Un vestito tattico sempre più su misura, un’attenzione quasi maniacale ai dettagli e un’unità d’intenti che ben si mescolano fino a portare gli episodi dalla propria parte. Il Cagliari Primavera di Fabio Pisacane contro l’Empoli ha trovato, per 2-0, la seconda vittoria del suo campionato, sempre in casa ad Asseminello, dov’era arrivata anche la prima gioia in questa Primavera 1 contro il Monza. Dopo un inizio di campionato più complicato del previsto, i giovani rossoblù sembrano finalmente aver trovato il proprio equilibrio ideale.
Idee e sacrificio
Il 3-5-2 era lo schiaramento che fine della scorsa stagione appariva come quello base per gli isolani. Ed è proprio da questo tipo di schieramento tattico che Pisacane è ripartito in questa annata, dando prima di tutto le giuste sicurezze difensive alla sua squadra. Dopo un momento di assestamento, che ci può stare all’inizio in un campionato come quello di Primavera 1, il Cagliari ha trovato contro l’Empoli il primo clean sheet stagionale, in controtendenza rispetto alle prime cinque giornate ufficiali della stagione, dove i rossoblù avevano sempre subito gol (9 in totale). Un dato, questo, che si sarebbe potuto trasformare in un macigno dal punto di vista psicologico ma che invece ha dato il là a un cambiamento non di poco conto nel terzetto difensivo. Nella fase di copertura, oltre alla solita certezza rappresentata da Cogoni, c’è stata una crescita esponenziale di grande spessore da parte di Pintus. E con un Soldati che invece, dopo essere stato schierato da centrale a Orbassano contro il Torino, è sembrato essere più a suo agio come braccetto di sinistra nella difesa a tre anche se l’ex Querétaro ha ancora qualcosina da registrare per completare il suo processo di ambientamento nel calcio giovanile italiano. La risposta della linea difensiva del Cagliari, tuttavia, andrà testata contro formazioni che hanno maggiore potenziale offensivo – come ad esempio il Sassuolo (11 gol all’attivo e 4 al passivo), che i rossoblù affronteranno ad Asseminello dopo la trasferta di Cesena – ma l’impressione è che l’impronta di Pisacane sulla fase difensiva del Cagliari Primavera stia cominciando a dare i primi effetti positivi a tutto il collettivo. In un’idea che parte dal lavoro di sacrificio richiesto alle punte (Achour e Bolzan) e dal lavoro occulto ma prezioso in mezzo al campo di un ritrovato Marcolini e di un Balde in grande forma. Con il rendimento che ha permesso ai rossoblù di essere in controllo della gara contro l’Empoli e di assorbire anche l’assenza per la seconda partita consecutiva di un altro giocatore di spessore e qualità come Simonetta, ancora alle prese con l’infortunio subito contro l’Inter.
Risposte
Gli spunti positivi dal pomeriggio di Asseminello contro l’Empoli sono diversi. Su tutti, la possibilità di avere più pedine in grado di mettersi a disposizione, con l’obiettivo di intraprendere il giusto percorso verso la conquista di una salvezza tranquilla, obiettivo stagionale del Cagliari Primavera. Sulev e Marcolini in mezzo al campo sembrano essere pienamente ritrovati e il ritorno al gol di Achour è più di un bel segnale in ottica futura. Tuttavia le note più liete dell’ultima mattinata sono state i due classe 2005, Pintus e Balde. Il primo sembra essersi messo alle spalle il periodo difficile dello scorso anno, guidando il reparto difensivo con una prestazione davvero notevole. “Pintus ha fatto una partita superlativa. Lui viene da un anno dove ha giocato poco e, per l’approccio e per la concentrazione giusta nell’arco della gara, oggi ho visto il Pintus che mi piace”, ha dichiarato mister Pisacane al termine della gara contro l’Empoli. Discorso per certi versi simile quello che riguarda Balde. L’ex Cesena, così come Pintus, aveva iniziato la scorsa annata con sole tre titolarità in gare ufficiali, salvo poi entrare in pianta stabile nell’undici ideale di Pisacane. Ora però il numero 4 rossoblù è diventato l’equilibratore principale del centrocampo cagliaritano. La prova contro l’Empoli, da questo punto di vista, è la perfetta dimostrazione di come il lavoro di forza, grinta, carattere e soprattuto di rottura e recupero palloni del guineano sia oramai imprescindibile nello scacchiere del Cagliari Primavera. La classifica e il calendario, tuttavia, non permettono di adagiarsi sugli allori. Il match contro il Cesena, in programma sabato 5 ottobre alle ore 13.00, sarà una sfida contro una diretta concorrente per la salvezza da non sbagliare. Un’occasione importante, quindi, per trovare fin da subito la giusta costanza in termini di risultati prima della gara di Asseminello – la terza dopo Roma e Inter – alla ripresa post nazionali contro il Sassuolo, attuale quinta forza di Primavera 1. Ma l’aver ritrovato gol, fiducia, e soprattutto i tre punti può dare lo slancio ideale al Cagliari Primavera nel proseguire il proprio percorso di crescita.
Fabio Loi