Con la fine del 2022 va in archivio anche il girone d’andata per il Cagliari, con le prime settimane di gennaio decisive per il futuro della squadra rossoblù, tra il ritorno di Claudio Ranieri e la riapertura del mercato. Abbiamo intervistato alcune personalità legate al mondo del club cagliaritano, cui abbiamo fatto tre semplici domande sulle aspettative della stagione di Pavoletti e compagni.
Sessantanove presenze, sei gol e quindici assist. Questi i numeri messi insieme a Cagliari da Michele Fini in due stagioni, tra il 2007 e il 2009. Un periodo denso di emozioni, seguito poi anche da un passaggio sulla panchina rossoblù da vice di Diego Lopez nel 2017-2018, esperienza ripetuta anche in club come Bologna, Palermo, Brescia, Peñarol e Universidad de Chile. L’ex centrocampista offensivo degli isolani ha risposto a tre nostre domande sul momento del Cagliari e sul ritorno di Claudio Ranieri sull’Isola.
Quale sarà l’impatto del ritorno di Claudio Ranieri per la stagione del Cagliari?
“Quando si parla del ritorno a Cagliari di un allenatore stimatissimo come Claudio Ranieri, che ha fatto una carriera strabiliante, si può solo pensare che possa riportare quell’entusiasmo che nell’ultimo periodo la piazza aveva perso. In Serie B la città si aspettava di disputare un campionato di vertice e questo fino a ora non è successo. La possibilità di riportare a Cagliari un allenatore come Ranieri ridà quell’entusiasmo che non c’era più”.
Il Cagliari ha a disposizione l’intero girone di ritorno: è ancora possibile la promozione diretta? O è meglio concentrarsi sull’assalto alle prime posizioni playoff?
“La Serie B è un campionato che insegna come nulla non sia scontato. Ci sono squadre come il Pisa, per fare un esempio lampante, che fino al ritorno di D’Angelo era nelle ultime posizioni e poi con un filotto importante si è riportata nelle zone alte. E questo certifica che il campionato di Serie B sia abbastanza difficile da valutare in tempi così lunghi. Oggi il Cagliari con i punti che sono a disposizione potrebbe ancora arrivare primo. È ovvio che il campionato e le partite possono dire altro, ma sono sicuro che se la squadra riuscisse a trovare un equilibrio o continuità nei risultati importanti, senza essere altalenante come ora, potrebbe ambire a posizioni importanti. È ancora presto per dire però se potrà raggiungere la promozione diretta o se dovrà passare dai playoff”.
Si avvicina il mercato di gennaio. Cosa può servire a questa squadra? Si è parlato di un ritorno anche di Radja Nainggolan: può essere il rinforzo da cui ripartire?
“(Ride, ndr.) Radja è un giocatore straordinario, l’ha dimostrato durante la sua carriera. Cagliari è una piazza che a lui ha sempre fatto bene quando c’è stato. È sicuramente un giocatore importante, se arrivasse con la mentalità giusta per giocare un campionato come la Serie B potrebbe dare un grandissimo contributo alla squadra. Ora non so se il Cagliari penserà a un giocatore del genere per gennaio, ma nel caso sarebbe un tassello fondamentale per provare a fare un girone di ritorno entusiasmante”.
Matteo Cardia