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Cagliari Primavera, incubo playout da evitare: tre gare per la salvezza

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Nemmeno il tempo di rimuginare e di leccarsi le ferite che subito il Cagliari Primavera del duo Battilana-Pisacane deve immediatamente ricaricare le batterie e ritrovare le vecchie certezze tecniche e caratteriali, che nello scontro diretto perso ad Asseminello per 3-1 contro il Bologna, non si sono affatto viste. All’orizzonte per i giovani del Cagliari c’è il match infrasettimanale contro la Roma di Federico Guidi, neo detentrice della Coppa Italia di Primavera 1 e attualmente scivolata al quinto posto in campionato dopo la sconfitta per 3-1 contro il Sassuolo.

L’importanza di fare punti

Il Cagliari Primavera non avrà certo un calendario facile, quando mancano tre giornate alla conclusione della regular season di Primavera 1. I rossoblù avranno prima la sopra citata Roma nell’ultimo turno infrasettimanale del campionato e poi il delicatissimo scontro salvezza contro l’Hellas Verona, per poi concludere la stagione sul campo del Frosinone, ancora in gioco per l’ultimo slot disponibile per i playoff (sebbene il vantaggio dei ciociari sulle dirette inseguitrici, ovvero Empoli, Inter e Sampdoria, sia esiguo e di soli 3 punti). La situazione particolarmente complessa che i rossoblù stanno attraversando renderà il match contro la Roma ancora più fondamentale per iniziare la mission di distacco definitivo dalle zone basse della classifica. Un obiettivo certamente non semplice da conseguire per i ragazzi di Battilana e Pisacane, che occupano il quattordicesimo posto in graduatoria generale a 39 punti in 31 gare disputate ma che hanno solamente un punto di margine sulla zona playout, vero e proprio incubo recente della formazione rossoblù. Tuttavia il mantra principale è quello di provarci nonostante la forza superiore – sulla carta – dell’avversario e di avere altresì un occhio di riguardo a quello che succede dagli altri campi, con particolare riferimento alle gare di Atalanta e Napoli (ad oggi dietro ai sardi rispettivamente a quota 38 e 32 punti in classifica), che sono le più dirette rivali dei rossoblù nella corsa salvezza diretta e che nel prossimo turno di campionato se la vedranno contro Bologna e Fiorentina.

Ripartenza

In un lasso di tempo relativamente breve Battilana e Pisacane dovranno continuare a battere prevalentemente sull’aspetto psicologico di un Cagliari Primavera tornato ad essere eccessivamente contratto e spaventato, specialmente dopo i recenti risultati negativi contro Atalanta e Bologna. Per riuscirci sarà fondamentale, se non addirittura decisivo, l’apporto in termini qualitativi e di carisma dei giocatori più “navigati”. A partire da capitan Palomba, apparso in netta difficoltà contro il Bologna specialmente in fase di impostazione della manovra, anche per via dell’assenza – causa espulsione – del suo fido scudiero Veroli, senza poi dimenticare altri profili di sicuro affidamento come Zallu sulla corsia laterale destra e Idrissi – apparso decisamente spento nel match contro il Bologna rispetto alle uscite precedenti – su quella mancina, passando poi per Cavuoti in mediana e a un Delpupo in gran spolvero sulla trequarti. Da parte di tutta la rosa rossoblù, ci si attende non solo una risposta di carattere, appartenenza e orgoglio ma anche di ritrovare le vecchie certezze sotto il profilo tecnico, in particolare di velocità di manovra e di costanza in termini di intensità e concretezza lungo i novanta minuti regolamentari, mettendo magari sul tavolo anche un pizzico di spavalderia e frizzantezza in più che ai livelli della Primavera 1 non guastano e che possono essere decisivi.

La classifica non aspetta e il tempo non è più un alleato per i rossoblù. Tuttavia, la partita con la Roma offrirà al Cagliari Primavera l’occasione di confrontarsi con un avversario importante e con ambizioni decisamente differenti ma anche quella di riaccendere la luce proprio contro i giallorossi, battuti all’andata per 2-1 in rimonta ad Asseminello, risultato che lo scorso febbraio aveva fatto persino sognare i playoff. Ora gli obiettivi e la situazione sono decisamente diversi, ma il Cagliari ha tutte le carte in regola per mantenere la categoria in una stagione difficile che ora deve essere salvata.

Fabio Loi

 

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