Non cambia il trend negativo alla Sardegna Arena per il Cagliari, raggiunto nel finale dal Parma.
Un gol di Cornelius al 94′ ha infatti gelato lo stadio sardo e i rossoblu mancano ancora l’appuntamento con la vittoria; i gol nel primo tempo a opera di Joao Pedro e Kucka, poi nella ripresa il rigore fallito dallo stesso brasiliano e il momentaneo sorpasso firmato Simeone che ha preceduto la rete finale del danese. Cagliari e Parma rimangono a quota 32 punti.
LA CRONACA – Maran ripropone il 4-3-2-1 con il ritorno di Pisacane e Cigarini dal primo minuto, per opporsi al 4-3-3 di D’Aversa. L’avvio non è dei migliori per i padroni di casa, che già al 1′ rischiano di subire il gol parmense, ma il destro di Kucka finisce di pochissimo alla destra di Cragno. La risposta del Cagliari passa spesso dai piedi di Nández, che al 14′ avvia l’azione che porta poi al tiro di Cigarini che finisce alto. Ma è solo l’anticipo del vantaggio rossoblù che arriva al 19′ con il solito Joao Pedro (con omaggio a Kobe Bryant nell’esultanza), che al volo gira sul primo palo l’assist radente di Simeone. L’argentino ha l’argento vivo addosso, tanto da rendersi pericoloso per due volte in cinque minuti tra il 24′ e il 29′, trovando in entrambe le volte la risposta di Colombi. Il Parma però non ci sta a fare da spettatore e aumenta il ritmo, tanto da trovare il palo con Kucka (31′), con Cragno che aveva dato l’impressione comunque di arrivarci. Anche il Cagliari colpisce due legni, prima in contropiede con l’indiavolato Simeone (36′) e poi con Faragò (39′), sugli sviluppi di una punizione battuta da Cigarini. Eppure, quando tutto fa pensare al raddoppio rossoblù, arriva il pareggio per gli ospiti, firmato dal solito Kucka, abile a trasformare in gol il cross da destra di Brugman. E, addirittura, in chiusura di frazione il Parma avrebbe pure l’occasione per l’1-2, ma Cornelius spreca con un colpo di testa alto dal centro dell’area rossoblù, chiudendo un primo tempo scoppiettante.
L’avvio di ripresa è, se possibile, ancora più spettacolare: nel primo quarto d’ora il Cagliari legittima la superiorità territoriale, prima con la sventola di Cigarini su cui Colombi vola in corner, poi al 53′ con il rigore guadagnato e sbagliato da Joao Pedro (che calcia fuori) e, finalmente, al 54′ il 2-1 con Simeone, lesto a deviare in porta il cross da sinistra di Pellegrini. D’Aversa butta dentro Caprari al posto di Siligardi e al 58′ trova il tocco di braccio di Klavan con Irrati che prima fischia il rigore, poi dopo il consulto del Var torna indietro e fischia punizione dal limite, che Bruno Alves non trasforma. Al 70′ Cigarini si fa ammonire: diffidato, salterà la sfida di Marassi contro il Genoa. Otto minuti più tardi è Caprari a rendersi pericoloso, con un sinistro velenoso che attraversa tutta l’area prima di finire fuori. Nel finale è assedio: Kurtic ed Hernani ci provano da fuori, ma lo sloveno è impreciso e il numero 10 trova Cragno che devia in corner. I ducali ci provano con palloni in area, la difesa rossoblu traballa: al 93′ Serpentina di Nandez e tiro verso la porta, Colombi riesce a chiudere lo specchio. L’azione riparte e arriva la doccia fredda: cross dalla sinistra e Cornelius da due passi batte Cragno per il 2-2 finale.
Francesco Aresu