agenzia-garau-centotrentuno

Cagliari | Radunovic, la risposta è arrivata: Ranieri ora vuole continuità

Boris Radunovic durante Cagliari-Udinese | Foto Luigi Canu
Boris Radunovic durante Cagliari-Udinese | Foto Luigi Canu
sardares
sardares

Una linea tra la gloria e l’amarezza. Una vita in bilico su quella continua riga bianca che scorre tra i pali da proteggere. E che quasi obbligatoriamente per un portiere prevede una perdita di equilibrio, malgrado possa sembrare inusuale viste le abitudini. Una caduta imprevista che Boris Radunovic ha avuto a Bologna, prima con il subito sul suo palo, poi, soprattutto, con la presa difettosa che aveva portato Fabbian al gol del 2-1 finale e alla seconda sconfitta consecutiva per il Cagliari in campionato. Un momento difficile da digerire, che però poteva diventare il presupposto per una dimostrazione di forza, sia mentale che tra i pali. Una volontà divenuta concreta nel pareggio 0-0 con l’Udinese

Tempo

Il passo falso di Bologna e l’arrivo della sfida con i friulani sembravano poter costruire la congiuntura perfetta per il rovesciamento delle gerarchie. Perché dietro il numero 1 degli isolani Simone Scuffet aspettava di poter dire la sua, e farlo contro la squadra che lo aveva lanciato poteva avere un sapore particolare. Tra la sfida con i felsinei e quella con l’Udinese, tempo, esperienze e parole hanno fatto però la differenza per un Radunovic che ha rimesso fiducia e orgoglio nel proprio serbatoio. Quasi due settimane senza Serie A sono coincise con un ritorno in nazionale che mancava al nativo di Belgrado da più stagioni. La memoria così non si è fermata a quanto accaduto contro la squadra di Thiago Motta, ma è andata oltre, a pescare tra quei momenti che hanno permesso al classe ‘96 di tornare a vestire la maglia della Serbia. Un cerchio chiuso con il ritorno in Sardegna dalle parole di Claudio Ranieri nella conferenza stampa di presentazione della gara contro i friulani. “Resta Radunovic titolare perché l’anno scorso ci ha portato in Serie A. Per me è importante vedere come lui si mette alle spalle quell’errore. Tutti i grandi portieri si sono messi alle spalle l’errore, lui ha l’opportunità di farmi vedere che ha il carattere di un grande portiere. Per essere un grande portiere, dopo un errore banale, ci deve essere la conferma che questo sia stato lasciato indietro ed è quello che io gli ho detto”. Un dialogo franco, tra una sfida lanciata e da raccogliere e un attestato di stima. E che ha portato a dividendi visti nell’ultimo match giocato dai rossoblù.

Prova

Una sola nitida occasione creata dagli avversari. Un solo intervento necessario per evitare una sconfitta che per l’ambiente sarebbe stata complessa mandar giù. Forse la situazione più difficile per chi porta i guantoni, ma anche quella adatta a capire il livello dell’ultimo ostacolo per gli avversari. E per comprendere se alla reattività di gambe corrisponde quella di una testa che potrebbe essere appesantita dallo sguardo verso gli errori del passato. Radunovic ha dovuto attendere fino al 79’ della sfida con l’Udinese per dimostrarlo, quando Lucca è arrivato a pochi metri da lui tirando a botta sicura verso la porta. Uscita con i tempi e posizione giusta, chiusura dello specchio e respinta del pericolo. Un intervento a cui è seguito l’applauso di una Unipol Domus riconquistata dopo i dubbi nati dopo Bologna, in grado di mascherare le buone sensazioni arrivate soprattutto dopo la sfida con il Torino. La parata è valsa come la risposta attesa da Ranieri, che come altro compito gli aveva dato quello di guidare con la voce e con le scelte il trio difensivo inedito Hatzidiakos-Dossena-Wieteska. ”Radunovic ha risposto da grande portiere e grande uomo. Gli ho detto di stare tranquillo, ci ha portato in Serie A ed è importante buttare indietro gli errori e concentrarsi sulle nuove partite”, ha confermato il tecnico dei rossoblù in sala stampa. Parole a cui ora dovrà seguire la continuità di prestazione attesa. Quella fatta vedere nella passata stagione, decisiva per il ritorno in Serie A, che dovrà andare di pari passo con il tentativo di migliorare ulteriormente sia nelle diverse variabili della presa che nel gioco con i piedi. Per rappresentare ancora quella certezza che serve al Cagliari per puntare a una salvezza tutta da conquistare.

Matteo Cardia

Condividere su

Commenti

guest
5 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti

CENTOTRENTUNO TV

Continua a leggere...

5
0
...e tu che ne pensi? Lascia un commentox