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Cagliari Primavera, contro l’Atalanta un pari da cui ripartire

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Un pareggio che lascia un po’ l’amaro in bocca, ma una sconfitta alla ripartenza del campionato Primavera 1 non era da contemplare per un Cagliari che mostra progressi partita dopo partita. Ad Asseminello contro l’Atalanta è arrivato un punto dal sapore agrodolce, vero che si giocava contro una squadra con una classifica peggiore, ma è vero anche che la reazione avuta dai ragazzi di Fabio Pisacane è stata importante dopo lo shock del rigore subìto a metà ripresa.

Reazione e atteggiamento
“Dopo il goal preso abbiamo avuto un momento di appannamento, seguito però da una reazione da grande squadra che ha voluto riprendere la partita. Sono soddisfatto dei ragazzi”. Il commento del tecnico rossoblù al termine della gara valida per la 12ª giornata di campionato. Quella contro i nerazzurri è stata una partita con poche emozioni (bruttina diciamolo pure), ma di Vinciguerra e compagni è piaciuta una certa maturità mostrata a larghi tratti contro una squadra che non ha lasciato il minimo spazio. L’atteggiamento della Dea, al contrario di quello della prima squadra di Gasperini, è stato molto conservativo: due attaccanti veloci per sfruttare le ripartenze come Camara e Fiogbe, un fantasista a spaziare come Bonanomi (senza dubbio il più pericoloso da subentrato nel primo tempo) e alle loro spalle tanta densità e poco spazio per la manovra. Una situazione che comunque è stata ben letta dal Cagliari che ha fatto abbastanza bene nel possesso cercando i varchi giusti, trovandoli nel gol annullato a Vinciguerra a metà del primo tempo per un fuorigioco del capitano dell’undici di casa. La partita a scacchi è proseguita anche nella ripresa fino all’ingenuità commessa da Carlo Soldati, con il difensore messicano a raccogliere con le mani un pallone in area dopo che l’arbitro non aveva fischiato la punizione, ma si era limitato a scodellare la sfera dopo che Iliev era finito a terra: un’ingenuità grave (forse più un’incomprensione tra portiere e difensore) che poteva tagliare le gambe a una squadra che fin lì aveva fatto meglio. Dopo un attimo di appannamento conseguente al colpo subito e un palo preso da Bonanomi, il Cagliari ha reagito non rabbiosamente ma con pazienza, con Bolzan bravo, dopo tanto lavoro sporco nel corso della gara, a sfruttare il pallone giusto e mettere in rete l’1-1. Alla fine è un punto che fa vedere il bicchiere mezzo pieno ai rossoblù, anche se va sottolineato come l’ultimo successo atalantino in campionato risale all’ormai lontano 23 settembre contro l’Udinese.

Futuro
Proprio l’Udinese sarà il prossimo avversario della squadra di Pisacane. In Friuli, sabato 30 novembre, i rossoblù affronteranno la penultima forza del campionato in una partita in cui si può sperare il colpo grosso: i sardi hanno dimostrato di fare bene anche, e soprattutto, in trasferta come dimostrato nella gara contro il Milan giocata a testa alta al cospetto di una delle squadre più attrezzate del campionato e che ha sfruttato un Liberali in stato di grazia per piazzare l’uno-due che aveva steso i rossoblù. Vinciguerra e compagni dovranno abbinare l’atteggiamento mostrato contro i rossoneri, con la pazienza e la maturità messa in campo con l’Atalanta per fare risultato e provare a stare almeno nelle prime dieci squadre del campionato, considerato anche che dopo l’Udinese ci sarà uno “scontro diretto” con il Bologna nono che precede il Cagliari di tre punti. Un piccolo sguardo alla classifica va dato, anche se il focus va messo sul percorso di crescita di una squadra che sta dimostrando partita dopo partita dei miglioramenti.

Matteo Porcu

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