Una stagione che sembrava non dover decollare, poi il cambio in panchina che porta allโinizio di una vera e propria corsa. Quella di Alberto Dossena per certi versi sembra una favola trasformatasi in realtร : una scalata partita dalla Serie C, dove ha trascorso cinque anni prima dellโarrivo in Sardegna, e arrivata con la maglia del Cagliari alle porte della massima serie. Incubo per gli attaccanti avversari, sicurezza per i compagni, il ventiquattrenne bresciano รจ diventato nel girone di ritorno un pilastro fondamentale del reparto difensivo. E potrebbe esserlo anche nellโanno del nuovo ritorno in Serie A.
Fiduciaย
โGrazie Castedduโ, Dossena scrive cosรฌ nelle sue pagine social per festeggiare la vittoria dei playoff, una breve didascalia per accompagnare una foto che lo ritrae al San Nicola di Bari pieno di gioia. Con Liverani era rimasto ai margini del progetto, con Ranieri รจ diventato quasi imprescindibile. Una fiducia che Dossena ha ripagato con ottime prestazioni sul campo, disputando ventitrรฉ delle venticinque partite giocate dallโarrivo sullโIsola dellโallenatore romano. Mancanza in due gare che รจ stata dettata non dalla tattica ma da una squalifica decisa dal giudice sportivo. Con il secondo stop forzato รจ arrivato nella finale dโandata dei playoff contro il Bari. Unโassenza che ha avuto un peso non indifferente nella gara poi terminata sullโ1-1 alla Unipol Domus. Ma che ha fatto sรฌ che il difensore classe โ98 si presentasse ancora piรน pronto allโappuntamento del San Nicola, con una prestazione in grado di eclissare Cheddira, che nonostante la flessione degli ultimi mesi restava uno degli attaccanti piรน prolifici del campionato. In due occasioni, inoltre, il centrale rossoblรน ha prevalso anche nellโarea avversaria, rischiando di realizzare di testa un gol cercato spesso in stagione, ma trovando le risposte di uno strepitoso Caprile che ha tenuto viva la partita dei Galletti.
Qualitร
Un metro e novantacinque di grinta, dinamicitร e forza: tre elementi fondamentali che hanno convinto il tecnico romano a puntare su di lui. Con la fisicitร che รจ stata perรฒ lโarma principale del centrale bresciano, che nei duelli corpo a corpo con gli attaccanti avversari piรน fisici si รจ sempre esaltato, mettendosi in mostra per tempismo e luciditร nelle scelte. Qualitร che hanno permesso a Dossena di rischiare poche volte di essere punito dal fischio arbitrale, con una media di 1,1 falli a partita (26 in 23 gare), e appena 6 ammonizioni ricevute, ma soprattutto di uscire spesso vincitore dai contrasti in campo (64,3% di scontri vinti). Dati che dimostrano come il numero 4 sia diventato con il tempo lโalternativa preferita da Ranieri per il centro della difesa, superando nelle gerarchie difensori piรน esperti come Altare e Goldaniga.
Sogno
โLa Serie A? Sarebbe un sognoโ, aveva detto il difensore rossoblรน in conferenza stampa lo scorso 27 maggio dopo la vittoria contro il Venezia. Un sogno che ha iniziato a prendere forma nella notte di Bari e nella giornata di ieri, 14 giugno, con la premiazione della squadra allโUnipol Domus di fronte al pubblico. In uno stadio che anche nella prossima stagione dovrebbe essere quello di casa per il prodotto delle giovanili dellโAtalanta, forte del contratto con il Cagliari valido fino al 2026. Quello che sembra certo, รจ lโintenzione di continuare la scalata. Perchรฉ la conquista della vetta chiamata Serie A รจ solo lโinizio di un percorso che passa dalla conferma delle proprie qualitร nel massimo campionato.
Francesco Lobina














