Il Cagliari prepara il ritorno in campo dopo tre mesi e mezzo, il 20 giugno il recupero della gara di Verona prevista per il 18 marzo e che sarà la prima delle tredici finali per Zenga e i giocatori rossoblù.
Nel frattempo la società continua a muoversi sul mercato, passi esplorativi per il Cagliari che verrà e che non mancano di riguardare anche i giovani. Non solo Jonathan Rodriguez, l’attaccante uruguaiano in forza ai messicani del Cruz Azul con il cui entourage sono partite le prime trattative in attesa di approcciare la squadra che ne detiene il cartellino, non solo Valentin Mihaila, l’esterno rumeno sul quale in caso di interesse concreto ci sarà da vincere le resistenze dell’Universitatea Craiova: il direttore sportivo della squadra allenata da Cristiano Bergodi, infatti, ha dichiarato nelle scorse ore che un’eventuale cessione avverrebbe solo sulla base di più di 10 milioni di euro. Lo stesso Gica Craioveanu, peraltro, ha indicato come gli spagnoli dell’Alaves abbiano già sferrato un attacco per garantirsi Mihaila, ma l’offerta di un prestito sia stata rispedita al mittente immediatamente.
Il nome dell’ultim’ora arriva dall’Argentina: secondo quanto scritto da Javier Flores per La Voz Argentina anche il Cagliari sarebbe sulle tracce del giovane attaccante diciannovenne del Talleres Favio Cabral. Classe 2001, ha esordito in prima squadra poco prima dello stop per il coronavirus raccogliendo i suoi primi ventidue minuti nella vittoria per 4 a 1 contro il Defensa y Justicia lo scorso 26 gennaio: i suoi numeri nelle giovanili e nella squadra riserve del Talleres (con le quali ha vinto nel 2016, nel 2017 e nel 2019 il titolo di capocannoniere) hanno attirato le attenzioni di diversi club, tra i quali oltre il Cagliari ci sarebbero anche Roma, Parma e Napoli.
Centravanti atletico nonostante i 187 centimetri di altezza, ha vinto il premio Estimulo del giornale La Voz, concorso che elegge i migliori giovani argentini di ogni sport: anche se leggermente macchinoso, ha dimostrato nelle categorie giovanili buone abilità nell’attaccare la profondità e una discreta freddezza nell’uno contro uno davanti al portiere avversario.
Il Cagliari dunque guarda al futuro, l’attenzione verso il Sudamerica è sempre alta e quella verso i giovani di prospettiva non è da meno.
Matteo Zizola