di ranking . Faccio il mio esempio: io sono numero 56, mentre Sandra è la numero 35 e, anche se c’è una differenza di ventuno posizioni in classifica, in campo non c’è tutto quel divario. In campo maschile invece c’è, perché si può scalare più facilmente la classifica. Il livello sta crescendo tantissimo e la gente lo apprezza, anche perché dal punto di vista di un amatore siamo considerate più umane (ride, ndr)”.
In chiusura, a dicembre a Cagliari ci saranno le Cupra Finals, appuntamento finale prima del Master di Madrid. Nel 2021 ti sei fermata in semifinale: quest’anno punti a vincere al PalaPirastu?
“Due anni fa con Erika Zanchetta siamo arrivate ai quarti, nel 2021 con Alicia Blanco siamo arrivate in semifinale: nel 2022 punto a fare ancora meglio, ma anche perché voglio sempre vincere ogni partita che gioco”.
Andrea Ferrari