Il tonfo esterno del Braglia contro il Modena ha sicuramente lasciato il segno in casa Cagliari. I tre risultati utili consecutivi ottenuti con il ritorno in panchina di Claudio Ranieri avevano acceso un barlume di speranza per quello che resta un tentativo di scalata alle prime posizioni piuttosto complicato. La frenata è stata brusca, difficile da archiviare in un tempo così breve ma i rossoblù devono subito guardare avanti perché all’orizzonte c’è una sfida particolarmente insidiosa contro il Benevento all’Unipol Domus.
Il riscatto come fattore comune
La gara di Modena è stato l’esempio perfetto: numeri alla mano, il Cagliari è riuscito soltanto parzialmente a calarsi nella realtà cadetta. Il netto passo indietro del Braglia, dettato da una prestazione ben al di sotto delle aspettative e da episodi che hanno spostato l’inerzia della partita (su tutti il rosso a Rog), trova origine anche nelle numerose assenze di alcuni pezzi da novanta, out per infortunio: da Pavoletti a Nandez passando per Mancosu, Viola e Goldaniga (che però ieri, lunedì 6 febbraio 2023, alla ripresa degli allenamenti in quel di Asseminello, è tornato ad allenarsi con il gruppo). Alibi a parte, il Cagliari sarà chiamato a fare la differenza dal punto di vista dell’atteggiamento e della voglia di uscire dai momenti difficili: serve un approccio diverso alla partita lungo tutti i novanta minuti, ma soprattutto costanza e un cambio di passo nel rendimento casa-trasferta, il cui scarto – 24 punti contro 8 – è troppo ampio al momento per tentare l’operazione risalita. Ecco perché Claudio Ranieri dovrà ricorrere a tutta la sua esperienza da allenatore navigato e di lungo corso per portare il suo Cagliari in acque maggiormente tranquille. L’occasione per far sì che quello del Braglia contro il Modena sia stato soltanto un incidente di percorso si chiama Benevento.
Rivoluzione nel Sannio
Un avversario che rievoca, nel periodo recente, dolci ricordi con l’ultimo successo esterno del Cagliari in campionato, datato 10 settembre 2022 (2-0) sotto la guida di Fabio Liverani. Tuttavia i campani arriveranno sabato 11 febbraio 2023 all’Unipol Domus con una motivazione per certi versi simile a quella della ciurma di Ranieri, con la voglia di riscattarsi e ripartire vista la situazione decisamente problematica. La squadra del presidente Vigorito, precipitata al penultimo posto in classifica con appena 23 punti e con il peggior rendimento di tutta la competizione nelle ultime 5 partite disputate (1 punto, insieme ad Ascoli e Brescia), non vince dallo scorso 11 dicembre 2022 (1-0 in casa contro il Cittadella). Ecco perché nelle ultime ore la dirigenza del club campano, per provare a svoltare, ha deciso di cambiare totalmente pagina, risolvendo consensualmente il contratto con Fabio Cannavaro per affidarsi a Roberto Stellone ed esonerando contestualmente il direttore sportivo Pasquale Foggia. In definitiva, per il Cagliari quella contro le Streghe sarà una partita ricca di insidie, con in più l’incognita dell’ignoto, visto che i rossoblù non sapranno che tipo di Benevento avrà in mente da qui a sabato il nuovo tecnico Roberto Stellone, fautore nelle sue esperienze passate più recenti da allenatore professionista del 3-5-2 (modulo utilizzato anche dal suo predecessore Cannavaro) ma anche di schieramenti tattici con difesa a 4 (dal 4-4-2 al 4-3-2-1 fino al 4-3-3).
Oltre la legge dei grandi numeri
Come detto, il Benevento rievoca momenti piacevoli per il Cagliari: quattro vittorie, un pareggio e una sola sconfitta per i rossoblù in sei incroci ufficiali complessivi – tra Serie A, Serie B e Coppa Italia – contro i Sanniti. Ricordi positivi del passato che non devono però condizionare il presente della squadra di Ranieri, chiamata a un’immediata reazione guardando esclusivamente avanti. “Devo lavorare su tutto, devo migliorare tutte le componenti che ho a disposizione. Cercheremo di fare il nostro meglio, oggi è andata male e pazienza”, ha detto lo stesso mister rossoblù ai microfoni di Sky Sport a margine della batosta di Modena. Proprio queste parole, nella marcia di avvicinamento alla sfida della Domus contro le Streghe, dovranno obbligatoriamente servire come mantra per azzerare tutto e cercare di ripartire con una nuova consapevolezza, ovvero quella di poter centrare – ancora una volta con Ranieri al timone – una grande impresa, stavolta chiamata playoff.
Fabio Loi