Quarto e ultimo appuntamento con le interviste realizzate dai ragazzi della 4^C Turistico dell’Istituto Beccaria di Carbonia ai protagonisti del club minerario, nell’ambito del progetto giornalistico realizzato insieme alla redazione di Centotrentuno inserito nel programma formativo rivolto agli alunni.
Un esilio obbligato, durato oltre quattrocento giorni. Dal quel 15 novembre 2020, quando i cancelli dello stadio Carlo Zoboli furono chiusi al Carbonia Calcio, reduce da una storica promozione in Serie D attesa oltre trent’anni e costretto a girovagare per tutto il Sulcis fino allo scorso 5 gennaio, quando finalmente l’embargo è finito e la squadra guidata in campo da David Suazo e dal presidente Stefano Canu dietro la scrivania è potuta rientrare nel “suo” stadio. L’impianto, costruito nel 1939 e dotato di un velodromo che vide allenarsi anche Fausto Coppi, al netto delle polemiche politiche tra la società e la passata amministrazione comunale necessitava di alcune opere di riqualificazione. Sullo stato dell’arte legato allo sport nel centro minerario abbiamo rivolto alcune domande all’assessora comunale allo Sport Giorgia Meli, insediatasi di recente dopo le elezioni comunali di ottobre 2021.
Come si colloca a suo parere il Carbonia e, più in particolare, il calcio nel panorama dello sport cittadino?
Il Carbonia Calcio, vista la categoria in cui milita, è per tutti noi motivo di grande orgoglio. Vogliamo garantire a questa società la dignità che merita facendo rientrare la squadra nel suo campo, così da permettere a tutta la comunità di poter accompagnare fisicamente la squadra in tutti i vari eventi.
Come possono collaborare il Comune e il Carbonia Calcio per fare dello sport un elemento positivo nell’aggregazione dei giovani?
Come amministrazione comunale abbiamo intenzione di creare dei percorsi che coinvolgano varie società e istituti scolastici, per creare un legame con il mondo dello sport. Il Carbonia Calcio ha già questi obiettivi, dal momento in cui si prende carico delle attività sin dai Primi Calci della Scuola Calcio. Anche per questo motivo ridare dignità allo stadio Zoboli significa permettere alla comunità di usufruire nuovamente di questi servizi e, tramite l’aggregazione, raggiungere il benessere della collettività.
La classe IV^ C Turistico dell’IIS Beccaria
