Chi ben comincia è a metà dell’opera: il Cagliari si è conquistato il diritto a giocare le semifinali playoff di Serie B dopo la vittoria nel turno preliminare contro il Venezia (2-1), che ha dato un colpo di spugna a rancori e fantasmi del passato. Ora i rossoblù, che hanno centrato un filotto di cinque vittorie consecutive, questa sera, martedì 30 maggio dovranno vedersela contro il Parma di Fabio Pecchia: un’occasione per trovare la prima vittoria stagionale contro gli emiliani, dopo l’1-1 della gara d’andata e il 2-1 del Tardini che ancora brucia dalle parti di Asseminello.
Dimenticare il passato
L’ultimo scontro tra le due squadre che si contendono uno dei due posti per la finale playoff si è giocato lo scorso 22 aprile, in occasione della 34ˆ giornata. Tra i protagonisti in negativo di quel match, come detto perso 2-1 dagli uomini di Ranieri, c’è sicuramente il brasiliano Paulo Azzi. L’esterno ex Modena è entrato, suo malgrado e in modo decisivo, nelle azioni dei due gol segnati da Vasquez e Man. Un intervento sgraziato che porta a un dubbio penalty (e giallo), un mancato intervento sul rumeno, che scappa via, per evitare la seconda ammonizione: con queste due azioni Azzi ha vanificato una buona gara in fase offensiva, con tanto di assist per il vantaggio di Lapadula. Pesa come un macigno, però, il mancato passaggio in piena area proprio per l’italoperuviano che, tutto solo davanti a Buffon, probabilmente avrebbe chiuso il match. I due errori in fase difensiva hanno macchiato indelebilmente la sua prestazione al Tardini, ma Ranieri ha saputo rilanciarlo nelle gare successive, dandogli la giusta fiducia. Il brasiliano ha timbrato il cartellino a Perugia, giocando poi da titolare anche nei successi contro Palermo e Cosenza. Contro il Venezia è partito dalla panchina, sacrificato sull’altare dell’equilibrio tattico visto l’inserimento dal 1’ di Luvumbo sull’out mancino, con il più difensivo Obert a guardargli le spalle.
Occasione
Per la semifinale d’andata, però, il nome di Paulo Azzi è tra i favoriti per indossare nuovamente la maglia da titolare. La fascia mancina è pronta a essere nuovamente “arata” dalla sua corsa, a prescindere che Ranieri opti per una difesa a tre o a quattro. È facile pensare che l’ex Modena abbia tutta l’intenzione di mettere in campo una motivazione extra contro i crociati allenati da Pecchia, proprio per cancellare il brutto ricordo del match del Tardini. Contro un avversario ostico e in buona forma, capitanato dall’eterno Gigi Buffon tra i pali e con l’asso Franco Vazquez in avanti, qualora dovesse scendere in campo dal 1’ Azzi sarà chiamato a un lavoro di grande concentrazione in fase difensiva, dato che dalle sue parti verosimilmente agirà uno tra Zanimacchia e Man, due elementi che nella gara del 22 aprile scorso fecero molto male alla difesa rossoblù. L’appuntamento di stasera contro il Parma, dunque, può rappresentare un bel banco di prova per Paulo Azzi, pronto a far di tutto per prendersi la propria personale rivincita contro i ducali.
Francesco Lobina