Difensore d’esperienza doveva essere e difensore d’esperienza sarà. Una delle richieste di Di Francesco dovrebbe essere accontentata nella giornata di domani, il condizionale è d’obbligo visto il passato recente che risponde ai nomi di Juan Jesus, Czyborra e Fazio, ma a scanso di sorprese improvvise Diego Godin sarà un giocatore del Cagliari.
In principio fu il difensore centrale brasiliano della Roma a essere vicino a vestire i colori rossoblù, poi dopo l’accordo con i giallorossi Juan Jesus ha tirato troppo la corda ed è rimasto nella capitale nonostante il tentativo successivo anche da parte del Genoa. Federico Fazio ha girato lo stesso film del compagno brasiliano, Roma e Cagliari avevano trovato la quadra ma poi l’argentino ha iniziato ad alzare la posta finché Giulini e Carta non hanno svoltato verso altri obiettivi.
Altri obiettivi che rispondono al nome di Diego Godin, non un profilo qualsiasi ma un’icona del calcio uruguaiano finito improvvisamente fuori dal progetto interista firmato Antonio Conte. Nonostante un finale di stagione positivo, infatti, il Faraone è entrato nella lista degli esuberi nerazzurri e quella che iniziò come una provocazione al principio dell’estate è ormai diventata realtà.
Non che sia stato facile chiudere un’operazione dal sapore romantico, perché prima la Fiorentina poi soprattutto il Rennes hanno provato il sorpasso, ma la volontà di Godin ha fatto la differenza. Al netto delle firme nero su bianco che dovrebbero arrivare domani, l’ormai quasi ex difensore nerazzurro è pronto a trasferirsi in Sardegna. Risolto il nodo commissioni – gli agenti del giocatore avevano alzato il tiro ricevendo un no secco da parte di Giulini, ma ottenendo una parte grazie all’Inter – restava da capire come affrontare quello dell’ingaggio pesante del capitano della Celeste. La soluzione come spesso accade in questi casi si chiama spalmamento, con Godin che passerebbe da un biennale con l’Inter da 5,5 milioni all’anno a un triennale con il Cagliari intorno ai 2,5 milioni a stagione più bonus. Non è rimasta impassibile l’Inter, oltre a liberare a zero il giocatore per il quale la società rossoblù non pagherà un singolo euro per il trasferimento la società nerazzurra contribuirà a parte dell’ingaggio, non sulla falsariga di quanto avvenuto con Nainggolan, ma solo una minima percentuale che copra lo stipendio dei primi tre mesi, settembre incluso. Dal punto di vista economico le cifre potrebbero discostarsi leggermente, ma resta l’accordo di massima che porterà Godin a vestire la maglia del Cagliari già da domani, fatte salve complicazioni dell’ultima ora che vanno comunque tenute in conto.
Una storia romantica si è detto, la moglie del Faraone è infatti la figlia di quel José Pepe Herrera che ha vestito con successo la maglia rossoblù nella prima metà degli anni novanta e che è nata proprio nel capoluogo sardo. Per questo motivo Godin avrebbe messo davanti a tutte l’offerta quella del Cagliari, senza dimenticare il muro alzato dall’Inter per un eventuale trasferimento al Rennes per i noti aspetti economici relativi al Decreto Crescita. Di Francesco è pronto ad accogliere il suo leader difensivo tanto desiderato, dopo Godin il Cagliari non dovrebbe fermarsi. Resta aperta la caccia a Radja Nainggolan – gli intrecci con l’Inter non finiscono qui – e quella a Tripaldelli, oltre un nuovo esterno d’attacco come richiesto dal tecnico abruzzese. Dopo Marin, Zappa, Sottil e Luvumbo ecco dunque Godin, passo dopo passo il Cagliari prende forma.
Matteo Zizola