Mancanza di qualità e di imprevedibilità nel reparto avanzato. Due caratteristiche non banali che spesso sono state delle critiche mosse alla stagione del Cagliari di Claudio Ranieri, con una cura che a tratti è corrisposta al nome di Gaetano Oristanio. Il numero 19 rossoblù nell’ultimo periodo è stato a lungo lontano dai campi a causa della frattura del quinto metatarso del piede destro. Contro il Napoli però è arrivata non solo la prima convocazione dopo l’infortunio ma anche il ritorno in campo nella ripresa, con alcuni buoni guizzi e una gamba ancora “bloccata” dalle settimane passate ai box. Con Ranieri che nel momento di massima spinta lo ha richiamato in causa alla caccia del pari poi raggiunto solo nell’ultimo minuto di recupero grazie a Luvumbo.
Dalla crisi al ritorno
La sfida di campionato dello scorso 6 gennaio contro il Lecce, la prima del 2024, è stata un mix di emozioni contrapposte per Oristanio. Da una parte positive per l’aver trovato il secondo gol della sua stagione (rompendo, in quel momento, un digiuno che durava addirittura da 10 gare), dall’altra decisamente negative con le lacrime e l’infortunio al piede che l’ha costretto a saltare le successive 6 partite ufficiali di Serie A (dal Bologna fino all’Udinese). Nell’ultimo turno contro il Napoli, tuttavia, dopo 50 giorni di intenso lavoro, è arrivato per l’ex Volendam il tanto desiderato ritorno sul terreno di gioco. Il tecnico rossoblù Claudio Ranieri, infatti, nel corso della sfida ai partenopei, ha deciso di rischiare Oristanio, mandandolo in campo al posto di Augello nel quarto d’ora finale seppur non in perfette condizioni fisiche tantoché, in teoria, il piano iniziale rossoblù era quello di provare a preservalo almeno fino allo scontro diretto salvezza contro l’Empoli. Comunque un segnale importante in termini di voglia, carattere e centralità nel progetto isolano per il calciatore in prestito dall’Inter.
Numeri
Dopo il rientro da subentrato contro il Napoli (il decimo in questa annata), il biglietto da visita di Oristanio, statistiche alla mano, recita 21 presenze totali in stagione (tra Serie A e Coppa Italia), 2 gol e 1 assist. Le due marcature messe a segno dall’attaccante cresciuto nel settore giovanile nerazzurro hanno portato a una clamorosa vittoria casalinga in rimonta (4-3 contro il Frosinone lo scorso 29 ottobre) e a un pari importante contro un’altra diretta concorrente alla salvezza come il già citato Lecce (1-1 al Via del Mare). Ora, però, il numero 19 del Cagliari punterà quasi certamente a fare un ulteriore step in avanti: ritrovare il gol (il suo miglior score realizzativo è di 7 gol della stagione 2021-22 con il Volendam) e anche una maglia da titolare. L’ultima volta, infatti, che Oristanio è stato scelto da Ranieri nell’undici iniziale è stata proprio la sfida delicata in trasferta contro i salentini di D’Aversa. Viste le scelte contate in termini di uomini Oristanio può avere una chance già da Empoli per dare maggiore brio alla prima linea rossoblù.
ContinuitÃ
La lotta salvezza nella Serie A attualmente in corso viaggia sul filo dell’equilibrio. Nel prossimo turno di campionato, il Cagliari sfiderà l’Empoli – domenica 3 marzo alle 15.00 al Castellani – in quello che si preannuncia come uno scontro diretto importante e da non sbagliare. Proprio contro le squadre che hanno come obiettivo la permanenza in massima divisione, il rendimento di Oristanio, in termini di prestazione, non è stato del tutto continuo. Diverso il discorso per quanto riguarda i risultati di squadra. Nello specifico, lo score con Oristanio presente è decisamente incoraggiante con 3 successi (4-3 contro il Frosinone e 2-1 contro Genoa e Sassuolo), 4 pareggi (0-0 contro l’Udinese, 2-2 contro la Salernitana, 0-0 contro l’Empoli e 1-1 contro il Lecce) e 1 sola sconfitta (2-0 contro il Verona). Ecco perché, in una fase delicata della stagione in cui il Cagliari proverà a dare la sterzata decisiva nella corsa salvezza, l’ex Volendam può essere per Ranieri una delle carte giuste da giocare.
Fabio Loi














