Provare a ripetere lo straordinario. La Torres di Alfonso Greco ha iniziato con questo spirito l’avvicinamento alla nuova stagione in Serie C nel pre-ritiro al caldo del Vanni Sanna, che anticipa per Scotto e compagni la preparazione estiva in Friuli a Sappada (dove i rossoblù soggiorneranno per il secondo anno di fila). Sorrisi, clima disteso e la consapevolezza di un gruppo che si conosce a fondo e che dopo l’ultima stagione si è compattato ulteriormente. Questo il clima in casa rossoblù che sta accompagnando i primi allenamenti dell’Acquedotto, con l’unità e lo spirito quasi familiare della Torres che sembra essere il punto di forza principale di questa squadra anche per la nuova annata in Lega Pro.
Contesto
Va però detto subito che ripetersi sarà molto complicato o per lo meno non scontato. L’anno scorso nel Girone B la Torres di Alfonso Greco ha fatto il record di punti nella sua storia, lunga 121 anni, e si è piazzata al secondo posto, salvo uscire al primo turno (quarti di finale) di playoff giocato contro il Benevento. L’obiettivo dichiarato dal club è quello di restare assoluto protagonista in terza serie, con l’ambizione che resta quella di arrivare un giorno in Serie B. L’idea però è che dopo un calciomercato più che importante quest’anno la squadra sassarese stia puntando non solo sugli innesti in campo ma anche e soprattutto sul contorno del terreno di gioco per preparare l’ambiente all’eventuale salto in cadetteria. L’acquisizione del Latte Dolce come squadra satellite a tutti gli effetti garantirà di avere sia un florido settore giovanile, formato da anni, nel territorio, che al tempo stesso una squadra amica in Serie D dove mandare a maturare i giovani in prestito. E al tempo stesso il legame con la seconda squadra cittadina garantisce l’utilizzo di strutture e impianti che al momento mancano alla Torres. Con Abinsula che ha fatto tanto in questo senso costruendo i campetti per il settore giovanile dietro al settore distinti del Vanni Sanna e programmando per il futuro un proprio centro sportivo pensato non solo per la prima squadra ma per tutte le formazioni Under. C’è poi lo scottante tema Vanni Sanna. Fin qui la Torres ha ricevuto promesse, da vecchie e nuove amministrazioni, ma per ora ogni ammodernamento è stato a spese e carico della proprietà e la speranza per sognare la Serie B è anche quella che tra Regione e Comune arrivi il definitivo via libera al parziale finanziamento pubblico per trasformare uno degli stadi storici della Sardegna in un impianto moderno e al passo con i tempi. Infine, c’è il ritorno alla base di Daniele Bianchi. L’ex centrocampista rossoblù negli anni si è formato come analista ed esperto di dati associati al mondo del calcio e al Vanni Sanna è rientrato con un progetto allargato che comprende esperti e specialisti sia del contesto sardi che nazionale. Un punto di vista moderno di programmare nel calcio che non può che fare bene a questa Torres. Non è un caso che la società, a differenza dell’anno scorso, quest’anno per alzare l’asticella non abbia puntato subito sul mercato ma si sia concentrata sul contesto di contorno, puntando in campo soprattutto sulle riconferme, da quella di Greco in panchina al direttore sportivo Andrea Colombino fino ai prolungamenti a lungo termine dei migliori in rosa.
Lavoro
Si è detto delle difficoltà nel ripetersi e in questo senso va analizzato anche un girone che con l’inserimento di due retrocesse nobili come Ascoli e Ternana sarà ancora più livellato. Non ci sarà, forse, un ammazza campionato come lo è stato il Cesena ma sicuramente non ci si potrà aspettare che squadre come Virtus Entella, Spal, Perugia o Pescara, per citare le più attese, sbaglino per due anni di fila l’approccio giusto alla stagione. Di base l’impressione, al di là dei giusti sogni di primato, è che per la Torres un buon traguardo possa essere quello di confermarsi tra le prime 5 del torneo e poi provare ad andare più avanti rispetto agli ultimi playoff. Per riuscirci a livello di gioco Greco da subito nei primi allenamenti sta battendo sul giro palla e sull’intensità, con il vestito tattico che è lo stesso dell’anno scorso, con la difesa a tre e uno o due trequartisti a supporto della prima punta. Con l’ormai prossimo arrivo dell’ex Lanusei Varela, in prestito dalla Reggiana, sarà anche curioso capire come verrà schierato Mastinu da Greco, se ancora a centrocampo oppure se più avanzato come da tempo chiedono al tecnico romano i tifosi sassaresi. E poi per confermarsi servirà un guizzo da parte del club, alla caccia della giusta opportunità sul mercato. Per una rosa di assoluto livello a cui però al momento sembra servire almeno un esterno di gamba a sinistra, un centrocampista strutturato (andati via Cester e Kujabi non è arrivato un mediano dalle due fasi), un ricambio nel ruolo di braccetto mancino di difesa e probabilmente per dare sostanza ai sogni un attaccante esperto e abituato a determinati campionati al vertice oltre all’ottimo Varela.
Roberto Pinna