Seconda seduta di allenamento aperta a tifosi e media per il Cagliari di Claudio Ranieri: un pomeriggio con tanto pallone per i rossoblù, con una partitella terminata in parità (1-1) in vista del prossimo match contro il Venezia.
Non hanno preso parte alla seduta Viola, Deiola (che ha assistito all’allenamento) e Falco. Hanno lavorato a parte in palestra Dossena e Makoumbou, entrambi con affaticamento e Lapadula, in personalizzato in palestra, Nández e Pavoletti (esercizi con la palla per il capitano) sull’altro campo con Fois. Programma: riscaldamento, poi partitella ad alta intensità a campo ridotto, senza portieri. Poi partita classica da due tempi da 20′ a tre tocchi a tutto campo. Riscaldamento in gruppo per Di Pardo, che poi ha proseguito l’allenamento personalizzato. A osservare l’allenamento da fuori anche il diesse rossoblù Nereo Bonato, il responsabile dell’area scouting Riccardo Guffanti e il club manager Roberto Muzzi.
La partitella
Schieramento pressoché speculare per le due squadre, con diverse indicazioni tattiche: nel primo tempo 3-5-2 puro per i verdi (Radunovic; Altare, Capradossi, Collu; Zappa, Kourfalidis, Carboni, Lella, Barreca; Prelec, Griger), 3-4-2-1 per i Rossi (Aresti; Veroli, Goldaniga, Obert; Millico, Rog, Cavuoti, Azzi; Delpupo, Mancosu; Luvumbo). Da notare la posizione di Luvumbo, boa dell’attacco dei Rossi con Mancosu e Delpupo alle sue spalle (anche se l’argentino ha fatto l’elastico tra la posizione di trequartista e mezzala), con Altare particolarmente impegnato a contenere l’angolano. Interessante l’esperimento Millico a tutta fascia sulla destra, mentre si conferma l’importanza di Mancosu nella manovra offensiva: tutti i palloni dopo il centrocampo passano dai suoi sapienti piedi, oltre ai tantissimi consigli dispensati ai compagni più giovani, Delpupo in particolare. Costanti le indicazioni di Paolo Benetti, vice di Ranieri, nei confronti di Luvumbo e Azzi, che ha colpito una traversa dopo una bella combinazione sullo stretto con l’angolano. Nel secondo tempo, Rossi schierati con il 4-4-2, con Azzi terzino destro, Obert a sinistra e Idrissi (dentro al posto di Cavuoti) quarto di centrocampo sempre sull’out mancino. Rog e Delpupo hanno agito da interni, con la coppia Mancosu-Luvumbo davanti. Il match è finito 1-1: primo gol della gara lo ha segnato Obert, pescato perfettamente da una deliziosa palla di Mancosu. Pareggio firmato da Altare, al termine di un’azione insistita, con un tiro deviato. dal limite. Tra i più pimpanti Delpupo, Obert e il solito Mancosu, mentre lo sloveno Prelec è sembrato ancora in difficoltà.
Ranieri dixit
Diverse le indicazioni verbali date da Claudio Ranieri ai suoi. “Parlatevi, ditevi ‘Aspetta’, ‘Ora’. A me in campo non mi sentite, dovete essere voi a parlare”, sottolineando l’importanza del dialogo tra compagni di squadra durante la partita. Poi sul diverso peso degli errori in campo: “Se sbagliamo in avanti non succede niente, se sbagliamo dietro son dolori”, una lapalissiana conferma dell’attenzione del tecnico romano alla fase difensiva. Immancabile, poi, il grido già reso famoso da un video iconico dei primi allenamenti in rossoblù: “Rapido, rapido, rapido! Gioca rapido!”. Qualche rimprovero, poi, per qualche palla persa di troppo: “Dobbiamo sapere già da prima cosa dobbiamo fare, non posso essere io a dirvelo!” E ancora: “Falli correre, ché vogliono riposare. Ma se siete stanchi, giocate semplice”. Poi anche qualche presa in giro bonaria: “Troppo Poetto, sembrate nella decapottabile con il sigaro”, per lamentarsi con ironia del ritmo tenuto dai suoi durante la corsa di scarico. Insomma, un campionario vario di consigli e indicazioni per un Cagliari compatto e diligente, sempre più a immagine e somiglianza del suo allenatore.
Francesco Aresu