Un’occasione da sfruttare subito o un punto di partenza di un percorso che avrà bisogno di tempo e altre opportunità per svilupparsi. Christian Travaglini attende di capire il proprio futuro, nella prima estate da giocatore del Cagliari della sua carriera. Con la speranza però di poter farsi notare da Claudio Ranieri nel pre-ritiro di Asseminello che partirà il prossimo 10 luglio.
Affare
Tutto era stato fatto già a gennaio, quando Travaglini era stato uno dei giocatori bianchi in grado di resistere alle onde alte di una prima parte di stagione molto difficile per l’Olbia di Roberto Occhiuzzi. Il Cagliari aveva deciso di muoversi prima, mettendo il giocatore milanese nella lista degli acquisti del calciomercato invernale decidendo però di lasciarlo in Gallura fino al termine della stagione. Contratto siglato fino al 2025, con l’intenzione di iniziare da luglio in poi un nuovo percorso, da studiare però in base a quello che sarebbe stato il destino degli uomini di Ranieri, ancora in ballo lo scorso inverno tra Serie B e Serie A. La risalita in massima serie dei rossoblù ha diminuito le chance di permanenza del classe 2000 sull’Isola, ma la costruzione della squadra ancora in corso e la probabile uscita di Barreca, potrebbero concedere al difensore milanese la chance di giocarsi le proprie carte almeno nella prima fase della preparazione estiva rossoblù.
Costanza
Terzino sinistro nella difesa a quattro, esterno a tutta fascia con in campo una retroguardia a tre ma pronto anche ad abbassare il proprio raggio d’azione tra i tre centrali come braccetto mancino. Travaglini nelle due stagioni giocate a Olbia ha fatto capire di potersi adattare a più spartiti, dimostrando di fare della duttilità una delle sue armi migliori. Una caratteristica riassunta anche dall’equilibrio tra le due fasi di gioco, data dalla capacità di accompagnare l’azione d’attacco e di andare al cross per i compagni in attacco e da reattività e buone letture nella propria metà campo. Elementi che hanno fatto di Travaglini un giocatore affidabile in Gallura prima per Max Canzi che per Occhiuzzi. L’ex tecnico della Primavera rossoblù è stato il primo a decidere di puntarci, senza temere il salto di categoria dalla Serie D del giocatore, arrivato nell’estate del 2021 dalla Caronnese: trentotto le presenze tra stagione regolare e playoff, con 2 gol siglati – di cui uno nel primo turno della post-season vinto contro l’Ancona – e 6 assist. Un apporto in parte confermato nella seconda annata in maglia bianca, con più minuti da centrale che da esterno, chiusa con 28 presenze, un gol e un assist nonostante una prima parte di stagione complessa per l’intero gruppo gallurese e una fase finale di campionato passata ai box a causa di un infortunio.
Una costanza di rendimento che si è trasformata in un segnale per il Cagliari, che con Travaglini spera di ripetere quanto già accaduto con Giorgio Altare, passato per la società guidata dal presidente Marino prima dell’approdo nel capoluogo. Con il club rossoblù che aspetterà la valutazione di Ranieri per capire anche quale potrebbe essere la soluzione ideale lontano dalla Sardegna per il terzino cresciuto nel settore giovanile della Varese. Ancora Serie C ma con obiettivi ambiziosi o un salto in Serie B, queste le soluzioni più probabili per il futuro di un giocatore che però, dal prossimo 10 luglio, proverà a giocarsi il tutto per tutto per convincere il suo nuovo allenatore ed esaudire il sogno Serie A.
Matteo Cardia