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Cagliari Primavera, con il Frosinone un punto che vale la continuità

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Dopo l’emotività della gara contro il Torino conclusa con tre punti pesanti, serviva una prova in cui confermare di poter e saper gestire le gare. Il Cagliari Primavera ci ha provato, per larghi tratti c’è riuscito, in una partita contro un tosto Frosinone che aveva dalla sua la possibilità di rimettere in piedi con una vittoria un campionato iniziato sotto la peggiore stella. Alla fine dalla Ciociaria i giovani rossoblù sono tornati con un 1-1 e un punto non scontato, che comunque resta leggermente stretto per quanto visto in campo. Anche se la classifica si muove leggermente.

Pregi

Quella giocata a Ferentino è stata una partita equilibrata, resa più antipatica da un campo pesante in cui le due squadre non hanno potuto di certo esprimersi sui livelli tecnici desiderati in maniera costante. Ma soprattutto una gara in cui la beffa poteva essere sempre dietro l’angolo, nonostante le occasioni avute dagli isolani nella seconda frazione che sono diventate l’esempio di una giornata non perfetta negli ultimi venti metri. Per questo e per aver saputo tenere botta nel finale a un avversario che arrivava da tre vittorie di fila e mai domo, il pari pare più rappresentare un piccolo mattoncino per la costruzione delle sicurezze di un gruppo che avrà soprattutto nella prossima stagione il suo focus. Questo non vuol dire che in quella attuale i desideri si debbano mettere da parte, anzi. Anche perché lo spirito di adattamento e sacrificio messo in mostra con il Frosinone e la continuità mostrata sotto il profilo della concentrazione per gran parte della gara sono un buon segnale. Così come la buona prova di una linea difensiva orfana di Arba ma capace di riorganizzarsi con Pintus in mezzo e Cogoni sulla fascia destra, in un reparto completato da Catena e Idrissi. Con la retroguardia che ha messo insieme una delle sue migliori prestazioni, visto anche che il gol del Frosinone è arrivato su una sfortunata autorete di Balde che pure era entrato bene all’intervallo. Senza mettere da parte poi il gol di Marcolini, il secondo nelle ultime tre partite, che della capacità di supportare l’azione offensiva sta facendo ormai un marchio di fabbrica.

Quadro

La sconfitta del Genoa e il pari del Milan fanno sì che il Cagliari prenda in solitaria l’ottavo posto a quota 32 e rimanga a cinque punti dal sesto posto che varrebbe i playoff. Per capire quanto l’equilibrio sia di casa nel campionato, sono quattro le squadre a quota 37 a partire dall’Atalanta che occupa al momento il quarto posto. Il Cagliari per continuare a sognare dovrà crescere sotto il profilo dell’incisività, specialmente lontano da casa dove la vittoria manca dal 14 gennaio scorso. Ma parte dalla base forte della coesione del gruppo, diventata ancora più evidente dopo l’uscita dal momento no concluso con la grande prova corale contro il Torino. Gruppo che con i rientri di capitan Carboni e Arba, in attesa che anche Caddeo possa muovere i primi passi in campo, avrà ancora più carte da giocare sotto tutti i punti di vista per provare a prendersi quello che appare un obiettivo difficile ma non impossibile. Il tentativo dovrà partire dalla sfida interna contro una Sampdoria che già all’andata fu capace di battere dei rossoblù troppo spreconi e che arriverà in Sardegna con l’idea di dar fastidio alla squadra di Pisacane, che potrà guardare però alla sfida con il Frosinone per interpretare nel modo giusto la sfida. 

Matteo Cardia

TAG:  Primavera 1
 
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