agenzia-garau-centotrentuno

Cagliari Primavera | Cinismo, qualità e costanza: Pisacane sogna i playoff

Scopri il nostro canale su Telegramle-notizie-di-centotrentuno-su-telegram
sardares
sardares

Cinismo, qualità e costanza. Sono queste le tre parole chiave del Cagliari Primavera di Fabio Pisacane edizione 2023-2024. I rossoblù, grazie alla terza vittoria di fila in campionato per 4-2 contro il Monza (qui la cronaca del match del Luigi Berlusconi), sono arrivati a ridosso della zona playoff di Primavera 1. Una ricetta semplice, senza troppi intrugli, quella applicata dagli isolani e che al momento è di comprovata efficacia. Dopo un inizio difficile di campionato, i frutti del lavoro di squadra e staff tecnico cominciano a essere importanti.

Strategia
Un inizio attendista, lasciar sfogare l’avversario nei primi istanti di gara per poi venire fuori alla distanza con i singoli e con la qualità di gioco. Una strategia potenzialmente rischiosa, almeno sulla carta, ma che a lungo andare ha consentito ancora una volta al Cagliari Primavera di emergere. In una partita, come quella del Luigi Berlusconi di Monzello, particolarmente ostica contro il neopromosso Monza, poteva essere semplice cadere nella trappola di un avversario che i sardi non affrontavano dal 22 settembre 2021 nei trentaduesimi di finale di Coppa Italia (4-0 per i sardi in quella circostanza n.d.r.). Il Cagliari, invece, con il suo allenatore in testa, non è cascato nel tranello brianzolo e ha dato prova di aver fatto un ulteriore passo in avanti in termini di maturità. Oltre all’atteggiamento, ci sono stati altri due aspetti non di poco conto che i rossoblù potranno aggiungere da ora in avanti nel proprio percorso in Primavera 1. Il primo è la capacità di capire quando poter attaccare e quando invece è il momento di soffrire, senza però andare eccessivamente in affanno. Il secondo, invece, è l’essere riusciti a dare un forte segnale anche lontano da Asseminello. In tal senso, il 4-2 contro il Monza, primo successo in trasferta della stagione, è la dimostrazione di come il Cagliari possa giocarsela vis a vis su tutti i campi di Primavera 1. Ora il prossimo step di crescita per il gruppo di mister Pisacane sarà quello di acquisire maggiore cattiveria nell’andare a chiudere prima il risultato, senza dover aspettare per forza il novantesimo.

Momento
Una sola sconfitta nelle ultime cinque gare di Primavera 1, il Cagliari è la quinta miglior squadra per rendimento – nel suddetto lasso temporale – del campionato, con 10 punti a referto, gli stessi della Lazio quarta e ad appena tre punti dalla vetta occupata nel parziale dal Milan con 13. Una crescita importante ma soprattutto costante quella avuta dai ragazzi di Pisacane nell’ultimo periodo, a testimonianza del fatto che il processo di maturazione del gruppo sta viaggiando nella giusta direzione. Nonostante una rosa profondamente cambiata negli interpreti rispetto alle ultime annate, il Cagliari Primavera sta comunque dimostrando di essere una squadra particolarmente organizzata, solida e cinica al punto giusto. Pisacane, dalla panchina, comanda ogni singolo movimento, cura minuziosamente anche il più piccolo dettaglio e cerca di tenere alta e costante la concentrazione dei suoi giocatori in entrambe le fasi di gioco nell’arco dei novanta minuti. Il campionato di Primavera 1, in questa fase iniziale, è molto tirato ed equilibrato. Per sognare un obiettivo ambizioso come i playoff, dove il Cagliari è arrivato fino alle semifinali con Agostini allenatore nella stagione 2021-2022, bisognerà mettere sul piatto ancora più concentrazione e costanza. Al momento i giochi sono aperti e nessuna squadra ha preso finora il largo. Basti pensare che la classifica vede, dopo appena 6 giornate, ben 7 squadre racchiuse in appena 4 punti. Si va dall’Inter – campione d’Italia due stagioni orsono – capolista con 14 punti (con il Milan, secondo a 13, che può riconquistare il primato vincendo oggi, domenica 8 ottobre, contro l’Atalanta n.d.r.) fino al poker di compagini a quota 10 punti che va dalla Lazio fino appunto allo stesso Cagliari. L’equilibrio attuale è molto sottile ed è questione di un attimo ritrovarsi dal Paradiso di vertice all’anonimato della metà classifica. La sfida per Pisacane e i suoi ragazzi è di quelle mentalmente toste da affrontare. Alla ripresa post nazionali, i rossoblù termineranno il mese di ottobre con le sfide contro l’Hellas Verona (in casa al Centro Sportivo di Asseminello il 22 ottobre) e il Genoa dell’ex Agostini (in trasferta il 28 ottobre allo Stadio Ferruccio Chittolina di Vado Ligure). Conquistare punti importanti contro gli scaligeri e il Grifone significherebbe avere maggiore consapevolezza nel poter raggiungere traguardi di alto livello – come per esempio i playoff – al di là della semplice salvezza, che comunque rimane il primo obiettivo stagionale da raggiungere.

Singoli
Indicazioni importanti per continuare un percorso di primo piano in Primavera 1, nel match contro il Monza, sono arrivate anche dai singoli. In difesa, per esempio, è da sottolineare la crescita impressionante di un rookie della categoria come Cogoni, vera e propria sorpresa di questo inizio di stagione del Cagliari Primavera. Insieme al nuovo 13 rossoblù, sta prendendo man mano confidenza con la filosofia di gioco di mister Pisacane anche il compagno di reparto Catena. L’ex Pescara, chiamato a raccogliere un’eredità pesante come quella dell’ex capitano Palomba, sta acquisendo maggiore personalità e consapevolezza dei propri mezzi tecnici e fisici. Sugli esterni, zona del campo su cui il tecnico cagliaritano punta spesso, l’alchimia tra Arba e Idrissi sta cominciando a essere più fluida. Il primo è in fase di rodaggio finale alle voci personalità e grinta. Il secondo, invece, ha trovato il suo equilibrio ideale nell’interpretazione sia della fase offensiva che di quella difensiva. In mezzo al campo, la parola qualità è quella che la fa da padrone. Pisacane, nel reparto nevralgico della manovra rossoblù, ha individuato in Malfitano l’equilibratore perfetto, che fa girare bene la squadra. Oltre al classe 2007, l’allenatore del Cagliari Primavera può anche contare su una batteria di palleggiatori di qualità: da Marcolini (in rampa di lancio dopo un inizio di stagione passato indietro nelle gerarchie degli isolani) a capitan Carboni, passando per Conti. Senza dimenticare, poi, che nell’arco di Pisacane ci sono anche giocatori di maggiore intensità e quantità come Caddeo (uscito per infortunio contro il Monza) e Balde. In attacco, invece, con un Vinciguerra in formato extra lusso, con la crescita di Konate, con un Achour finalmente decisivo e in attesa di ritrovare il miglior Kingstone, il Cagliari ha delle carte importanti da mettere sul tavolo. In definitiva, le premesse per un campionato importante e di primo piano in casa Cagliari ci sono tutte. Ora sarà compito di Pisacane e del suo staff tecnico tenere alta l’attenzione della squadra, con il sogno di tornare a essere tra le migliori del campionato Primavera 1.

Fabio Loi

 

Notifiche
Avvisami se ci sono
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti