Voglia di ripartire, affermarsi e trovare definitivamente la propria dimensione nel calcio dei grandi. Cagliari per Roberto Piccoli rappresenta la sesta tappa in prestito della carriera. In principio fu lo Spezia, quindi Genoa, Verona e nell’ultima stagione prima l’Empoli e poi il Lecce. Ora per il centravanti bergamasco classe 2001 arriva una nuova occasione in massima divisione, stavolta in Sardegna e con la maglia del Cagliari, che ha individuato in lui il profilo giusto da cui far partire la ricostruzione del reparto avanzato rossoblù.
Tappe
Diverse esperienze in giro per l’Italia nel corso delle ultime stagioni per l’attuale centravanti del Cagliari. Come da lui stesso dichiarato nella sua conferenza stampa di presentazione del 29 luglio scorso, l’esperienza a cui è rimasto particolarmente legato tra quelle in cui è stato in prestito è stata quella di Lecce nella seconda parte della scorsa stagione. Con i salentini sono stati 6 i gol stagionali complessivi tra campionato e Coppa Italia, eguagliando quello che è stato il suo miglior bottino personale in zona realizzativa in massima divisione con lo Spezia, la sua prima tappa in prestito in Serie A dopo essere arrivato alle porte della prima squadra dell’Atalanta, il club che l’ha cresciuto fin dal settore giovanile. Ora, però, la priorità del nuovo attaccante del Cagliari è quella di alzare l’asticella dei propri obiettivi personali, di pari passo con quelli della squadra, che punta a una salvezza tranquilla e senza patemi d’animo. Testa bassa e pedalare quindi per l’ex numero 91 del Lecce, determinato a fare bene senza perdere di vista nemmeno un eventuale sogno di entrare nel giro della Nazionale Italiana di Luciano Spalletti, dopo che il centravanti di Davide Nicola ha fatto tanta gavetta in passato nelle selezioni giovanili azzurre, dall’U15 fino ad arrivare in U21, con cui ha esordito contro Lussemburgo il 3 settembre 2021.
Lavoro
In un reparto avanzato ancora in piena ricostruzione come quello del Cagliari, Roberto Piccoli è uno dei primi tasselli del nuovo corso targato Davide Nicola. A Chatillon è arrivato l’esordio in amichevole contro il Como, gara persa poi 3-1 dai rossoblù contro i Lariani di Fabregas. Al di là della grande occasione non sfruttata con un colpo di testa salvato sulla linea di porta, le indicazioni di Nicola nei confronti dell’ex prodotto del settore giovanile atalantino sono state piuttosto chiare. E quindi presenza in area di rigore, fisicità ma anche tanto lavoro di raccordo con la squadra in fase offensiva, per poi trovare gli spazi giusti per andare subito al tiro, aspetto questo su cui Nicola ha insistito nel corso del ritiro valdostano di Chatillon conclusosi pochi giorni fa. Tuttavia Piccoli ha sempre avuto in testa un unico e solo obiettivo quando vuole mettersi in mostra, ovvero quello del migliorarsi costantemente, sfruttando quelle che sono le sue caratteristiche fisiche, tecniche e soprattutto realizzative, specialmente nei finali di gara (tant’è vero che sono stati 7 i gol realizzati da Piccoli in carriera dopo il 75’). “La mia caratteristica migliore è quella di lavorare in area di rigore dove mi sento più a mio agio e dove mi escono cose naturali senza neanche pensarci. Diciamo che per un attaccante l’istinto del gol è una cosa fondamentale. Magari dovrei lavorare di più spalle alla porta, cercando quelle finezze in più e non perdere palloni stupidi ma che possono essere fondamentali. Però la mia parte preferita è essere davanti alla porta e sentire il profumo del gol”. Così parlò Roberto Piccoli soltanto pochi mesi fa al Panini Tour 2024. E il segnale che aveva fatto presagire tutta la voglia di Piccoli di essere fin da subito un fattore per il Cagliari è diventato realtà dapprima con una buona prova contro il Catanzaro e a seguire con il suo primo gol in pre-campionato contro il Modena. Al di là dell’ottimo assist dalla sinistra di Obert, il resto è stato tutto merito del nuovo centravanti rossoblù: dal movimento alle spalle del difensore allo smarcamento, dall’impatto alla finalizzazione. Non solo quindi tanto e utile movimento di raccordo al servizio della squadra per l’ex atalantino, che ora potrebbe puntare a una maglia da titolare in vista del primo impegno stagionale del Cagliari in Coppa Italia contro la Carrarese.
Aspettative
Il passato sembra già essere alle spalle per Piccoli. Dopo un’annata tra Empoli e Lecce dove il centravanti scuola Atalanta ha avuto a che fare anche con qualche problema fisico di troppo, Cagliari può essere la tappa giusta per ripartire e cercare la definitiva consacrazione anche nella massima serie. Non una tappa intermedia di un lungo percorso, quindi, per Piccoli, che già nel corso della sua conferenza stampa di presentazione a Chatillon ha mostrato di avere le idee ben chiare sui suoi obiettivi personali con il Cagliari in vista della prossima stagione. “Ho avuto un anno di problemi fisici, ma ora sto molto bene e voglio crescere alzando il livello”, ha sottolineato Piccoli. Obiettivi personali, certo, ma che nel pensiero del nuovo attaccante di Davide Nicola devono andare di pari passo con quelli della squadra nel corso della stagione. Dopo il ritiro in Valle d’Aosta, il Cagliari, nella giornata di oggi, martedì 6 agosto, riprenderà gli allenamenti in quel di Asseminello, iniziando così la marcia di avvicinamento al primo incontro ufficiale della stagione. All’Unipol Domus, lunedì 12 agosto alle ore 21.15, arriverà la Carrarese, neopromossa in Serie B, per i trentaduesimi di finale di Coppa Italia. Competizione questa in cui Piccoli ha messo insieme dalla stagione 2018-2019 a quella 2023-2024 solamente 6 presenze, 2 gol e 2 assist. Ma il calcio si sa è imprevedibile. Ed è per questo che Piccoli punta a sovvertire i pronostici, con il primo step da superare già al primo ciak della stagione: essere subito determinante nel nuovo Cagliari di Davide Nicola.
Fabio Loi