Quella di sabato mattina è la classica gara a trabocchetto, ma dall’importanza capitale per i ragazzi di Agostini che all’andata triturarono i marchigiani.
Quattro turni senza vittoria e senza gol segnati, con il solo pareggio di Genova contro i rossoblù di Chiappino a interrompere la serie di sconfitte. Non esattamente il miglior momento in stagione per il Cagliari Primavera di Alessandro Agostini, che nella mattinata di domani sfida il fanalino di coda Ascoli, ultimo in classifica con soli 5 punti. Esattamente come le reti segnate da Contini e compagni nella gara d’andata, dove il centravanti toscano siglò una doppietta come il compagno Kouda, che bagnò nel miglior modo possibile il suo esordio con la maglia rossoblù, dopo il gol iniziale di Tramoni.
Mancanza di continuità
Fu quella la seconda vittoria in stagione per i ragazzi di Agostini che, anche grazie a un risultato così rotondo, presero coscienza del proprio valore in questo Primavera 1, inanellando una serie di 11 risultati utili su 12, con la sola sconfitta di Sa Ruina contro il Genoa. Da allora son passati circa tre mesi e mezzo, con i rossoblù che ora vivono un momento di forma poco felice, dovuto sia alla mancanza di alternative di peso rispetto ai titolari (specie a centrocampo, dove l’assenza di Kourfalidis si è sentita eccome) che alla mancata esplosione di alcuni dei talenti più attesi. Non è un mistero che ci si aspettasse di più dai vari Kouda, Delpupo e Luvumbo, giusto per fare alcuni nomi, che stanno peccando in quanto a continuità: il primo, arrivato in chiusura di mercato dalla Folgore Caratese, dopo un buon inizio si è lentamente spento, complice anche un mancato pieno adattamento a livello tattico. Per quanto riguarda il numero 10 argentino, invece, non è ancora riuscito a trovare il modo di incidere come vorrebbe, forse anche a causa del lavoro sporco cui spesso è stato chiamato. Per quanto riguarda Zito, arrivato con le stigmate del fenomeno, sta lentamente progredendo a livello tattico, passando dal ruolo di ala invertita a destra al posto di centravanti, per far rifiatare Contini.
Serve il ritorno al gol
Il numero 9 è uno dei trascinatori di questo gruppo grazie ai suoi undici gol fatti, ma anche lui a secco ormai dal 5-1 alla Fiorentina, dove timbrò il cartellino su calcio di rigore. Ma, come detto, probabilmente ha dovuto eccessivamente tirare la carretta, non essendoci in rosa un ricambio di peso dopo il grave infortunio al ginocchio subito da Manca. Sangowski è un oggetto misterioso, mentre tutte le alternative hanno altre caratteristiche, da Masala a Lisandru Tramoni, fino al furetto Desogus. L’assenza di un centravanti di fisico, alla Mas per intenderci, sta penalizzando Agostini nelle possibilità di cambiare gioco, nonostante un’impostazione del match sempre aggressiva e votata all’attacco. Insomma, i problemi offensivi pesano e tanto sulle sorti di questo Cagliari Primavera, dato che il rendimento recente ha portato i rossoblù a ridosso della zona arancione rappresentata dai playout, ora occupata da Fiorentina (24 punti, uno in meno rispetto a Ciocci e compagni) e Lazio (19 punti, come il Torino penultimo).
Il possibile ritorno di Kourfalidis contro l’Ascoli potrebbe ridare vigore al centrocampo, visto il peso specifico del greco ex Foggia in quanto a capacità di filtro e di ripartire immediatamente, ma una cosa è certa: il Cagliari dovrà sfruttare la trasferta contro i bianconeri, capaci fin qui di vincere di misura contro la Lazio e di cogliere due pareggi con Sassuolo e Bologna, per mettere punti importanti tra sé e la Fiorentina, attesa dalla sfida (anch’essa in trasferta) contro l’Inter che ambisce alla vetta. L’imperativo per i giovani rossoblù è di non sottovalutare l’ultima in classifica, mettendo in campo tutto il valore per allontanare ulteriormente il rischio playout.
Francesco Aresu