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Davide Lippi e Nahitan Nandez la sera della firma del contratto

Cagliari, quanto contano i buoni rapporti con gli agenti

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Davide Lippi, Alessandro Beltrami, Pietro Chiodi. I nomi di questi tre procuratori sono ben noti nell’ambiente calcistico nazionale, perché i loro assistiti riempiono tante pagine di quotidiani, siti web, minuti di programmazioni televisiva etc. Da Giorgio Chiellini a Nicolò Barella, passando per Nainggolan o Di Francesco, tanto per fare alcuni esempi. Ma non solo: anche in casa Cagliari la loro figura ha assunto (o assumerà) negli anni un’importanza crescente, insieme a quella di altri colleghi.

Davide Lippi, un prezioso collaboratore

I rapporti tra procuratori e club sono da sempre di varia natura: ci sono i casi, un po’ come in tutti le relazioni lavorative, in cui le due parti vanno d’amore e d’accordo, casi in cui meno ci si frequenta e meglio è e altri in cui si arriva proprio allo scontro. Ma in queste tre situazioni specifiche ci si limita soltanto alla prima opzione, ovvero a rapporti ottimi e collaborativi. Si pensi a Davide Lippi, figlio del grande Marcello, che con la sua Reset Group controlla tre dei migliori prospetti del club rossoblù: il portiere 2002 Giuseppe Ciocci, il difensore 2001 Andrea Carboni (ribattezzato Carboncino da Walter Zenga) e il trequartista Federico Marigosu, anch’egli classe 2001. Tre nomi che per i più distratti sono soltanto altrettanti giovani virgulti, ma che nell’importanza strategica della costruzione del Cagliari del futuro rappresentano potenzialmente tre elementi fondamentali nel 4-3-1-2 (modificabile in 4-3-3, stando alle dichiarazioni del neo tecnico Di Francesco) vero dogma rossoblù. Senza dimenticare, poi, il ruolo di intermediazione svolto da Lippi jr. durante l’affare Nandez, che lo ha reso ancora più contiguo alle sorti del club isolano. Classico caso in cui gli interessi di società e calciatore (comprendendo anche il suo entourage) collimano, puntando entrambi al massimo rendimento possibile.

Alessandro Beltrami, l’uomo delle cessioni importanti

Che dire poi dell’uomo che ha accompagnato i due centrocampisti più forti passati a Cagliari negli ultimi anni, Radja Nainggolan e Nicolò Barella, nella fase di crescita da potenziale fenomeno a top player? Alessandro Beltrami è il classico procuratore con pochi calciatori nel carniere, ma quasi tutti di valore: oltre ai due già citati, sempre in rossoblù l’agente italosvizzero cura gli interessi di Artur Ionita – che, dopo essere stato nel mirino del Lecce, ora è un obiettivo forte del neopromosso Benevento – e dei giovani Biancu e Gagliano, tra le pepite più preziose del settore giovanile rossoblù. Senza una base di ottimi rapporti costruiti negli anni con la dirigenza rossoblù sarebbe stato impossibile architettare lo “scambio” dell’estate 2019, con Barella passato dal Cagliari all’Inter e Nainggolan a fare il percorso inverso, quasi a lenire la ferita per la cessione del talento homemade passato in nerazzurro. E l’importanza di Beltrami sarà fondamentale anche in queste settimane, quando dovrà impegnarsi per far quadrare tutti i conti del Nainggolan-ter (considerando le prime due esperienze in maglia rossoblù del Ninja), vista la sempre più manifesta volontà del giocatore di restare in Sardegna anche per la prossima stagione.

Pietro Chiodi, il nuovo che avanza da Est

Ma insieme ai due già noti agenti, nell’ultimo periodo si sta affacciando anche un nuovo possibile “alleato” per quanto riguarda gli orizzonti del Cagliari. Ovvero Pietro Chiodi, deus ex machina del trasferimento di Eusebio Di Francesco in rossoblù, in quanto procuratore del tecnico abruzzese (e anche di Gianmaria Palumbo, nominato nelle ultime ore psicologo della prima squadra). Chiodi è una vera macchina da guerra sul fronte del calcio dell’Europa dell’Est, in particolare per quanto riguarda la Romania: in passato vicino ai fratelli Becali e a Gheorghe Hagi – tanto da avere quasi l’esclusiva sulle procure dei giovani calciatori passati dall’accademia fondata dal Maradona dei Carpazi –, oggi l’agente romano gestisce alcuni tra i principali talenti rumeni. Come Razvan Marin e Alexandru Cicaldau, giusto per fare due nomi, accostati nel recente passato al Cagliari come possibili rinforzi per il 4-3-3 di DiFra. Vicino anche al potente Fali Ramadani (che attraverso l’agenzia LIAN Sports cura gli interessi, tra gli altri, di Marko Rog), Chiodi – che secondo Transfermarkt avrebbe in scuderia anche Zenga – era presente alla presentazione alla stampa del nuovo tecnico rossoblù: non è difficile pensare che, alla luce del nuovo ruolo da “manager all’inglese” pensato dal Cagliari per Di Francesco, i suoi buoni consigli sul mercato dell’Est Europa possano essere molto utili alle sorti del club isolano, sempre alla ricerca di talenti da lanciare e valorizzare, in un’ottica di calcio “sostenibile” e senza inutili (o, peggio, dannosi) bagni di sangue come accaduto nel recente passato.

Francesco Aresu

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