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Cagliari, non così Piccoli: per il centravanti il miglior inizio in carriera

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Un Roberto Piccoli così non si vedeva dai tempi dell’Atalanta Primavera. Da quando quasi tutte le squadre italiane avrebbero scommesso sul giovane attaccante bergamasco. La punta classe 2001 non aveva mai approcciato un progetto tra i grandi così bene come ha fatto a Cagliari, dove sembra aver trovato, sotto i sapienti consigli di Davide Nicola, l’Isola felice per esplodere davvero nel calcio che conta.

Precedenti

Per Piccoli due reti in tre presenze in rossoblù, una in Coppa Italia contro la Carrarese e una nell’ultima sfida di Serie A contro il Como. Ma soprattutto, da subito, un ruolo centrale nello schieramento di Nicola e nei movimenti offensivi richiesti dal tecnico piemontese ex Empoli. Se guardiamo alla sua carriera, variegata nonostante la giovane età, Piccoli non aveva mai impegnato così poco tempo per ambientarsi al meglio a una nuova squadra. L’anno scorso a Lecce il primo gol arrivò solo alla nona giornata di campionato (1-1 contro l’Udinese). Ad Empoli, quando arrivò nel mercato invernale, impiegò 10 turni prima di lasciare la firma personale sul tabellino dei marcatori (1-1 contro la Sampdoria). Allo Spezia la prima esultanza arrivò solo alla tredicesima giornata, nella sconfitta per 2-1 contro l’Inter. Per ritrovare un Piccoli da subito così protagonista bisogna risalire al Primavera 1 del 2019-20. Quando la punta ora in rossoblù, in prestito dall’Atalanta, con la maglia nerazzurra mise a segno 3 gol nelle prime 4 gare disputate. Annata che chiuse con 12 presenze e 7 reti perché ben presto venne aggregato alla prima squadra. L’anno precedente invece 21 presenze in Primavera e 14 marcature.

Numeri

Al di là dei gol, a sorprendere di Piccoli in questo approccio con la maglia rossoblù sono il carattere e la consapevolezza del proprio ruolo dentro il Cagliari di Nicola. Piccoli non attacca solo l’area di rigore e non pensa solo a fare densità in avanti. Il tecnico piemontese gli chiede tanto sacrificio e lui svaria tanto su tutti i lati del campo. Non a caso crossa e rifinisce palloni per i compagni, dimostrandosi anche uomo da assist come si è visto contro la Carrarese. Tanta battaglia anche in fase di non possesso e sui calci piazzati a sfavore. I numeri della sfida contro il Como, dove è stato tra i migliori dei suoi, testimoniano la centralità tattica di Piccoli per questo nuovo Cagliari. Per Piccoli 3 tiri totali, migliore dei suoi, di cui 2 nello specchio, anche in questo caso migliore tra i calciatori di Nicola. Ma anche un solo passaggio negativo fatto, 13 duelli fatti durante il match (migliore dei rossoblù) e 7 duelli aerei (anche in questo caso migliore del Cagliari). Piccoli è stato anche il calciatore dei sardi che ha subito più falli (2). A dimostrazione di quanto possa essere utile anche per far risalire la squadra e far rifiatare i suoi. Alla prossima giornata sfida il suo recente passato, il Lecce, e i tifosi isolani sperano: perché un Piccoli così nel calcio dei grandi non si era mai visto.

Roberto Pinna

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