Fuori dalla zona rossa in una settimana dopo che la vittoria era rimasta una chimera per nove lunghe giornate. Il Cagliari di Claudio Ranieri, grazie alle due gare da tre punti consecutive contro Frosinone e Genoa, ha abbandonato gli ultimi tre posti della classifica mettendosi alle spalle Hellas Verona, Empoli e Salernitana e avvicinandosi sensibilmente a Udinese, Sassuolo e Genoa. Con i dati che diventano lo specchio delle caratteristiche dei rossoblù, sia generali che alla voce singoli.
Palla? No grazie
Sir Claudio è diventato famoso negli anni per la filosofia lontana da quella predominante del calcio di possesso, puntando più su verticalità e ricerca rapida dell’area avversaria. I dati della Lega Serie A dopo undici turni rispecchiano appieno il credo dell’allenatore romano, con il Cagliari che è al diciannovesimo posto nella speciale graduatoria relativa al possesso palla. È di 23 minuti e 20 secondi la media a partita per Makoumbou e compagni, solo il Genoa ha un dato inferiore con 22 minuti e 16 secondi, mentre al primo posto è la Fiorentina a guidare con 33 minuti e 8 secondi, quasi dieci in più rispetto al Cagliari. Poco possesso sì, ma anche poche parate. Il duo Radunovic-Scuffet, alternatosi tra i pali, ha messo a tabellino 20 salvataggi totali per il diciannovesimo posto generale con la sola Roma di José Mourinho a fare peggio – o meglio, a seconda dei punti di vista – con un totale di 18. In questo caso in testa si trova il Frosinone con ben 43 parate dei suoi portieri. Per quel che riguarda i dati offensivi la risposta è ambivalente. Il Cagliari tira verso la porta avversaria con discreta frequenza – undicesimo posto con 134 conclusioni, primo il Napoli con 204 – ma allo stesso tempo staziona nelle ultime posizioni alla voce calci d’angolo, con un diciassettesimo posto frutto di 40 corner contro i 75 del Napoli primo nella speciale classifica. I rossoblù, infine, sono squadra che corre dal punto di vista quantitativo, con una distanza media percorsa di 111,340 chilometri che vale il sesto posto, mentre in prima posizione è la Lazio a guidare la graduatoria con 116,328 di media a gara.
Nel segno di Zito
Luvumbo, sempre Luvumbo, fortissimamente Luvumbo. Passando ai dati individuali è l’attaccante angolano a dominare nelle classifiche per quel che riguarda il Cagliari, quasi sempre il primo dei rossoblù nelle diverse graduatorie. Sia positive che negative, come ad esempio alla voce palle perse che lo vedono al dodicesimo posto in Serie A con 15 – primo Soulé del Frosinone con 23 – mentre Oristanio è ventunesimo con 13 e Makoumbou trentesimo con 12. Luvumbo è primo tra i rossoblù anche per tiri in porta con 6 tentativi (cinquantunesimo posto generale) seguito da Nández con 4 (sessantatreesimo) – primo Lautaro Martinez con 16 – così come il numero 77 guida la rosa del Cagliari per passaggi chiave con 12 e il ventottesimo posto generale – primo Zielinski con 29 – e ancora per falli subiti con 19 e per fuorigioco con 10. Nel primo caso l’angolano è al diciannovesimo posto in tutta la Serie A – guida Zaccagni con 29 – mentre nel secondo è il primatista assoluto del campionato. La sorpresa arriva alla voce tiri fuori dallo specchio, perché Luvumbo resta in alto tra i rossoblù con 7 conclusioni, ma non il primo. A guidare è infatti Azzi, dato ancora più eclatante considerando il basso utilizzo, con il brasiliano a quota 8 tiri fuori e ventitreesimo nella classifica generale, dieci posizioni più in alto del compagno classe 2002. In questo caso è Lauriente del Sassuolo a guidare con ben 15 conclusioni fuori dalla porta avversaria. Infine i dati difensivi e di corsa, con Dossena che eccelle per recuperi, 84 il totale e secondo posto nella classifica di tutta la Serie A che vede in testa Ramadani del Lecce con 85. Oristanio è invece il primo rossoblù per falli commessi, con 13 occupa il trentaquattresimo posto generale, in testa Cristante della Roma con 25. Infine il dato dei chilometri percorsi che rispecchia quello di squadra anche dal punto di vista individuale. Infatti Makoumbou è quinto in Serie A con 11,810 di media a gara, mentre Prati è ventunesimo con una media a partita di 11,233 in una classifica guidata da Haas dell’Empoli con 13,024 che, però, ha disputato soltanto una gara prima di trasferirsi in Svizzera al Lucerna.
Matteo Zizola














