Esperienza la parola chiave, non solo una questione di età anagrafica ma, se possibile, anche quella maturata sul terreno di playoff già vissuti. Claudio Ranieri ha messo al primo posto proprio l’esperienza tra i fattori necessari per passare il turno preliminare contro il Venezia. Tra i giocatori del suo Cagliari diversi hanno nel loro passato una partita da dentro fuori nel campionato cadetto, chi positiva e chi al contrario da dimenticare.
Trio
Sempre lui, il leader realizzativo e per certi versi carismatico dei rossoblù. Gianluca Lapadula è il re dei playoff, uno che ha già determinato con la maglia del Pescara e che ci ha provato senza riuscirci con quella del Benevento. Nel 2015-16 il numero nove italo-peruviano aveva trascinato gli abruzzesi alla vittoria finale, quattro gare e tre reti tra semifinale e finale. Totale trenta se si aggiungono quelli portati in dote dalla regular season. Nel 2021-22 il secondo tentativo andato a vuoto, il gol decisivo nell’1-0 dei campani nel turno preliminare di Ascoli e in quello nell’andata della semifinale contro il Pisa, zero nella partita di ritorno vinta dai nerazzurri con identico punteggio e fattore campo decisivo per vedere i toscani in finale. Sette presenze e cinque gol nei playoff, un curriculum niente male per chi ha già vinto la classifica marcatori della Serie B anche in questa stagione. Non ha precedenti in campo nei playoff di Serie B Leonardo Pavoletti, che però ha deciso con i suoi gol i playout del 2013-14. Doppietta sia all’andata nel 2-0 di Novara in favore del suo Varese e doppietta anche al ritorno nel 2-2 casalingo. Chi vorrà riscattare la prima e unica volta nei playoff è Marco Mancosu. Stagione 2020-21, l’attuale numero 5 rossoblù gioca con la maglia del Lecce la semifinale proprio contro il Venezia. I salentini cercano la risalita immediata dopo la retrocessione dell’anno prima, all’andata in Laguna il punteggio di 0-0 aveva tenute aperte le porte per la finale. All’86’ minuto, con la gara sull’1-1 e il Venezia avanti grazie alle reti in trasferta, Mancosu ha l’occasione di portare il Lecce al turno successivo. Calcio di rigore, palla alta e lagunari che festeggiano. Una doppia rivincita dunque per il trequartista rossoblù, quella per riscattare una retrocessione non sua e quella per dimenticare definitivamente il rigore del 2021.
Gli altri
Indietro nelle gerarchie, ma pronto a dare tutta la propria esperienza è Nicolas Viola, recordman di presenze ai playoff tra la rosa rossoblù. Dieci le gare giocate dal regista calabrese, in un caso con promozione attraverso il turno preliminare. Nel 2016-17, infatti, Viola con la maglia del Benevento contribuì da titolare inamovibile alle vittorie contro Spezia, Perugia e Carpi. Nel 2018-19, sempre con il Benevento, due sfide da protagonista contro il Cittadella, ma campani che escono in semifinale da favoriti. Prima ancora nel 2016 la sconfitta contro il Pescara di Lapadula del suo Novara e nel 2011 la prima esperienza con la Reggina, sceso in campo solo all’andata nel pareggio 0-0 di fronte al Novara. Da dimenticare i precedenti di Capradossi, comunque assente per infortunio e uscito con il suo Spezia nel preliminare del 2019 contro il Cittadella, e quello di Goldaniga, sconfitto sempre nel preliminare dal Pescara nel 2015 nonostante il suo gol in maglia Perugia nell’1-2 finale. Altro assente con passato playoff è Falco, con il Cesena nel 2016 e sconfitto dallo Spezia e quindi con il Lecce nel 2017 con tanto di promozione dopo aver eliminato Spezia, Perugia e Carpi. Non poule promozione ma playout per Zappa e Di Pardo, il primo uscito vincitore con il suo Pescara nel 2020 contro il Perugia, il secondo con identico destino nel doppio confronto contro il Vicenza del 2022 quando giocava nel Cosenza.
Matteo Zizola
