Il decreto salva Italia reso famoso dalle lacrime di Fornero, quota 100 ed esuberi le parole chiave. Non si può parlare di salva Cagliari, il calcio ha ben altri effetti e nessuno dei giocatori coinvolti resterà a casa, ma sicuramente tra le fila rossoblù la parola esubero ha trovato il suo spazio e le casse societarie hanno bisogno di nuova linfa per dare a Di Francesco i correttivi dei quali ha bisogno.
Tenere in rosa giocatori che non fanno parte del progetto, oltre all’aspetto economico, può avere conseguenze anche su quello pratico della gestione del gruppo, ma dopo giorni di alto mare il mercato sembra si stia muovendo anche alla voce uscite più spinose. Intanto i giocatori il cui contratto è scaduto l’ultimo giorno di agosto, non veri e propri esuberi di oggi, ma comunque lasciati liberi di scegliere il proprio destino per la stagione prossima a partire. Luca Cigarini è stato al centro di un addio non privo di polemiche, l’estensione bimestrale dell’accordo nel post-covid lasciò il segno come ci raccontò il suo agente Giovanni Bia. Dopo i forti tentativi di Reggiana e Monza in Serie B, il Crotone di Stroppa potrebbe aver fatto lo scatto decisivo per il professore che resterebbe così nella massima serie. Attenzione anche al Genoa di Maran e al Parma di Carli, nonché a diverse società turche.
“Ha finito il suo percorso al Cagliari e se una squadra ha bisogno di un portiere esperto il suo nome non può non venire alla testa dei dirigenti”. Parole di Joao Santos sull’ormai ex portiere rossoblù Rafael. Il brasiliano, come confermato dal suo agente, è stato vicino alla Roma lo scorso gennaio e ora aspetta una chiamata dall’Italia, anche dai giallorossi nonostante il cambio di proprietà.
Al contrario di quanto si pensava prima del ritiro di Aritzo non ha fatto parte dei convocati Marko Pajac le cui possibilità di poter far cambiare idea a Di Francesco e al club sono ridotte al lumicino, sullo sfondo anche l’opzione risoluzione del contratto in scadenza nel prossimo giugno da non trascurare. Chi invece vede in rialzo le proprie quotazioni è Diego Farias che come anticipato nei giorni scorsi ha fatto rientro a Cagliari da separato in casa, ma con la speranza concreta di poter rientrare in gruppo al rientro da Aritzo. Di Francesco lo conosce, le offerte non mancano, ma piuttosto che restare fermo ad attendere una chiamata dalla Serie A Farias potrebbe rientrare tra i ranghi per poi valutare più avanti il proprio futuro.
La situazione Birsa appariva fino a pochi giorni fa in alto mare, il suo entourage ha provato senza successo a cercare un accordo con club che potessero fargli mantenere la categoria, il suo contratto fino al 2021 una base solida per non avere fretta. Nel futuro ci sarebbe la Svizzera nel suo futuro, il Sion di Fabio Grosso avrebbe fatto più di un semplice sondaggio e le strade dello sloveno e del Cagliari dovrebbero presto dividersi.
Un altro giocatore entrato nei radar esteri è Filip Bradaric. Il regista croato si è trovato bene in Spagna durante il prestito al Celta Vigo, la quarantena a causa del Covid non aiuta le trattative, ma dalla penisola iberica sarebbero arrivate richieste per un elemento che non hai veramente convinto a Cagliari e che ora appare chiuso dal duo Marin – Oliva, senza dimenticare Ladinetti. Il Covid è protagonista anche nella vicenda Cerri che piace – e tanto – in Serie B. Da non escludere il ritorno a Ferrara, anche se al momento la strada più praticabile sembrerebbe quella del Brescia dell’ex presidente rossoblù Massimo Cellino. Infine Alessandro Deiola, prima al centro del possibile scambio con il Lecce per Mancosu e ora invece nel mirino delle neopromosse Benevento e Spezia. Quello in Liguria sarebbe un ritorno per il centrocampista di San Gavino dopo il prestito semestrale del 2016
Matteo Zizola