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Isaias Delpupo, centrocampista del Cagliari | Foto Cagliari Calcio/Valerio Spano

Cagliari Primavera | Le pagelle: Delpupo ultimo a mollare, male Veroli

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I nostri giudizi sul Cagliari Primavera di Matteo Battilana e Fabio Pisacane dopo il match casalingo del Centro Sportivo di Asseminello perso 3-1 contro il Bologna di Luca Vigiani nella 31^ giornata della Primavera 1 2022-2023.

Iliev 6 – Nonostante una situazione particolarmente complicata per la sua squadra con un inferiorità numerica da affrontare fin dal primo terzo di prima frazione, si mette in mostra con una parata con la punta delle dita al minuto 21 sul colpo di testa di uno degli uomini più pericolosi in casa Bologna alla voce attaccanti, ovvero Raimondo. Incolpevole sui tre gol felsinei.

Zallu6 – Gara di sacrificio con molto più campo da coprire per il numero 2 rossoblù. Dopo il rosso a Veroli deve infatti reinventarsi come centrale aggiunto in ripiegamento, alternandosi a quello che è il suo vero ruolo, ovvero quello di laterale basso a destra. Alla mezz’ora del primo tempo mette in mezzo un cross velenoso e preciso ma né Delpupo né Griger riescono a ribadire la palla in rete.

Palomba5 – L’espulsione di Veroli, suo fedele scudiero nella difesa a quattro del Cagliari Primavera, non fa altro che aumentarne le difficoltà contro il trio offensivo messo in campo dal Bologna. Va spesso incontro ad errori che non sono proprio da lui e appare confusionario nella scelta delle giocate, specialmente in impostazione.

Veroli4 – La svolta principale della partita arriva per una sua grave disattenzione in fase difensiva. Nel tentativo di controllare un pallone in fase di costruzione della manovra, lo perde in maniera sanguinosa sulla pressione portata da Anatriello e nel tentativo di recuperare lo stende, giocandosi nel peggior modo possibile il fallo tattico, che gli costa il cartellino rosso dopo appena 15 minuti di gara, lasciando così il Cagliari Primavera in dieci uomini per oltre 75 minuti più recupero.

Idrissi5 – Il motore, quello che in più di una circostanza è servito ad accendere la manovra offensiva del Cagliari, stavolta è praticamente spento. Soffre le avanzate sulla destra di un Wallius in giornata di grazia e che spesso lo mette in difficoltà nelle situazioni di duello diretto lungo la corsia. (dal 45′ Konate: 6 – A partita praticamente compromessa, l’italo-ivoriano viene inserito al posto di un irriconoscibile Idrissi e dà un minimo di frizzantezza e spavalderia in più all’attacco rossoblù).

CaddeoSV – Battilana e Pisacane lo mandano in campo nella mediana a tre insieme a Sulev e Cavuoti per fare il solito lavoro prezioso di legna e sostanza, con l’intento di chiudere tutti gli spazi agli avversari che gli capitano davanti. Il destino vuole che la sua gara termini dopo appena 18 minuti. È infatti lui il sacrificato per ridisegnare l’assetto di un Cagliari Primavera in inferiorità numerica. (dal 18′ Pintus 5,5 – Entra in campo al posto di Caddeo per rinforzare la batteria di centrali difensivi ma il suo apporto non serve a migliorare granché una situazione di un reparto in affanno).

Cavuoti5,5 –  Il numero 10 del Cagliari Primavera viene schierato come metronomo, almeno a leggere la distinta delle formazioni ufficiali. Tuttavia Battilana e Pisacane gli danno piena licenza di girovagare per il campo per non dare riferimenti alla difesa del Bologna. Mossa intelligente teoricamente parlando ma che a lungo andare dà solo in parte gli effetti sperati.

Sulev5 – Tante difficoltà non degne del suo talento e un solo lampo in fase offensiva per il centrocampista bulgaro. Si fa vedere infatti soltanto con un tiro da fuori area al 31′ dopo una respinta corta della difesa ospite successiva ad un corner battuto dalla sinistra da parte di Cavuoti. Dopo l’occasione personale, la sua partita finisce dritta nell’anonimato (dal 60′ Deriu 6 – Subentra ad un Sulev in giornata no e si toglie la soddisfazione di tornare al gol – il suo secondo in campionato – rompendo un digiuno che durava addirittura dallo scorso 30 agosto, ovvero dal match pareggiato 1-1 contro la Fiorentina).

Delpupo6,5 – La sua capacità di cambio di passo è veramente notevole dalla trequarti in sù: in più di una situazione mette molto più che un brivido alla retroguardia del Bologna. È proprio del numero 80 l’occasione principale nel primo tempo dei rossoblù: soltanto Bagnolini gli nega la gioia del terzo gol in campionato. Nella ripresa, continua a macinare chilometri, lotta tanto ed è uno degli ultimi a mollare in un pomeriggio difficile (dall’84’ Mameli SV: subentra nel finale ad un convincente Delpupo per rinforzare il centrocampo).

Vinciguerra6 – Il numero 22 del Cagliari Primavera, scelto per affiancare quest’oggi Griger nel duo offensivo, ci mette il solito mix di impegno, volontà e sacrificio, provando in più di una circostanza la giocata individuale e cercando di far apparire il sole in una giornata uggiosa in tutti i sensi per la sua squadra. Gli manca la giusta lucidità in fase conclusiva.

Griger5 – Dopo una vigilia particolarmente tribolata per la sua convocazione ai Mondiali U20 con la maglia della Slovacchia, il Cagliari Primavera non se ne priva, lanciandolo dal primo minuto in uno scontro salvezza delicato come quello odierno contro il Bologna. Il risultato della scelta di puntare sull’ex LASK Linz da parte del duo Battilana-Pisacane non si rivela affatto vincente. Non mancano da parte del numero 38 rossoblù la solita lotta e le sponde per i compagni in mezzo alle maglie della difesa avversaria ma la sua prestazione si ferma soltanto a questo. Dopo 9 minuti del primo tempo, con il risultato ancora a reti bianche, si mangia clamorosamente il gol del vantaggio tutto solo davanti a Bagnolini dopo l’ottimo servizio di Delpupo. (dal 60′ Arba – 5,5 – Complice l’inferiorità numerica per l’espulsione di Veroli, Pisacane lo manda in campo per uno spento Griger per rimpolpare la fascia destra, dando così una mano a Zallu. La mossa è giusta solo in parte: bene in fase di copertura ma poco incisivo in avanti).

Allenatori Matteo Battilana-Fabio Pisacane5 – Dooo la sconfitta bruciante dello scorso turno contro l’Atalanta, il Cagliari Primavera era chiamato ad una forte reazione sotto il profilo dell’intensità di gioco ma soprattutto in termini di atteggiamento. Al di là del rosso a Veroli, che inevitabilmente ha compromesso i piani tattici iniziali del tandem tecnico dei giovani rossoblù, la squadra è apparsa sfilacciata, troppo molle e non necessariamente convinta delle proprie possibilità, come è invece accaduto nelle precedenti uscite ufficiali. Ora la zona rossa dei playout è distante solamente un punto e nel prossimo turno il calendario non darà certamente una mano al Cagliari, che andrà a far visita ad una delle squadre maggiormente accreditate nella lotta per il titolo di Primavera 1, ovvero la Roma di Federico Guidi. Agli isolani servirà un’impresa oltre che ritrovare quelle certezze che oggi non si sono viste affatto dalle parti di Asseminello.

Fabio Loi

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