Ritrovarsi non è semplice. Soprattutto dopo un lungo infortunio che prima dà l’illusione di essere cosa passata e poi torna a bussare prepotentemente alla porta. Fin dal rientro in campo coinciso con i nove minuti giocati a Brescia lo scorso 5 marzo, Alessandro Di Pardo attende una vera e propria chance nel Cagliari di Ranieri. Opportunità che potrebbe arrivare nel match delicato contro il Pisa.
Chance
Per la squalifica di Gabriele Zappa, arrivato alla quinta sanzione dopo il giallo rimediato contro il Sudtirol, manca infatti solo l’ufficialità. La fascia destra rimarrà così senza padrone. E per questo sembrano aprirsi le porte della titolarità per l’ex Cosenza, che con i miglioramenti del terzino destro scuola Inter è rimasto ai margini delle scelte del tecnico romano. A fare la differenza per Zappa, oltre la ritrovata gamba e la capacità di inserimento anche in zona gol, è stata la crescita evidente sotto il profilo difensivo. Progressi che hanno di fatto portato Di Pardo, che nella fase di non possesso ha evidenziato il proprio punto debole, ad avere meno probabilità di scendere in campo. Il resto l’ha fatto una condizione fisica non ancora ottimale, a seguito di un problema agli adduttori che ha interrotto la stagione dell’esterno scuola Juventus in quello che probabilmente era il suo periodo migliore. Più di due, i mesi di sosta forzata ai box, con la conseguente rinuncia allo stage in Nazionale per cui era stato convocato da Roberto Mancini, ma soprattutto la perdita di quanto immagazzinato nelle gambe e nella testa durante l’era Liverani. Perché con l’allenatore ex Lecce in panchina, Di Pardo aveva trovato spesso spazio – 10 volte titolare sulle 14 partite in cui era a disposizione – e malgrado le difficoltà generali della squadra aveva più volte fatto vedere i propri punti di forza. Specialmente in fase di spinta, come in occasione dell’assist per il 2-0 di Deiola contro il Brescia dello scorso 15 ottobre.
Lavoro
La partita di lunedì 10 aprile contro la squadra di D’Angelo potrebbe dunque diventare l’occasione giusta per mettere in difficoltà il proprio tecnico. Di Pardo però dovrà dimostrare di essere andato oltre quanto fatto a vedere contro la Villacidrese. Nella prima partita amichevole giocata lontano da Cagliari, il numero 99 rossoblù è stato tra i giocatori messi più in difficoltà dalla verve e dalla fantasia di Palermo e compagni. Sessantatré minuti in cui a evidenziarsi è stata anche la difficoltà in fase di spinta, togliendo così forza a qualsivoglia candidatura in vista della gara con il Suditirol del suo ex allenatore Pierpaolo Bisoli. In quasi una settimana di lavoro a disposizione, non sarà per questo importante solo il lavoro personale del giocatore, ma anche quello di Ranieri, già capace di rinvigorire elementi finiti fuori dai radar in altri momenti di stagione. Con una partita che potrebbe essere determinante per mettere minuti nelle gambe e restituire sicurezze a quella che potrebbe diventare un’opzione ulteriore sulla fascia destra. Pensando non solo all’immediato, in cui Zappa appare inamovibile per la propria disciplina, ma anche al futuro, quando i plausibili playoff renderanno più fitto un calendario che determinerà le sorti del Cagliari. E un motore in più, sull’out destro, potrebbe fare davvero comodo.
Matteo Cardia