Prima era solo un sospetto, poi รจ arrivata la conferma. โForse a destra siamo un poโ contati. Ho anche pensato di dare un poโ di riposo a Zappa, ma significava mettere Luperto e giocare con tre mancini: secondo me era un po’ eccessivoโ. Nel commentare lโ1-0 nei Sedicesimi di Coppa Italia contro la Cremonese Davide Nicola ha ammesso che il suo Cagliari ha una lacuna nel reparto arretrato per quanto riguarda la zona destra.
Giravolta
Un problema che puรฒ acutizzarsi con una linea difensiva a 3, con il ruolo di braccetto destro che fin qui รจ stato ricoperto sempre da Zappa, tranne il secondo tempo del match di Lecce quando lโex Pescara รจ stato sostituito dal mancino Palomino, costretto perรฒ a giocare a piede invertito. Unโipotesi che Nicola alla vigilia della sfida contro la Roma โ dichiarazioni del 17 agosto โ aveva commentato cosรฌ: โJosรฉ braccetto destro? Ho un’idea un po’ diversa, spesso e volentieri non ci si stupisce se un destro gioca a sinistra. Noi in primis spesso cambiamo l’ordine degli esterni, tutto รจ possibile se c’รจ la volontร del giocatore e la consapevolezza di quel che si vuole dimostrare. Quindi secondo me sรฌ“. Risultati a parte, cosโรจ cambiato nel frattempo in poco piรน di un mese? Il ritorno di Mina ha โpanchinatoโ Wieteska, che nel ruolo di centrale si era disimpegnato benissimo contro Carrarese e Roma, ma che ora รจ ai box per i problemi allโadduttore della coscia sinistra. Loro due, insieme a Zappa, sono i tre elementi di piede destro della difesa rossoblรน. Paritร perfetta con i tre mancini Luperto, Palomino e Obert. Sulla carta a livello numerico non dovrebbero esserci problemi: Luperto e Obert a giocarsi il posto di braccetto sinistro, Mina e Palomino quello di centrale e, infine, Zappa e Wieteska ad agire da braccetto destro.
Remore
Una situazione ritenuta adeguata secondo il piano stabilito in casa Cagliari, dato che sia il patron Tommaso Giulini che il direttore sportivo Nereo Bonato hanno parlato di โcoppie di valoreโ per ogni ruolo. Eppure, infortuni a parte, qualche remora da parte di Nicola deve pur esserci se come centrale destro ha giocato sempre Zappa. E, soprattutto, se nel postpartita di Coppa Italia ha definito โeccessivoโ giocare con tre elementi mancini. Una soluzione chiaramente da adottare soltanto in emergenza e non โper sceltaโ, dato che a livello tattico giocare con un trio di calciatori che hanno tutti lo stesso piede forte (specie se mancini) comporterebbe un doppio vantaggio per lโavversario, che potrebbe sfruttare la difficoltร nellโeffettuare passaggi verso lโinterno del campo e, soprattutto, la possibilitร di dover usare spesso il piede debole con la percentuale di errore che salirebbe in maniera importante. Una situazione che il Cagliari apparso in difficoltร nelle ultime settimane non puรฒ certo permettersi e che, probabilmente, ha spinto Nicola a rivedere il suo iniziale pensiero sulla possibilitร di vedere Palomino braccetto destro. E che, aggiungiamo, solleva piรน di qualche nube sul mancato arrivo sul mercato di un calciatore con quelle precise caratteristiche, senza doversi appigliare ancora una volta โ chi si ricorda Padoin o Dessena terzini? โ alla duttilitร degli elementi in rosa.
Lo scenario
A questo punto a Nicola quali carte restano in mano per risolvere il problema a destra? Le risposte possibili non sono tante. La prima, piรน immediata, prevede lo spostamento di Luperto al centro della difesa con Obert titolare e lo spostamento di Mina sulla destra. Una soluzione che perรฒ non convince โ eufemismo โ perchรฉ costringerebbe il colombiano a cambiare completamente lโinterpretazione del ruolo fin qui ricoperto in rossoblรน, con poche garanzie di successo. Unโaltra possibilitร sarebbe la rinuncia allโex Fiorentina, con Wieteska a fare il braccetto: il polacco perรฒ ha sempre fatto vedere le cose migliori giostrando da centrale, mentre ha mostrato una certa difficoltร a ricoprire quel ruolo, come dimostrato anche durante la prima parte di ritiro estivo. Senza dimenticare, poi, il tira e molla cui รจ stato sottoposto nellโultima settimana di agosto, in cui รจ passato dalla mancata convocazione per la trasferta di Lecce โ in quanto vicinissimo al passaggio allโUdinese โ al restare in Sardegna per provare a conquistarsi una maglia da titolare in rossoblรน, pur con la spiacevole sensazione di essere sempre sul piede di partenza. In piรน, come se non bastasse, ecco pure il problema allโadduttore a complicare i piani di Nicola, che probabilmente dovrร rinunciare a Wieteska anche nella trasferta di Parma.
Ritorno
La terza via, infine, รจ il ritorno alla difesa a 4 in modo stabile: a quel punto nelle rotazioni sulla destra rientrerebbe anche Zortea, che si giocherebbe il posto di esterno con il solito Zappa e, soprattutto, con cinque centrali a giocarsi due maglie al centro e il duo Augello-Obert per il ruolo di terzino sinistro. Ma questo Cagliari รจ pronto a una rivoluzione simile, dopo quasi due mesi e mezzo incentrati sul come interpretare il 3-5-2 fluido tanto caro al tecnico piemontese? Contro la Cremonese, anche per trovare nuove soluzioni offensive a una manovra carente di concretezza, non a caso Nicola ha provato il 4-2-3-1 in fase di possesso, curiosamente lo stesso sistema di gioco che usa il Parma di Fabio Pecchia. Che di questo modulo conosce ogni aspetto, tanto da essere riuscito a trovare i giusti interpreti per farlo rendere al meglio, a prescindere da curriculum e nome altisonante. Per quanto riguarda il Cagliari, invece, alla squadra di Nicola servono certezze solide e non nuovi dubbi: la scorsa stagione Claudio Ranieri riuscรฌ a cambiare rotta dopo la seconda sosta per le nazionali, giubilando il 3-5-2 in favore del ritorno alla linea a 4 e i risultati gli diedero ragione. Riuscirร Nicola a trovare in breve tempo il bandolo della matassa e centrare finalmente la prima vittoria in campionato?
Francesco Aresu














