Tante aspettative, diverse critiche ma alla fine attenderlo ne è valsa la pena. Il Cagliari, con in primis il tecnico Claudio Ranieri, ha finalmente trovato uno dei suoi giocatori di maggiore esperienza proprio nel momento più importante e delicato del campionato. L’identikit corrisponde a quello di Tommaso Augello, tra i protagonisti nella sfida vinta 2-1 in rimonta alla Domus contro l’Atalanta.
Numeri
Dopo un lungo periodo di rodaggio, Augello ha trovato il suo momento di gloria anche con il Cagliari. Alla ventiduesima titolarità della sua prima stagione con la maglia dei sardi, il numero 27 rossoblù ha fatto finalmente centro. L’ex terzino sinistro della Sampdoria, che aveva già messo a referto un assist nell’1-1 contro l’Udinese dello scorso 18 febbraio (dal suo cross è nato il gol del pareggio di Gaetano), ha segnato il suo primo gol in Serie A con il Cagliari contro l’Atalanta, ritrovando così una rete nel massimo campionato per la prima volta dal marzo 2023, a distanza di poco più di un anno da quello contro la Juventus (4-2) quando indossava ancora la maglia blucerchiata. Il laterale mancino, inoltre, è il secondo difensore rossoblù che in quest’annata in Serie A a essere andato in gol nel campionato di A attualmente in corso (l’ultimo era stato Alberto Dossena nella sfida contro la Juventus del 26 novembre scorso). Per Augello quello con l’Atalanta è il quinto gol in carriera in A alla presenza numero 153, la ventiseiesima da quando è diventato un giocatore del Cagliari.
Prestazione
La sfida contro l’Atalanta rappresenta la stretta attualità in casa Cagliari. Un successo pesante contro una big per i rossoblù di Ranieri, che ora sono a +4 sulla zona retrocessione. Una rimonta, quella dei sardi, costruita sulla forza del carattere e dei singoli. Tra questi, anche Augello ha recitato un ruolo da protagonista. Partito nell’undici iniziale nel 4-1-4-1 costruito per l’occasione contro la Dea di Gasperini, il terzino sinistro ex Spezia ha approcciato la gara in maniera un po’ timida, preoccupato forse dalla forza e dalla qualità degli avversari. La prima gioia con il Cagliari, tuttavia, come ha dichiarato lo stesso Augello nel post gara, è servita a sbloccarlo a livello mentale: paura e timore sono andati improvvisamente via per lasciare spazio agli ottimi recuperi e soprattutto alla spinta offensiva, caratteristica principale del suo bagaglio tecnico. Proprio in fase offensiva, secondo quanto emerso nel consueto resoconto statistico della Lega Serie A, Augello ha mostrato le cose migliori nella sfida agli orobici di Gasperini. Nello specifico, il numero 27 del Cagliari è stato tra i tre giocatori rossoblù ad essere andato al tiro nel corso della gara (1, uno in meno della coppia Viola-Gaetano, 2) e ad aver tirato nello specchio della porta (1, insieme a Viola – match winner di giornata – e Luvumbo). Bene anche nei passaggi riusciti nella trequarti (7, meglio di lui, analizzando la rosa rossoblù, solo il già citato Gaetano con 11). L’accoppiata formata dallo stesso Augello e dall’ex Napoli ha dato indicazioni positive sulle occasioni da gol e sui passaggi chiave (2 a testa), ma l’ex Samp ha anche il primato nei recuperi (7), in condivisione con la coppia Mina-Oristanio e, in solitaria, quello della percentuale di disponibilità al passaggio (80,04%), il valore più alto per i rossoblù di Ranieri.
Fiducia e consapevolezza
Il primo sigillo e gli ottimi 78 minuti giocati contro l’Atalanta (prima di essere sostituito da Azzi, suo competitor stagionale sulla sinistra) sono il segnale che Ranieri in particolare si aspettava dal suo storico fedelissimo. Questo, però, è soltanto il primo vero passo verso la definitiva rinascita di Augello alla sua prima annata con la maglia del Cagliari. Nella conferenza stampa post Atalanta, lo stesso terzino sinistro isolano ha sottolineato quanto sia stata importante per lui, a livello personale, la prestazione nell’ultimo turno di campionato. “Sono contento della prima rete in rossoblù, un gol che è importante ed è valso dei punti. Devo ringraziare Shomurodov per la grande giocata che mi ha mandato in porta. Quanto sono soddisfatto della mia prestazione? Non ho studiato troppo i loro quinti, già li conoscevo. Il mister a gara in corso mi ha dato più libertà e ne ho approfittato con delle buone discese”, ha dichiarato Augello ai media. Fiducia nei propri mezzi da una parte ma anche consapevolezza che il percorso del Cagliari verso la salvezza è ancora lungo e che proseguirà dalla sfida di domenica 14 aprile contro la capolista Inter. “Da martedì (oggi, 9 aprile n.d.r.) ci concentriamo al massimo per andare a San Siro a fare punti. Dobbiamo giocarcela con tutti. Questa è la classica vittoria che ti può dare qualcosa in più per la salvezza? Lo vedremo a fine stagione, ma sicuramente ci dà più fiducia. Dobbiamo lottare tutte le volte come abbiamo fatto oggi”. Parole, quelle pronunciate da Augello, di un giocatore finalmente ritrovato e che può essere una delle carte fondamentali per il Cagliari per questo rush finale di campionato.
Fabio Loi














