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Cagliari Primavera | Con il Lecce un punto e un passo verso il domani

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Un passo avanti, guardando soprattutto al futuro. Ma anche un punto in più in una classifica che comunque vada resterà positiva. Il Cagliari Primavera contro il Lecce non ha giocato la gara perfetta, complice la forza dell’avversario e un vento che in diversi momenti ha influenzato l’andamento della gara. Ma è riuscita a rimettere in equilibrio l’incontro per l’1-1 poi diventato definitivo e a tenere duro nei minuti finali quando i pugliesi hanno fatto capire di essere ancor di più in un momento positivo, malgrado l’annata poco facile dopo lo Scudetto della scorsa stagione.

Scelte

Quella giocata ad Assemini contro i campioni d’Italia in carica è stata la prima partita senza nessun 2004 schierato titolare. Un assaggio di quello che potrebbe essere uno degli assetti della squadra che quest’anno presentava una delle rose più giovani e che nella prossima stagione avrà diversi elementi con un’annata in più sulle spalle. Catena e Carboni sono infatti partiti dalla panchina, con il 10 entrato a gara in corso a dare una mano alla mediana per tentare di dare più fluidità alla manovra al posto di un volitivo Conti. Potrebbe non essere l’unica occasione in cui l’esperimento verrà ripetuto. Pisacane è favorito da una situazione di classifica tranquilla e senza ormai più obiettivi concreti se non quello di finire più in alto possibile in graduatoria. Ci sarà così lo spazio per trasformare ancora una volta in qualcosa di concreto l’idea di voler dare una chance a più elementi possibili. Scelta che ha dato i suoi vantaggi ultimamente con Franke, che dopo l’esordio non facile con l’Atalanta ha messo insieme una buona prova con l’Inter e un’ottima prestazione contro Burnete e soci. Pazienza e fiducia già erano servite per cambiare le sorti della stagione di altri elementi: da Arba, partito con qualche difficoltà e poi diventato via via sempre più pedina importante del gruppo, a Balde, elemento divenuto fondamentale per gli equilibri del Cagliari. E da questo punto di vista la strada intrapresa sembra quella giusta.

Piccole lezioni

Davanti ai microfoni tuttavia il tecnico degli isolani non è sembrato accontentarsi del pari. Altro segnale di come l’attenzione andrà tenuta alta in queste ultime tre giornate che separano il Cagliari dal rompete le righe e dal tirare le somme finali. Tre gare in cui i rossoblù continueranno a essere rispettati, per usare un termine utilizzato dallo stesso tecnico (qui per leggere). Motivo per cui servirà qualcosa in più sotto il profilo della velocità in fase di possesso, sia nelle fasi iniziali della manovra e sia quando la palla sale il campo e arriva sulla trequarti. Utile a contrastare sia la fisicità maggiore degli avversari che la densità in mezzo al campo, come accaduto con il Lecce. Quando il Cagliari è riuscito a sviluppare con meno tocchi e un pizzico di collaborazione in più i risultati si sono visti, con il primo gol di Bolzan in Sardegna nato da un’azione corale culminata con il cross dalla sinistra del solito Idrissi. Piccole lezioni da ricordare per chiudere ancor di più in crescendo, a partire dalla sfida con la Fiorentina di domenica 5 maggio. 

Matteo Cardia

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