Si riparte con un Alessandro Agostini in più nel motore per provare a correre verso il sogno della corsa scudetto del Primavera 1. I giovani rossoblù del Cagliari faranno domani, ore 17 allo stadio Ricci di Sassuolo (dove saremo presenti per raccontarvi la diretta della gara, più le pagelle degli isolani e un ampio pre e post partita), il loro esordio nella fase finale del massimo torneo per la categoria under 19 contro la Sampdoria. Una sfida piena di incognite ma anche di speranze per Kourfalidis e soci, che hanno chiuso da terzi la stagione regolare e che vogliono provare a far dimenticare per qualche giorno ai tifosi rossoblù della bruciante retrocessione in Serie B della prima squadra.
Resettare
E proprio Alessandro Agostini, uscito dal Penzo con gli occhi lucidi dopo lo 0-0 con il Venezia che ha decretato la fine dei sogni salvezza del Cagliari, dovrà essere bravo a resettare mentalmente da quella cocente delusione e ridare fiducia ai suoi ragazzi che hanno bisogno della sua spinta per poter superare il turno. La squadra, lo si è capito durante tutta la stagione fino a prima del passaggio dell’allenatore di Vinci con i grandi per il post-Mazzarri, si è legata molto al tecnico, così come spesso accade nei settori giovanili. E con il rientro di Ago a urlare e comandare dalla panchina ritroverà sicuramente alcune certezze che in minima parte sono venute a mancare soprattutto nell’ultima gara di campionato in casa dell’Empoli. I giovani rossoblù dovranno essere bravi ad alternare con saggezza equilibrio e foga, due elementi che caratterizzano questa rosa. Il Cagliari di Agostini sa essere acqua e fuoco allo stesso tempo, lucido nella chiusura e nella gestione con i vari Obert, Palomba, Kourfalidis e Carboni, ma anche imprevedibile e frenetica con gli strappi di Desogus, Delpupo, Luvumbo o Tramoni. Solo per citarne alcuni. Spesso in stagione questa è stata un’arma in più degli isolani, che hanno ampiamente dimostrato di giocarsela contro chiunque e che arrivano alla fase finale da outsider che nessuno vorrebbe incontrare sul proprio cammino. Ogni tanto però acqua e fuoco si sono contrastati e sono arrivati alcuni episodi gestiti non con precisione e poca attenzione nell’ultimo passaggio. E forse è proprio la giusta alchimia quello su cui lavorerà lo staff tecnico dei sardi in queste ultime ore.
Avversario
Davanti al Cagliari c’è una Sampdoria che pur essendo entrata ai playoff solo all’ultima gara, grazie al pari contro l’Inter e alla contemporanea sconfitta della Fiorentina contro la Roma, e con l’ultimo vagone utile del sesto posto non va sottovalutata. Nella stagione regolare i doriani hanno dimostrato di essere la classica squadra che sa fare male al Cagliari per caratteristiche tecniche. Un solo punto per Palomba e compagni tra andata e ritorno contro i liguri, nella prima parte di stagione finì con la sconfitta per 5-3 (per i sardi autogol di Yepes e reti di Manca e Zallu) in casa Samp, mentre ad Asseminello 2-2, grazie ai gol rossoblù di Palomba e Kourfalidis. Forza in attacco, su tutti con Di Stefano (16 reti in questo Primavera 1), e capacità nel difendersi bene sulle fasce. Queste le peculiarità principali dei blucerchiati mostrate durante l’anno che possono creare maggiori grattacapi ad Agostini. Lo stesso tecnico della Samp Tufano ha provato a suonare la carica per i suoi alla vigilia del match: “Allestire una rosa di ragazzi italiani non è stata una scelta strategica. – dice l’allenatore dei doriani – Abbiamo fatto di necessità virtù e questo aspetto ha contribuito ad aumentare il senso di appartenenza, la sampdorianità della squadra. Ora sotto con il Cagliari: una squadra forte, con ottime individualità, che per temperamento ci somiglia molto. Sappiamo che troveremo di fronte un osso duro ma noi non saremo da meno e proveremo con tutte le nostre forze a proseguire il nostro percorso”. Di seguito i 26 convocati dal mister per il quarto di finale contro i rossoblù. Portieri: Saio, Scardigno, Tantalocchi, Zorzi. Difensori: Aquino, Bonfanti, Migliardi, Musso, Porcu, Samotti, Somma, Villa. Centrocampisti: Bianchi, Bonavita, Bontempi, Chilafi, Malagrida, Paoletti, Pozzato, Sepe, Trimboli, Yepes. Attaccanti: Catania, Di Stefano, Montevago, Polli. Scelta opposta per il Cagliari di Agostini che ha intrapreso la via del silenzio e della pre-tattica, già mostrata per tutto il campionato, con i rossoblù che non hanno dato i convocati per questi playoff.
Roberto Pinna