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Cagliari-Napoli 0-1 | LE PAGELLE

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Questi i nostri voti e giudizi sul Cagliari che ha perso per 1-0 in casa contro il Napoli. Fatale un gol di Milik su magistrale punizione al 91′. Di seguito le pagelle di centotrentuno.com!

CRAGNO 6,5 – Primo tempo sostanzialmente da spettatore, inizia a sporcarsi i guanti a inizio ripresa, quando il Napoli attacca a testa bassa alla ricerca del vantaggio. Vola al 63’ sul bel mancino di Milik in contropiede, Zielinski lo grazia al 69’ con un destro di poco a lato. Lo buca solo Milik su punizione al 91’, su una punizione assai dubbia.
PISACANE 6,5 – Schierato quasi a sorpresa sulla fascia destra al posto del totem Srna, Pisadog gioca un ottimo primo tempo contro Ghoulam e Zielinski. Nella ripresa scala a terzo centrale, con il passaggio alla difesa a 5, senza minimamente perdere di intensità. Esce nel boato della Sardegna Arena (all’86’ CIGARINI sv – Ultimi sgoccioli did gara a ridosso del gol vittoria dei partenopei)
ROMAGNA 6,5 – Promosso titolare per la squalifica di Ceppitelli, il centrale dell’Under 21 azzurra giganteggia contro Milik e compagnia, dimostrando forse di meritare maggiore spazio rispetto a quello avuto fin qui. Toglie le castagne dal fuoco in apertura di ripresa, sulla prima vera occasione da gol creata dal Napoli. Esce stremato dai crampi (all’80’ ANDREOLLI 5 – Pesa il suo fallo su Mertens che porta alla punizione vincente di Milik. Poteva forse pazientare, visti i compagni attorno al belga, ma è questione di istanti).

KLAVAN 6 – Dalle parte di mister Ragnar nel primo tempo non si passa, ma l’inizio del secondo tempo è un incubo per l’estone, scherzato in due occasioni da Ruiz, per sua fortuna senza conseguenze. Poi si riprende e fa valere tutta la sua esperienza, guidando la difesa rossoblù nell’assedio finale degli ospiti.
PADOIN 5,5 – Ounas ha dodici anni in meno di lui e la verve dell’ex Bordeaux lo mette più volte in difficoltà, rimediando un giallo al 48’ che, tuttavia, non ne limita l’impegno nella ripresa.
FARAGÒ 6,5 – Funge da elastico tra centrocampo e attacco, risultando la variante tattica più interessante tra quelle proposte da Maran. Dà una grossa mano alla coppia verdeoro là davanti, ma è collaudata l’intesa con Pisacane in entrambe le fasi. In alcuni momenti della ripresa scala anche terzino in una difesa a 5, per reggere meglio la pressione avversaria.
BRADARIC 6,5 – Confortato dalle belle parole spese da Maran per lui, il croato si riscatta dopo le ultime prestazioni poco brillanti, con una gara di sostanza, sacrificio ed equilibrio, andando anche più volte al tiro. In ripresa, per la felicità di Maran.
IONITA 6 – In fase difensiva fa l’esterno di una mediana a 4, mentre con il Cagliari in avanti gioca da mezzala. Nel clima da battaglia si esalta, anche se a sinistra soffre più volte la avversaria, meglio a destra nel 5-3-2 del secondo tempo, quando si propone più volte in area napoletana.

BARELLA 7,5 – Schierato trequartista, in realtà il capitano di giornata è dappertutto, sfoderando una prestazione da top club. Scherza più volte Allan, non certo un pivellino, è davvero ovunque sia nel recuperare palloni che, soprattutto, nell’offrirli poi ai compagni. Il colpo di tacco a liberare Padoin all’81’, marcato da tre avversari, è una bellezza. Cala solo negli ultimi cinque minuti, dopo il vantaggio di Milik. Sempre più centrale – ovviamente – nel progetto di Maran.
JOAO PEDRO 6 – Maran lo schiera prima punta totalmente atipica e il brasiliano svolge il ruolo con diligenza, pur non essendo propriamente un centravanti. Sempre fastidioso per la difesa partenopea, prova a dialogare con Farias e poi con Sau, fino alla fine.
FARIAS 6 – Due ottime occasioni sprecate, ma tanto impegno per il brasiliano, titolare al posto di Cerri. Infastidisce più volte i centrali di Ancelotti, anche se ha sulla coscienza qualche errore di troppo (dal 69’ SAU 5,5 – L’ovazione della Sardegna Arena al momento del suo ingresso è frutto del gol miracoloso contro la Roma, ma stavolta il bis non gli riesce).
MARAN 6,5 – Il secondo miracolo consecutivo non gli riesce soltanto per una manciata di minuti, su un calcio di punizione dubbio che porta una sconfitta immeritata per quanto dimostrato dai suoi. Le assenze (per turnover) del Napoli generano una partita dove il Cagliari tiene botta fino al 91’, con coraggio e sacrificio. Le scelte di Pisacane e Faragò sono giuste, così come la fiducia a Bradaric. L’assenza di Pavoletti è pesantissima e Cerri, evidentemente, non è ancora pronto per lui. Già a Roma, sabato prossimo, vedremo se la gara di stasera avrà strascichi positivi o meno.

Andrea Ferrari