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Cagliari, obiettivo raggiunto: con l’affare Bellanova ripianati i famosi 22 milioni

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Cinque cessioni e un obiettivo raggiunto. Il Cagliari ha raggiunto – e superato – la fatidica quota ventidue milioni e ora allontana così definitivamente lo spauracchio 22 giugno, giorno della presentazione alla Covisoc dei documenti per l’iscrizione alla Serie B​.

Dica ventidue (e mezzo)

Vicario, Simeone, Caligara, Tripaldelli e, infine, Bellanova. Sono loro i cinque sacrificati sull’altare del bilancio. I calcoli sono presto fatti, restando sugli incassi sicuri necessari per arrivare ai ventidue milioni citati dal direttore sportivo Stefano Capozucca nell’ultima conferenza stampa. Con la fretta come cattiva consigliera, la società rossoblù è scesa a patti e ha raccolto quanto desiderato. Nonostante gli sconti a Empoli e Verona per Vicario e Simeone, nonostante un accordo per Bellanova con l’Inter che è passato dall’obbligo al diritto di riscatto. Otto milioni totali per il portiere friulano – la percentuale sulla futura rivendita pari al 20% non entra in gioco – per il riscatto da parte dei toscani, dieci e mezzo per quello del Cholito da parte dell’Hellas, un milione totale tra gli ottocentomila dell’Ascoli per Caligara e i duecentomila della Spal per Tripaldelli e, infine, i tre milioni dell’Inter per il prestito oneroso di Bellanova. Totale ventidue milioni e mezzo, cinquecentomila euro sopra la cifra citata da Capozucca.

Saldi chiusi?

Se da un lato il Cagliari ha raccolto meno di quanto possibile dalle cessioni, soprattutto quelle di Vicario e Simeone, dall’altro aver raggiunto l’obiettivo chiamato 22 milioni apre un nuovo scenario sul mercato rossoblù in uscita. Partendo dalle trattative ormai note con il Monza. La Serie B ha di fatto abbassato le valutazioni di tutti i giocatori, mettendo il Cagliari in una posizione di svantaggio. Ma, senza la Spada di Damocle del ripianamento necessario, ecco che la corsa contro il tempo lascia spazio alla possibilità di valutare con calma. Joao Pedro, Nández, Cragno, Carboni e tutti gli altri più o meno certi di lasciare la Sardegna resteranno obiettivi concreti di chi volesse acquistare dal supermercato rossoblù, ma senza sconti fino a oggi quasi obbligatori. E con la formula di eventuali prestiti ferma sull’obbligo di riscatto come condizione, al contrario di quanto accaduto con l‘Inter per Bellanova con il Cagliari costretto a fare di necessità virtù.

Facciamo la squadra con calma, io ho le idee chiare“, queste le parole di Capozucca lo scorso sei giugno. Calma che ora sarà la chiave sia in entrata che soprattutto in uscita. Ben consapevoli che la linea tracciata è quella della rivoluzione. “Dobbiamo rifondare, mandiamo via più gente possibile. Vorrei cambiare molto, questa è la mia intenzione e il presidente è d’accordo con me“, sempre parole del direttore sportivo rossoblù. Cedere per poi comprare, ma senza l’acqua alla gola. Con l’obiettivo di dare a Liverani un gruppo che possa provare la risalita immediata pur senza proclami.

Matteo Zizola

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