Buona alla sesta. Il nuovo Cagliari Primavera di Michele Filippi, dopo un difficile inizio di campionato, giocato comunque in costante crescita in termini di prestazioni, ha finalmente trovato il suo primo sigillo stagionale, con una vittoria al cardiopalma per 2-1 contro i pari età del Napoli. Un successo, quello ottenuto tra le mura amiche del Campo 1 di Asseminello, che fa ben sperare in vista dei prossimi impegni, già a partire da quello di domenica 9 ottobre alle 15.00 contro il Lecce.
Più compattezza e consapevolezza
Filippi alla vigilia della sfida contro il Napoli era stato chiaro. Al di là del percorso di crescita visto nelle ultime uscite ufficiali, qualcosa è scattato nella mente dei suoi ragazzi durante la pausa per le nazionali. Maggiore compattezza e più consapevolezza nelle proprie capacità sono le caratteristiche su cui il tecnico rossoblù ha spinto di più. Il risultato si è visto in partita, con un Cagliari Primavera decisamente più propositivo, aggressivo, senza bisogno di stravolgimenti tattici esagerati all’interno di un gruppo quasi totalmente rivoluzionato. Le sensazioni positive dei giorni scorsi si sono trasformate in certezze. La fase difensiva è decisamente in crescita, in un reparto guidato da uno dei reduci della gestione Agostini come capitan Palomba. Bene anche l’altro fide scudiero dello scorso ciclo agostiniano come Zallu, mentre il neo arrivato Veroli deve ancora conoscere bene la sua nuova squadra, ma sul suo valore in prospettiva non si discute. Altrettanti progressi di rilievo si sono visti nel palleggio e nella fase di manovra, decisamente più fluidi nell’undici cagliaritano. Con l’ottima direzione d’orchestra di Mameli prima e Cavuoti poi, si è assistito a una miglior velocità e precisione di giocata, cosa che nelle scorse settimane era decisamente mancata, causando diversi errori tecnici e di concetto. Il cinismo, che prima latitava a entrare nel modus operandi dei rossoblù, ha fatto finalmente la sua comparsa e, in tal senso, i gol (decisivi) di Masala e Kourfalidis ne sono una diretta dimostrazione. Sul fronte reparto avanzato, Filippi, oltre alla frizzantezza data dallo stesso Masala e da Vinciguerra, ha anche finalmente trovato in Griger un vero centravanti boa capace di variare la proposta offensiva rossoblù. Lo slovacco, all’esordio dal primo minuto, ha fatto tanto lavoro sporco per la squadra, ha sfiorato più volte il gol personale e ha favorito per diversi tratti della partita giocate e inserimenti dei compagni. Ora il Cagliari Primavera, alla luce di quanto successo sabato scorso, si è forse tolto definitivamente di dosso il cartello di lavori in corso per indossare il suo abito definitivo, segno che le certezze stanno man mano arrivando.
Il ruggito dal cuore ellenico
In un nuovo progetto come quello del Cagliari Primavera, c’è anche spazio per chi ha il compito di accompagnare i nuovi nel percorso che porta dalle giovanili verso la prima squadra. Tale identikit corrisponde al centrocampista greco Christos Kourfalidis. Gli impegni con la nazionale ellenica dei giorni scorsi non hanno affatto intaccato la sua condizione fisica. Il suo ingresso in campo nel secondo tempo, proprio nel momento di maggiore difficoltà del Cagliari, è coinciso quasi a tempo di record col nuovo vantaggio rossoblù. Un ruggito da leader quasi consumato che ha portato una nuova luce sotto il cielo di Asseminello ma che soprattutto ha regalato al Cagliari quei tanto agognati tre punti che sanno di svolta. Un lampo di lucidità, di freddezza e precisione a 10 minuti dalla fine che, in un sol colpo, ha fatto sparire i brutti pensieri del primo tortuoso tratto di strada di questa stagione. Da capire quale sarà il futuro dell’ex capitano dell’Under 19 che ha perso sempre più spazio con la prima squadra di Liverani dopo le attese del pre-campionato e che potrebbe essere girato in prestito a gennaio per evitare una stagione intera da giocatore sopra l’età dei fuoriquota in Primavera.
Avanti con fiducia e continuità
La prima pietra è stata finalmente posata, i segnali di crescita – tecnica e psicologica – da parte del gruppo sono confortanti e fanno ben sperare. La fiducia, dopo un inizio di rodaggio complesso ma senza mai precipitare del tutto, sembra essere maggiore nei giocatori e nello staff tecnico. Ora però il Cagliari Primavera, per trovare la sua strada nel campionato Primavera 1 2022-2023, deve dimostrare di avere la capacità di inserire le marcie più alte nel proseguo della stagione. Filippi ci crede e, in tal senso, la prossima partita di domenica 9 ottobre alle 15.00 al Centro Sportivo Deghi Center di San Pietro in Lama contro il Lecce di Coppitelli sarà un banco di prova importante. Riusciranno i rossoblù a continuare il filotto di risultati utili volti a risalire definitivamente la classifica?
Fabio Loi














